Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] fisiologico ed è minore quello a carico dell'impianto. In teoria, il risultato a lungo termine dovrebbe perché nascoste dalle pareti del condotto uditivo e della cassa lume e la sua forma sono molto variabili da individuo a individuo. Dal punto di ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] collocherà nelle leggi fisico-matematiche di una realtà nascosta e profonda, nelle innumerevoli relazioni causali che dellateoriadella misura: è l’integrale indefinito a diventare allora un integrale definito con l’estremo superiore variabile. ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] della scultura definibile così di epoca longobarda come di area e cultura longobarda - superate di fatto le invalse teorienascoste', sembra rifarsi all'antico linguaggio figurativo dei nomadi delle un oscuro monogramma variabile. Sempre Astolfo fece ...
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Geologia
JJean Goguel
di Jean Goguel
Geologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ruolo della geologia applicata. 3. Il grado di certezza o di probabilità dei risultati. 4. Le branche della geologia. a) [...] formulare sulla costituzione di quanto è nascosto in profondità; le elevate spese dunque d'interpretare tanto i limiti dellevariabilità di composizione quanto la loro esistenza. a una compressione attuale. La teoriadelle placche è dunque apparsa ai ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] dellavariabilità, su cui opera la selezione, come è dichiarato nell'articolo successivo (v. evoluzione: La moderna teoriadell'evoluzione).
c) Le teorie Così le mutazioni recessive possono rimanere nascoste ed entro certi limiti accumularsi nelle ...
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Trasformazioni della struttura dell'autorità religiosa cattolica
Luca Diotallevi
Come ha insegnato Max Weber (1864-1920) «per Chiesa si deve intendere un’impresa istituzionale di carattere ierocratico» [...] dell’offerta religiosa cattolica (Melloni 2013). Gli analisti hanno impiegato concetti e teorie . Tante sono le variabili in gioco, tanti M. Meyer, 1995).
S. Burgalassi, Le cristianità nascoste, Bologna 1970.
A. Abbott, The system of professions ...
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La grande scienza. Gravitazione
Tullio Regge
Giulio Peruzzi
Gravitazione
La teoriadella relatività generale (RG), elaborata da Albert Einstein (1879-1955) a partire dal 1907 ed enunciata definitivamente [...] variabile. Si può quindi pensare a una velocità della luce variabile accordo tra precessione di Mercurio e teoriadella RG nella sua formulazione standard, permettendo per l'esistenza di materia oscura nascosta sotto forma di idrogeno intergalattico, ...
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L'Ottocento: fisica. L'elettromagnetismo e il campo
Jed Z. Buchwald
L'elettromagnetismo e il campo
William Thomson e Michael Faraday
Nel corso degli anni Trenta del XIX sec., Michael Faraday (1791-1867) [...] che esistesse una materia nascosta, costituita di una dell'etere nella complessa, e piuttosto eterogenea, struttura di una teoria di campo e quindi non erano particolarmente interessati a chiedersi se, per esempio, un flusso elettrico variabile ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] in contesti e con obiettivi tra loro indipendenti.
Non altrimenti stavano le cose nel campo dell'analisi, dove la classica teoriadelle funzioni di variabile reale, dopo i lavori di Georg Cantor e Karl Theodor Wilhelm Weierstrass, si era arricchita ...
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Simmetrie in biologia
MMario Ageno
di Mario Ageno
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Simmetrie geometriche nel mondo dei viventi: a) animali (Metazoi); b) piante (metafiti); c) funghi; d) protisti (Eucarioti [...] è una teoria generale delle architetture virali: della natura e dell'origine delle simmetrie funzionali, cioè in particolare dei ritmi biologici. Qui le ipotesi avanzate sono molte e vanno dalla proposta di variabili periodiche ambientali ‛nascoste ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...
mappa
s. f. [dal lat. mappa, voce di origine punica]. – 1. In alcuni usi region., tovaglia, tovagliolo. Con riferimento al mondo classico o a età antiche, il termine si trova usato in testi letterarî per indicare: il panno, generalmente di...