HUGO, Victor-Marie
Pietro Paolo Trompeo
Nacque a Besançon il 26 febbraio 1802, morì a Parigi il 22 maggio 1885. Suo padre, Léopold-Sigisbert (1774-4828) che il poeta volle far credere d'origine nobile, [...] le idee letterarie esposte nelle prefazioni e che mostrano tuttavia il sempre maggiore avvicinamento di V. H. alle teorie dei romantici, queste raccolte rivelano un V. H. sempre piùi ricco di mezzi espressivi. Notevoli soprattutto le ballate, di cui ...
Leggi Tutto
ISTERIA (dal gr. ὑστέρα "utero") o isterismo
Onorino BALDUZZI
Leonardo ALESTRA
Così chiamata perché ritenuta causata da turbe uterine. Appartiene al gruppo delle cosiddette psiconeurosi funzionali, [...] allontanate con la suggestione. Tra le infinite teorie che vogliono spiegare l'isteria raccoglie maggior suffragio spesso dalla realtà della vita, o dà loro aspirazioni romantiche o mistiche; talora manifestano un'energia insospettata, capace di ...
Leggi Tutto
STEFFENS, Henrik
Maryla Falk
Naturalista, filosofo e novelliere, norvegese per nascita, tedesco per elezione, nato a Stavanger il 2 maggio 1773, morto a Berlino il 13 febbraio 1845.
Nel 1794 intraprese [...] l'egida del famoso Werner, le cui teorie fuse con quelle speculative dello Schelling nella sua opera più notevole: Beiträge zur inneren Naturgeschichte der Erde (Freiberg 1801); biografia romantica della terra, o piuttosto della natura concepita ...
Leggi Tutto
Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] ; e in genere a Kant, e non a Hegel, risalgono i precedenti culturali accolti dagli espressionisti.
La teoria della Einfühlung è di origine romantica, ma la sua formulazione moderna si può far risalire all'opera di R. Vischer (Über das optische ...
Leggi Tutto
Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] lui, il modo d'intendere princìpi particolari al pensiero romantico. In realtà, l'unico interesse suo è intendere le non poter aderir se non con un salto fuori da una od altra teoria, cui mai effettivamente s'era legata. Fuori quindi, invece, di se ...
Leggi Tutto
Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] delle più efficaci e complete espressioni del punto di vista romantico), la nazione era tutto: un destino e una vocazione, (a cura di F. M. Cataluccio), Milano 1991.
Goio, F., Teorie della nazione, in ‟Quaderni di scienza politica", 1994, I, pp. 181 ...
Leggi Tutto
Figure, fatti e percorsi di emancipazione femminile (1797-1880)
Nadia Maria Filippini
Varie manifestazioni pubbliche accompagnano nella primavera del 1797 la caduta della Repubblica e l’arrivo delle [...] emergere di correnti filosofiche e pedagogiche idealiste e romantiche che attribuiscono alla donna un compito primario nell cosa passi inosservata e così si faccia strada la teoria nella quale si personifica il concetto fondamentale nella sua purezza ...
Leggi Tutto
SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] era un conoscitore senza pari. Nel 1755, ispirandosi alle teorie allora non pubblicate di Mengs, il Winckelmann fa uscire scia, l'arte neoclassica è prolungata fino in piena epoca romantica dallo scultore danese Thorvaldsen (1770-1844) che si attiene ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] , fra cui Lyell e Darwin, opponevano la teoria del trasporto a opera di iceberg nel mare che Poggi 1996: Psicologia e scienze naturali, a cura di Stefano Poggi, in: I romantici tedeschi, a cura di Giuseppe Bevilacqua, Milano, Rizzoli, 1996, 3 v.; ...
Leggi Tutto
Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] all'interesse per i simboli primitivi, per le teorie di Jung, per le immagini biomorfiche che i giovani un certo senso, l'ultimo tentativo di una tradizione espressiva romantica, non ancora sostituita come atteggiamento intellettuale da un altro tipo ...
Leggi Tutto
romantico
romàntico agg. [dall’ingl. (sec. 17°) romantic «pittoresco, romanzesco», der. del fr. ant. romanz, nel caso obliquo romant «romanzo2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Con riferimento a persona, seguace, rappresentante del romanticismo: scrittore,...
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...