Marchese di Bitonto (n. 1458 - m. Conversano 1529), fu uno degli artefici della congiura dei baroni (1485-86), ma poi, perdonato, fu nominato gran siniscalco del Regno napoletano. Unì ai feudi del padre [...] di Taranto. Parteggiò, nelle lotte per il possesso del Regno di Napoli, ora per i Francesi, ora per gli Spagnoli. Perdette definitivamente Teramo, feudo avito della famiglia. Fu amico del Sannazzaro e del Pontano e buon traduttore di Plutarco. ...
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(lat. Praetuttii o Praetutii) Antico popolo italico del gruppo osco-umbro, stanziato nel settore settentrionale dell’odierno Abruzzo. Il loro territorio, confinante con quello di Picenti, Sabini e Vestini, [...] di Hatria (Atri, 289 a.C.) e Castrum Novum (presso Giulianova, tra il 289 e il 283 a.C.). In età romana il principale centro fu Interamnia Praetuttiorum (Teramo). Nella divisione augustea dell’Italia i P. furono uniti ai Picenti nella V regione. ...
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BARONCELLI, Baldassarre (Baldassar de Baroncellis, B. de Baroncelli da Offida, Balthasar de Offida)
Riccardo Capasso
Appartenente a nobile famiglia, probabilmente di origine fiorentina, il B. nacque [...] -Olivieri, Il senato romano..., I, Roma 1886, pp. 262 s.; N. Palma, Storia ecclesiastica e civile... della città di Teramo e diocesi aprutina, II, Teramo 1891, p. 159; F. Gregorovius, Storia della città di Roma nel Medio Evo, III, Roma 1901, P. M; P ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Andrea Matteo
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Figlio secondogenito di Giulio Antonio, duca d'Atri e di Caterina Orsini, contessa di Conversano, nacque nel gennaio 1458. Parente per parte di madre della famiglia [...] . Quando si accingeva per mezzo di suo figlio Giovanfrancesco, con la forza, a far valere il suo diritto, assediando Teramo, sorpreso da una sortita e sconfitto, fu costretto a ritirarsi; rinunciò così alla sua aspirazione di riavere il feudo avito ...
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GREMIGNI, Gilla Vincenzo
Vanessa Roghi
Nacque a Castagneto Marittimo (dal 1907 Castagneto Carducci, presso Livorno) il 22 genn. 1891 da Giovanni e Caterina Badalassi, entrambi di umili origini. La sua [...] polemica con i cattolici di sinistra, che il G. doveva portare avanti fino alla morte.
Eletto vescovo di Teramo il 28 genn. 1945, quindi di Teramo, Atri e Penne (1949), il G. lasciò, dunque, l'Azione cattolica, anche se fece parte della Commissione ...
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COSTANTINI, Matteo
Carlo Verducci
Nacque a Lisciano di Ascoli Piceno il 22 sett. 1786 da Giuseppe e Cecilia Pompa. Dal 1799, benché giovanissimo, insieme con i fratelli Giacomo e Venanzio, seguì il [...] , ebbero per teatro le Marche, l'Abruzzo e la Campania.
Deceduto il padre a Capua nel 1808, nel 1809 ritornò nel Teramano, dove aveva operato in precedenza, prima al soldo borbonico poi nei ranghi di Giuseppe Bonaparte. Per alcuni anni le sue vicende ...
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DE VITO, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque a Firenze il 19 febbr. 1867 da Francesco Saverio e da Carmela Buonincontri; fu fratello di Eugenio. Laureatosi in legge, intraprese la professione forense conseguendo [...] Consiglio di Stato. Il 19 maggio 1912 il D. fu eletto deputato nelle elezioni supplettive del collegio di Giulianova (Teramo), resosi vacante per la morte del deputato Giuseppe Cerulli. L'anno successivo, alla normale scadenza elettorale, il D. non ...
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CORRADINI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Melfi (Potenza) nel 1731 da famiglia non nobile e poco agiata. Si dedicò agli studi letterari e in particolare alla giurisprudenza, diventando poco più [...] di Squillace, potente ministro di Carlo di Borbone, che nel 1759 gli fece assegnare la carica di assessore del tribunale di Teramo. Fu poi uditore nelle udienze provinciali e caporuota a Montefusco.
Il 24 ott. 1771 venne nominato giudice presso la ...
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(lat. Picenum) Antico nome della regione dell’Italia centrale delimitata dall’Appennino, dall’Adriatico, dalla foce del Foglia e da quella del Saline, abitata dai Picenti e dai Pretuzi. Ager Picenus fu [...] regione, attraversata dalla Via Salaria, erano, oltre ad Ancona e Ascoli, Auxinum (od. Osimo), Interamna Praetuttiorum (od. Teramo), Castrum Novum (presso l’od. Giulianova), Truentum (presso la foce del Tronto) e, all’estremità della Via Salaria ...
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Aquila, L’ Comune dell’Abruzzo (474 km2 con 70.019 ab. nel 2020), capoluogo di provincia e di regione. La città, che fino al 1939 aveva nome Aquila, è situata a 714 m s.l.m. su un rilievo alla sinistra [...] , dell’abbigliamento e dei materiali da costruzione. Il collegamento più importante è l’autostrada Roma-A.-Gran Sasso-Teramo.
Costruita nel 1254, contro i feudatari imperiali, e distrutta da Manfredi, risorse come libero comune sotto Carlo d ...
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teramano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Teramo, città dell’Abruzzo e capoluogo di provincia; come sost., abitante, originario o nativo di Teramo. Come s. m., e per lo più con iniziale maiuscola, il Teramano, il territorio della provincia di Teramo.
caro-pedaggio
(caro-pedaggi), s. m. Aumento dei pedaggi autostradali. ◆ [tit.] A passo d’uomo contro il caro-pedaggio / Sulla Teramo-L’Aquila centinaia di automobilisti si rifiutano di pagare (Messaggero, 7 gennaio 2004, p. 8, Cronache) •...