Mamleev, Jurij Vital´evič
Donatella Possamai
Scrittore russo, nato a Mosca nel 1931. Il padre, psichiatra, nel 1937 cadde vittima del terrore staliniano. Dopo essersi diplomato nel 1955 presso l'Istituto [...] sua abitazione le riunioni di un piccolo gruppo underground di intellettuali con interessi a sfondo esoterico, dalla psichiatria alla teosofia, all'occultismo. Nel corso di queste serate, chiamate 'gli incontri di Južin' dal nome del vicolo dove si ...
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BASSOLA, Mosè
Angela Codazzi
Di famiglia originaria di Basilea (donde forse il cognome con le varianti: Basilea, Basla, Basola), il B., figlio di Mordechai, nacque a Pesaro nell'anno 1480. Fu rabbino [...] formando valenti díscepoli, fra i quali Emanuele da Benevento, che nel 1555-58 pubblicò a Mantova un trattato di teosofia cabalistica, il Zohar, preceduto da un'appassionata difesa della cabala dello stesso Bassola. Andò in Palestina almeno due volte ...
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WILCOX' Ella Wheeler
Salvatore Rosati
Scrittrice americana, nata a Johnstown Centre, Wis., nel 1855, morta a Sound Beach, Conn., il 30 ottobre 1919. Compì gli studî all'università di Wisconsin.
Dal [...] l'affermazione di una fratellanza e di una vita futura, sboccarono in credenze prossime a quelle orientali e alla teosofia, come la fede nella rincarnazione (Poems of Progress and New Thought Pastels, 1910; Sailing Sunny Seas, 1911; Poems of ...
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VYDUNAS
. Pseudonimo dello scrittore e filosofo lituano Guglielmo Starostas, nato il 22 marzo 1868 presso Heydekrug (Šiluté) in Prussia Orientale. Dal padre, pastore protestante, ebbe un'educazione profondamente [...] professore onorario.
V. è uno dei più fecondi e profondi scrittori lituani viventi. La sua spiccata tendenza alla teosofia lo porta a preferire a un sistema filosofico logico e rigoroso una realizzazione artistica immaginativa. Tra i suoi scritti ...
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Poeta e storico letterario svedese (Åsbo 1790 - Stoccolma 1855). Ingegno precocissimo, condusse insieme con Ingelgren, Hedborn, L. Hammarskjöld e altri suoi sodali nel cenacolo letterario da lui fondato [...] , 1810-13; Poetisk kalender, 1810-22; Svenk litteraturtidning "Giornale della letteratura svedese", 1813-24) espose anche direttamente il suo pensiero eclettico materiato di cristianesimo ed ellenismo, di superstizioso conservatorismo e di teosofia. ...
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Rosmini e Gioberti
Luciano Malusa
Una tesi di laurea che è ben più di uno scritto giovanile
Quando, come allievo della Scuola Normale, si avviò a concludere i suoi studi presso la facoltà di Filosofia [...] , rinunziando a quel suo in sé inconoscibile, che era un vero e proprio caput mortuum. E se l’essere iniziale della Teosofia non ha più questo caput mortuum, acquista il suo giusto valore e diviene veramente ragione di ogni realtà e moralità. Insomma ...
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Poeta tedesco, nato a Koschwitz (Liegnitz, Slesia) nel 1605. Studiò prima medicina e poi giurisprudenza, rivestì in patria cariche diverse, e morì a Schweidnitz nel 1660.
Due raccolte di poesie amorose [...] originale espressione a quelle idee e quei sentimenti, che commovevano profondamente la Slesia protestante nel suo indirizzarsi dalla teosofia di Böhme e di Weigel, sotto l'influsso della mistica tedesca medievale, verso il pietismo. Dai Monodisticha ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Yves Klein, tra i fondatori nella prima metà degli anni Sessanta del movimento [...] interessarsi alle culture orientali ed esoteriche: dall’alchimia dei Rosacroce al buddhismo, dalle arti marziali giapponesi alla teosofia.
A questo periodo risalgono le sue prime produzioni tra cui l’opera musicale sperimentale Sinfonia monotona e le ...
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MOZZONI, Marianna
Simonetta Soldani
MOZZONI, Marianna (Anna Maria). – Nacque a Milano il 5 maggio 1837 da Giuseppe e da Delfina Piantanida, appartenenti entrambi a famiglie con ascendenze nobili e proprietà [...] cerchia cui faceva riferimento il padre, dottore in fisica e matematica, sperimentatore e inventore multiforme attratto dalla teosofia e dallo spiritismo.
Affamata di attualità e di letture che le permettessero di comprenderne il retroterra e il ...
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HACK, Margherita
Francesca Matteucci
Nacque a Firenze in via Caselli, vicino al Campo di Marte, il 12 giugno 1922, figlia unica di Roberto, di religione protestante, e di Maria Teresa Poggesi, di [...] 'altra città, si persero di vista.
Nel 1933 – complice una vacanza con i genitori sulle Alpi Apuane ospiti di amici teosofi – Margherita stabilì il primo rapporto affettivo con un animale: il pastore maremmano di nome Leo, al quale seguirono vari ...
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teosofia
teoṡofìa s. f. [dal gr. tardo ϑεοσοϕία, comp. di ϑεο- «teo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Conoscenza delle realtà divine, ottenute per rivelazione della divinità stessa. Il termine, che con questa accezione appartiene alla tradizione...
teosofico
teoṡòfico agg. [der. di teosofia] (pl. m. -ci). – Della teosofia: le dottrine t. del 17° secolo. Società t. (v. teosofia, n. 2), fondata a New York nel 1875 per la diffusione della teosofia, e trasferitasi dal 1879 in India, con...