Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] a Firenze, quindi (1388-90) fu lettore di logica a Bologna dove scrisse la commedia Paulus, di imitazione terenziana. Passato a Padova, ebbe grande familiarità col cancelliere Giovanni da Conversino, compose sette Orationes pro sancto Hieronymo, il ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] però non abbiamo altre notizie.
Nel 1544, con dedica questa volta all'Armagnac, uscirono a Venezia due delle sei commedie terenziane, l'Andria e l'Eunuco: operazione cui il G. si dichiarò costretto dal rischio che altri pubblicasse malamente i suoi ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] stesso poeta, della quale sopravvive una sola citazione (II 7): la Philologia Philostrati, commedia di probabile ispirazione terenziana, forse dedicata a fra Giovanni Colonna.
Venerdì 6 aprile 1327 (data simbolica nella quale sono collocati alcuni ...
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LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), Giovanni
Giovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] nell'Epifania del 1532.
Diviso canonicamente in cinque atti, preceduti da un prologo che lo collega alla tradizione plautino-terenziana e a precetti oraziani, il Parthenio esce largamente dai canoni della commedia antiqua che si andava affermando in ...
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BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] teatro goldoniano, o magari della satira pariniana, mentre ad una lettura più attenta si rivela la matrice intimista (terenziana, si potrebbe dire, sottolineando un amore letterario al quale la B. rimarrà lungamente fedele) della polemica, intesa a ...
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GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] senecana; non meno evidente il debito e la sintesi con stilemi scenici e linguistici della commedia plautina e terenziana, soprattutto nella più debole sezione finale dell'opera, dove Angelo Massimi, tornato in vita per impetrare a Leone ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] dell'opera. Del tutto complementare e in evoluzione dall'uno all'altro testo si prospetta anche la struttura terenziana dell'intreccio, geminato nelle coppie degli innamorati, da principio sfasate e alla fine ricomposte, secondo i legittimi desideri ...
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