KEYSERLING, Hermann, conte
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Könno (Livonia) il 20 luglio 1880. È uno dei più notevoli rappresentanti della filosofia tedesca non accademica. È direttore della [...] , motivi del pensiero orientale, in particolare indiano, e dà quindi larga parte anche alle dottrine magiche e teosofiche della disciplina ed elevazione della propria potenza spirituale (per le analoghe ricerche metapsichiche, cfr. anche il volume ...
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sophìa Nella Grecia antica, la personificazione della sapienza; acquistò particolare significato teologico-mistico nel giudaismo ellenizzante.
Nei libri sapienziali del tardo ebraismo si configura, a volte [...] orientale resta vivo il concetto di s. come sapienza di Dio, oggetto di particolare culto; mentre in correnti mistico-teosofiche del mondo moderno sembra rivivere un concetto gnostico di s., vista sempre come intermediario tra uno e molteplice. S ...
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SANTAGATA, Antonio Giuseppe
Serena Pacchiani
– Nacque a Genova il 10 novembre 1888, da Giovanni e da Maria Boasi, fratello di Ernesto e Luisa.
Artista longevo e poliedrico, ebbe una prima formazione, [...] di Carlo Raimondo, Occhidoro o il falco e Monna Vanna (1914), il suo stile era ancora intriso del simbolismo di matrice teosofica, nelle opere Sette santi senza candele di Carlo Delcroix (1924) e In divine parvenze di Paola Maria Arcari (1927) palesò ...
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Blavatskij (propr. Blavatskaja), Elena Petrovna (nata von Hahn)
Blavatskij
(propr. Blavatskaja), Elena Petrovna (nata von Hahn) Pensatrice russa (Ekaterinoslav 1831 – Londra 1891). È la fondatrice del [...] la B. assunse la carica di segretaria corrispondente. Data da allora l’intensissima attività della B. per diffondere nel mondo le dottrine teosofiche. Nel 1878, si trasferì in India, dove fu fissata la sede centrale della Società, e nel ’79 fondò la ...
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In ambito filosofico e religioso, si dicono e. le dottrine e gli insegnamenti segreti, che non devono essere divulgati perché destinati a pochi.
Nella storia delle religioni e delle filosofie, il termine [...] alchemiche e magiche, in certe correnti della cabala, in varie forme di moderno misticismo e soprattutto nelle correnti teosofiche.
Nella storia della filosofia antica, si dicono e., in quanto destinate ai discepoli, ma senza perciò implicare alcun ...
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AGABITI, Augusto
Francesco Corvino
Nato a Pesaro, da Francesco, il 7 genn. 1879, visse a Roma, ove nei primi anni del '900 fu a capo del più cospicuo gruppo di teosofi italiani, insieme con Decio e [...] 1915-1917, Napoli 1919.
Bibl.: Per le necrologie, oltre Il Messaggero, Roma, 8 ott. 1918, si veda V. Raschi, in Ultra, rivista teosofica di Roma, XII (1918), n. 5, pp. 1-7, poi ristampato in opuscolo a Vicenza nel 1927; v. anche Encicl. Ital., XXXIII ...
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Nosferatu ‒ Eine Symphonie des Grauens
Luciano Berriatúa
(Germania 1921, 1922, Nosferatu, colorato, 106m a 16 fps); regia: Friedrich W. Murnau; produzione: Enrico Diekmann, Albin Grau per Prana; soggetto: [...] ideato e prodotto da Albin Grau, studioso di occultismo, seguace del mago Aleister Crowley e membro di varie sette teosofiche. Grau aveva fondato la casa produttrice Prana allo scopo di divulgare le proprie teorie sull'occultismo: dopo Nosferatu ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] anni del Novecento e che sulle prime gli si presentò nella forma esoterico-religiosa, quale si ritrovava nelle logge teosofiche e negli ambienti di religiosità sincretistica, allora presenti anche in Italia: così, nel suo primo lavoro di un certo ...
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pazzia
Nozione presente nella filosofia antica (μορία, stultitia) in relazione alle manifestazioni di delirio (μανία, furor) e di entusiasmo (➔) (ἐνϑουσιασμός), che si accompagnano sia a fenomeni di [...] specialistico delle discipline psicologiche e della psichiatriche, o viene ripreso, secondo prospettive mistiche e teosofiche, in ordine ai fenomeni di invasamento e medianismo, sostanzialmente nelle accezioni presenti nella filosofia tardoantica ...
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THAYAHT, Ernesto (Ernesto Michahelles)
Mauro Pratesi
Nacque a Firenze il 21 agosto 1893 dal tedesco Karl Heinrich, alto dirigente bancario, e da Mary Florence Ibbotson, anglo-americana. Il padre [...] nell’arte e nel pensiero di Michahelles, accresciute dalla conoscenza diretta, avvenuta a Trieste nel 1930, dell’illustre teosofo Jiddu Krishnamurti, capo dell’Ordine internazionale della stella d’Oriente (Rovereto, MART, Fondo Thayaht, Tha.1.2.1 ...
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teosofia
teoṡofìa s. f. [dal gr. tardo ϑεοσοϕία, comp. di ϑεο- «teo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Conoscenza delle realtà divine, ottenute per rivelazione della divinità stessa. Il termine, che con questa accezione appartiene alla tradizione...
teosofico
teoṡòfico agg. [der. di teosofia] (pl. m. -ci). – Della teosofia: le dottrine t. del 17° secolo. Società t. (v. teosofia, n. 2), fondata a New York nel 1875 per la diffusione della teosofia, e trasferitasi dal 1879 in India, con...