Coscienza
Alberto Oliverio
Lucio Pinkus
Bruno Callieri
Gianna Gigliotti
Dal latino conscientia, derivato di conscire, "essere consapevole" (composto di cum, "con", e scire, "sapere, conoscere"), [...] corpo che consente di percepire, valutare e, in certo modo, orientare e canalizzare le istanze pulsionali.
La teoriafreudiana è stata in seguito approfondita in interpretazioni che tengono conto di dati fenomenologici, della psicologia della Gestalt ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] a caso si ritrovano melodram-mi nell'opera di un autore come Luis Buñuel) e risente naturalmente molto delle teorie psicoanalitiche freudiane. È anzi P. Brooks (The melodramatic imagination: Balzac, Henry James, melodrama and the mode of excess, 1976 ...
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Motivazione
Assunto Quadrio Aristarchi
Definizione del termine
Il termine 'motivazione', pur nella varietà delle definizioni che ne sono state date, viene abitualmente usato per indicare i motivi che [...] e la labilità emozionale, la contraddittorietà, l'ambivalenza, l'irrazionalità, la resistenza al cambiamento.Secondo la teoriafreudiana, il comportamento ha un fondamento 'pulsionale' e cioè una carica energetica che produce uno stato di tensione ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] fra i disturbi d'ansia; anche qui essa è riferita a uno stato affettivo di tipo patologico.
2.
Le due teorie o 'ottiche' freudiane
La definizione del concetto di angoscia non può prescindere dall'uso che Freud fece del termine Angst (parola tradotta ...
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Inconscio
Cesare L. Musatti
Enzo Funari
La problematica relativa all'esistenza di una sfera di attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza, sorta in sede filosofica fin dall'antichità, [...] è contenuto il maschile (animus). Il profondo rovesciamento teorico apportato da Jung alle concezioni freudiane dell'inconscio è alla base delle moderne teorie della psicologia transpersonale.
R. Assagioli, il fondatore della psicosintesi e uno dei ...
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comportamento, sviluppo del
Igor Branchi
Per sviluppo del comportamento si intende l’insieme dei cambiamenti riguardanti la sfera del comportamento che si verificano dalla nascita all’età adulta e che [...] armoniosa, in quanto gli permette di soddisfare i bisogni sia fisiologici sia psicologici. Tale teoria, definita dell’attaccamento, si contrappone alle idee freudiane secondo le quali il legame che unisce un bambino alla figura di riferimento è ...
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Alessandra De Coro
Psicanalista italiano (Penne, Pescara, 1897 - Roma 1970). P. è da annoverare tra i fondatori della psicoanalisi in Italia. Laureato in Medicina nel 1922, diventa allievo del [...] fuer Psychoanalyse, dove fu apprezzato dallo stesso Freud (Corrao, 1970). In questo articolo, aderendo alla teoriafreudiana dello sviluppo psicosessuale, presentava una riflessione originale e ben articolata sulla fobia del freddo, fondandola su ...
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Antropologo e psicanalista (Budapest 1891 - New York 1953). Interessato al folclore e alla mitologia, lavorò per qualche tempo al Museo nazionale ungherese, ma fu costretto ad abbandonare il suo posto [...] per la psicanalisi applicata. Nel 1928 intraprese spedizioni sul campo, per tentare una conferma antropologica delle teorie psicanalitiche freudiane (Australia, isole Normanly, California, Arizona e Nuovo Messico). Notevoli i suoi studî, sempre in ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] evidente nelle nevrosi, ma anche in particolari paranoie. Tale teoria si dispiega nei saggi Die Zukunft einer Illusion del 1927, pubblicata a Londra nel 1939. La nuova prospettiva freudiana si amplia in direzione dell'analisi delle formazioni ...
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Psicologia dinamica
Giovanni Jervis
Rapporti con la psicoanalisi
Il termine generico di psicologia dinamica viene abitualmente usato per designare quelle teorie della mente e dei legami interpersonali [...] e cioè la psicoanalisi in senso stretto, ma anche le teorie di C.G. Jung, e altresì quelle di una serie nell'insieme, un qualche vantaggio dalla progressiva obsolescenza della tradizione freudiana. Negli ultimi due decenni del 20° secolo è stata la ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
junghiano
agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce allo psichiatra e psicanalista svizzero Carl Gustav Jung 〈iùṅ〉 (1875-1961), fondatore di una teoria e di una tipologia della psiche (psicologia analitica) diversa dalla psicanalisi freudiana,...