teurgia
Dal gr. ϑεουργία, comp. di ϑεός «dio» e ἔργον «opera, attività»; lat. tardo, ecclesiastico, theurgia. Termine che si afferma nella tarda età ellenistica, all’interno della spiritualità e della [...] i simboli attraverso cui si manifestano. T., per il complesso delle operazioni sacre che comprende, è quindi sinonimo di mistagogia (μισταγωγία), pratica sacerdotale (ἱερατικὴ [o ϑεουργικὴ] τέχνη), teosofia (ϑεοσοφία), e teologia (ϑεολογία). ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] di Firenze, poi presso l'università di Roma; a Firenze frequentò la chiesa evangelica e a Roma coltivò la teosofia; qui partecipò a un concorso dell'amministrazione delle ferrovie del Lazio e, vincitore, fu destinato agli uffici di Portonaccio ...
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ROSACROCE, Cavalieri di
Francesco Lemmi
Società d'illuminati di cui s'incominciò a parlare in Germania al principio del secolo XVII. I suoi segreti sarebbero stati scoperti, nel 1604, al Marocco, nella [...] anche nella Francia, nella Spagna e in Italia, specialmente a Mantova e a Venezia. Nell'Inghilterra ne accettò la teosofia il celebre medico Roberto Fludd (1574-1637). Nel sec. XVIII, nella Germania meridionale, si costituirono, col nome di Rosacroce ...
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JAJA, Donato
Guido Calogero
Filosofo, nato a Conversano nel 1839 e morto il 15 marzo 1914 a Pisa, dove insegnava dal 1887 filosofia teoretica all'università. Venuto a Napoli verso il 1860, fu scolaro [...] libro di A. Franchi Su la teoria del giudizio, che lo J. pubblicò nel 1872, e l'esame della Teosofia rosminiana, del 1878. Una piena adesione alla concezione hegeliana dell'essere e del divenire, nell'interpretazione gnoseologico-attualistica che di ...
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ROTHE, Richard
Teologo protestante, nato a Posen (odierna Poznań) il 28 gennaio 1799, morto a Heidelberg il 20 agosto 1867. L'educazione illuministica ricevuta nella casa paterna, il suo temperamento [...] della Bibbia come fondamento della rivelazione. Animato da uno spiritualismo mistico, che egli deriva specialmente dalla teosofia, le sue opere più significative sono soprattutto un tentativo di ricostruire il processo di spiritualizzazione dell ...
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Pensatore tedesco, nato a Monaco il 27 marzo 1765 e ivi morto il 23 maggio 1841. Figlio di un medico, si addottorò in medicina, ma fu poi condotto dai preferiti studî di chimica e di mineralogia alla professione [...] ricadere in una sorta d'intellettualismo assai più elementare, costruito su dottrine dell'antica teologia cristiana e della teosofia. Scolasticizzante infatti, nel suo complesso, gli sembra tutta la filosofia moderna: o nel senso di un "deismo", che ...
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Per esoterismo s'intende quella norma religiosa che vieta di rivelare a chi non sia iniziato certe parti più intime e segrete di un rito o di una dottrina religiosa. Esso si riscontra nelle religioni dei [...] l'esoterismo e i riti d'iniziazione nelle società segrete, nelle varie correnti filosofico-mistiche, ecc., v. società segrete; teosofia; per le sette islamiche, v. islamismo.
Bibl.: H. Webster, Società segrete primitive (trad. it.), Bologna 1921; O ...
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SZEEMANN, Harald
Pietro Rigolo
Curatore di mostre svizzero, nato a Berna l’11 giugno 1933 e morto a Locarno il 18 febbraio 2005. Attivo in campo museale per quasi cinquant’anni, e autore di oltre 150 [...] 1983) che rappresentarono un tentativo di riscrittura della modernità attraverso gli influssi dell’anarchia, della psicoanalisi, della teosofia e dei movimenti di riforma etico-religiosa, verso la visualizzazione di una storia delle alternative e del ...
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CARAMELLA, Santino
Silvano Scalabrella
Nato a Genova il 22 giugno 1902 da Eleucadio e da Francesca Delfò, segui gli studi classici nella città natale. Ancora liceale, nel maggio del 1919, cominciò a [...] conseguendo nel 1936 l'ordinariato.
Furono questi anni di studio intenso. Pur nel crocianesimo di base, si intravvede in Religione, teosofia, filosofia (Messina 1931) e in Senso comune. Teoria e pratica (Bari 1933) lo sforzo di plasmare un proprio e ...
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TOMBARI, Fabio
Lucilla Lijoi
TOMBARI, Fabio. – Nacque a Fano il 21 dicembre 1899 da Riccardo, barbiere, e da Augusta Felicetti, casalinga.
All’età di 17 anni lasciò Fano per partecipare alla prima guerra [...] di Natura, destinato a evolversi negli anni da celebrazione stupita del meraviglioso a visione cosmogonica nutrita di teosofia e suggestioni orientali.
Dopo il successo di Tutta Frusaglia, Tombari intensificò la propria attività letteraria: nel 1930 ...
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teosofia
teoṡofìa s. f. [dal gr. tardo ϑεοσοϕία, comp. di ϑεο- «teo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Conoscenza delle realtà divine, ottenute per rivelazione della divinità stessa. Il termine, che con questa accezione appartiene alla tradizione...
teosofico
teoṡòfico agg. [der. di teosofia] (pl. m. -ci). – Della teosofia: le dottrine t. del 17° secolo. Società t. (v. teosofia, n. 2), fondata a New York nel 1875 per la diffusione della teosofia, e trasferitasi dal 1879 in India, con...