Jung, Carl Gustav
Geni Valle
Inconscio personale e inconscio collettivo nella psicologia analitica
Carl Gustav Jung, psichiatra svizzero attivo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, [...] a divergere da quello di Freud: nel 1912 Jung pubblica l’opera La libido: simboli e trasformazioni dove, scostandosi dalla teoriafreudiana, considera in modo diverso il concetto di libido. Per Freud essa è una forma di energia vitale che rappresenta ...
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SØRENSEN, Villy
Alda Castagnoli Manghi
Narratore e saggista danese, nato a Copenaghen il 13 gennaio 1929. Di formazione filosofica, aperto alla cultura classica come alla produzione letteraria internazionale, [...] . La ripresa di tematiche kierkegaardiane, di motivi anderseniani e di suggestioni kafkiane, come il frequente affiorare di teoriefreudiane e, in modo particolare, junghiane, danno spessore ai singoli racconti pur senza gravare sulla levità della ...
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FRANK, Leonhard
Lavinia Mazzucchetti
Scrittore tedesco, nato a Würzburg il 4 settembre 1882. È uno dei più personali rappresentanti della nuova arte tedesca del dopoguerra. Venuto dal popolo, cominciò [...] che è già notevole affermazione. Die Ursache (Monaco 1916), romanzo di un delitto, rivela gl'influssi delle teoriefreudiane. Durante la gnerra lanciò dalla Svizzera il libro-manifesto pacifista e umanitario Der Mensch ist gut (Potsdam 1919 ...
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PERROTTI, Nicola
Alessandra Tarquini
PERROTTI, Nicola. – Nacque a Penne, in provincia di Pescara, il 22 dicembre 1897 da Massimantonio e da Emilia Rasetti.
Nel 1919, dopo aver preso congedo dal servizio [...] di indagine dell’individuo, ma anche come un mezzo di azione sociale. Per questo si impegnò nella diffusione delle teoriefreudiane che non mancarono di suscitare dure reazioni da parte di molti intellettuali italiani (David, 1966, pp. 198-206).
Nel ...
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Saba, Umberto
Silvia Zoppi Garampi
Il poeta sereno e disperato
Tra i più importanti poeti italiani del Novecento, Umberto Saba è l’unico a non aver vissuto le esperienze dell’avanguardia e del simbolismo. [...] Weiss, allievo di Sigmund Freud, per curare una nevrosi da cui era afflitto. La conoscenza delle teoriefreudiane gli conferma alcune sue intuizioni sull’importanza delle esperienze infantili nella formazione della personalità, e di conseguenza ...
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PSICOLOGIA
Luciano Mecacci
(XXVIII, p. 457; App. III, II, p. 628; IV, III, p. 101)
Gli studi di storia della psicologia. - La ricerca storica sulla p. è stata avviata sistematicamente e secondo i metodi [...] e teorici entro i quali sono simultaneamente maturate prospettive alternative alla teoriafreudiana classica. Il quadro delle teorie psicodinamiche che sono derivate dalla teoriafreudiana o che si sono confrontate con essa, risulta infatti più ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] storicismo psicologico, non chiuso alle influenze freudiane, di cui può essere campione e divulgatore l'Alberti trasse dall'esperienza diretta della nuova pittura fiorentina una teoria, che assomiglia molto alla definizione storica del gusto di lui. ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] i temi della bisessualità, dell'ermafroditismo e del pseudoermafroditismo affiorano con notevole frequenza. Ma come tutta la ‛teoria sessuale' freudiana, il tema della bisessualità è destinato a oscillare tra organicismo e psicologia. In termini di ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] P viene derivata la conclusione ¬(T⋀A). In altri termini, dalla teoria T da controllare e dalle ipotesi ausiliarie A si può derivare un'ipotesi in quelle freudiane (cosiddette ‛ortodosse') e quelle che si rifanno a diverse altre teorie di psicologia ...
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Psichiatria
Giovanni Jervis
di Giovanni Jervis
Psichiatria
Definizione
La psichiatria ha per oggetto i disturbi psichici, o mentali, e ne studia la natura e i rimedi. Per disturbi psichici si intendono [...] né tantomeno con la psicanalisi, cioè con la tradizione freudiana, la quale oltre a essere un indirizzo di pensiero malattia mentale sia, in sostanza, un malinteso. In Italia le teorie di F. Basaglia, che godettero di grande popolarità fra il ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
junghiano
agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce allo psichiatra e psicanalista svizzero Carl Gustav Jung 〈iùṅ〉 (1875-1961), fondatore di una teoria e di una tipologia della psiche (psicologia analitica) diversa dalla psicanalisi freudiana,...