La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] dei polimeri costituisce pertanto anche un caso esemplare dell'importanza della tecnica per l'affermarsi delle teoriescientifiche.
Affermazione: la biochimica
Al contrario della chimica dei polimeri la biochimica non è diventata una sottodisciplina ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] in relazione a un determinato contesto ecologico. In altre parole, si possono considerare le ipotesi, le teoriescientifiche e le procedure sperimentali elaborate dall'attività creativa dei ricercatori, come 'variazioni' rispetto a qualche 'specie ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] la strada aperta da Lamarck, e fare dell'idea della variabilità limitata delle specie il punto di partenza delle loro teoriescientifiche" (Dareste 1859, p. 62).
Si è visto dunque che la trasformazione degli esseri viventi fu uno degli argomenti più ...
Leggi Tutto
Brevettabilità del vivente
Alessandro Palmieri
Roberto Pardolesi
La messa a punto e il perfezionamento delle tecniche per la manipolazione della materia vivente, sviluppatesi molto rapidamente negli [...] altro problema è relativo al principio, accolto da tutti gli ordinamenti, secondo cui le scoperte, come le teoriescientifiche e i metodi matematici, non sono brevettabili. Quest'impostazione presuppone una chiara e ben definita linea di demarcazione ...
Leggi Tutto
Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] intreccio e le influenze fra certi metodi e presupposti scientifici hanno scavalcato le divisioni territoriali e nazionali. Questo . Rosch e utilizzata anche in ambito antropologico. Nella teoria del prototipo il significato è inteso come uno schema ...
Leggi Tutto
Disciplina accademica e ambito di riflessione interdisciplinare che si occupa dell’analisi razionale dei problemi morali emergenti nell’ambito delle scienze biomediche, proponendosi di definire criteri [...] etica)»: una disciplina che facesse da ‘ponte’ tra il sapere scientifico e il sapere umanistico per usare con ‘saggezza’ le nuove conoscenze riguardare sia l’antropologia di riferimento sia le teorie sulla fondazione del giudizio etico.
Nel dibattito ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Biologo (Scandiano 1729 - Pavia 1799). Dopo aver frequentato il collegio dei gesuiti di Reggio nell'Emilia, nel 1749 si trasferì a Bologna per studiare giurisprudenza. Qui entrò in contatto con [...] dell'ovismo, combattè la teoria della generazione spontanea e le teorie sulle molecole organiche di Buffon A. Haller, grazie al quale venne ammesso nella Società scientifica di Gottinga, aveva potuto dimostrare che esiste un rapporto costante ...
Leggi Tutto
(VII, p. 49; App. II, i, p. 409; IV, i, p. 288)
Una delle discipline scientifiche che maggiormente si è evoluta nel corso del 20° sec. è stata la b.; i risultati delle ricerche biologiche, a partire dagli [...] del metodo, Padova 1981.
P. Omodeo, La teoria del vivente e l'evoluzionismo, in Scientia, 1983, 118, pp. 31-48.
Le trame concettuali delle discipline scientifiche: problemi dell'insegnamento scientifico, a cura di G. Cortini, Scandicci 1985, 1987 ...
Leggi Tutto
. Anche se molto più antico, il termine "biofisica" è entrato nell'uso corrente nel secondo dopoguerra, senza tuttavia una precisa connotazione. Si è incominciato a usarlo di solito in relazione a lavori [...] è che non siamo attualmente in possesso di nessuna teoria fisica che si sia dimostrata capace d'inquadrare, almeno nel 1929 indipendentemente da J. B. S. Haldane, impostato come problema scientifico teorico e sperimentale nel 1953 da H. C. Urey e S. L ...
Leggi Tutto
Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] non è certezza ma ipotesi, che una teoria provata non lo è mai in modo definitivo e che resta 'falsificabile', che la scientificità stessa contiene al proprio interno qualcosa di non-scientifico (postulati, paradigmi, themata). La seconda rivoluzione ...
Leggi Tutto
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
ricerca
ricérca s. f. [der. di ricercare2]. – 1. a. Attività volta a ricercare, cioè a trovare, a scoprire qualcuno o qualche cosa: fare, cominciare, continuare, condurre, concludere, abbandonare una r.; proseguire nelle r.; sfuggire, sottrarsi...