VARCHI, Benedetto
Annalisa Andreoni
– Nacque a Firenze nel popolo di San Pier Maggiore, quartiere di San Giovanni, il 19 marzo 1503, figlio del notaio Giovanni di Guasparri, della famiglia dei Franchi [...] e includendo Dante, che accostava a Lucrezio, come massimo poeta nel canone degli autori moderni. Le sue prima stesura della Suocera, commedia scritta sul modello dell’Hecyra di Terenzio, che sarebbe uscita postuma nel 1569. Da ricordare, di quel ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] e addirittura per decenni.
I principali contributi del C. sono: Valerio Massimo, Opere, 1839 (la traduzione è di G. Dati; le note vedi Anth. Lat., n. 17 Riese; riunito in un volume col Terenzio del Cesari, 1844, e con le tragedie di Seneca del Nini, ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] , e certamente commentava al giovane discepolo, le commedie di Terenzio; poi il B. seguì i corsi di diritto canonico, potere della Repubblica veneta, gli edifici erano ridotti al massimo squallore, la comunità monastica ridotta a tre benedettini, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È uno degli autori più aborriti e insieme più innalzati della cultura occidentale. [...] affrontando quindi il tema della guerra e tenendo come massimo punto di forza la necessità di un ordinamento militare teatrale, che passa da un volgarizzamento dell’Andria di Terenzio, dalla composizione della Clizia (sulla base della Casina plautina ...
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BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] di attribuzione di fronte ai quali lo Zeno raccomandava invano il massimo della prudenza: "Veggo che avete fretta di dar fuori gusto barocco. Più interessante è la traduzione del teatro di Terenzio (Le Commedie tradotte in verso sciolto, col testo a ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] traduzioni (soprattutto di opere latine, da Cicerone e Terenzio a opere edificanti medievali come l’Imitazione di Cristo Trecento, in quanto il linguaggio toscano, portato alla sua massima grazia dai grandi scrittori del Trecento, rispetto agli altri ...
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COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] una certa indeterminatezza di linee: cfr. Il diritto privato nelle commedie di Terenzio, in Arch. giur. "F. Serafini", (1893), pp. 407- 'equivalenza tra quel giurista e il diritto romano nel suo massimo splendore.
Nel primo volume, La vita e le opere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Matrimoni, figli, parentela nel mondo romano
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un giurista di età imperiale osserva che [...] . È il caso di Panfilo, il protagonista di una commedia di Terenzio, il quale “a causa dell’amore non vuole prendere moglie”. Quale a Seneca, a lui si deve probabilmente una massima che avrà una straordinaria fortuna presso i moralisti cristiani ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama culturale dell’Europa del Duecento, caratterizzato dal trionfo degli studi [...] , Seneca morale, Stazio (Achilleide, Tebaide), Terenzio, Virgilio e i poeti satirici Giovenale e Persio Livio; forse i Factorum et dictorum memorabilium libri di Valerio Massimo) e desiderio di emulazione degli antichi: tanto nelle opere latine ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Giuseppe
Gian Luca Fruci
PASOLINI DALL’ONDA, Giuseppe. – Nacque a Ravenna l’8 febbraio 1815 dal conte Pier Desiderio e da Amalia dei conti Santacroce.
In controtendenza rispetto [...] costituzionale dopo la rottura fra il presidente del Consiglio Terenzio Mamiani della Rovere e il sovrano pontefice. Dopo l dello stesso anno governatore di Milano in sostituzione di Massimo d’Azeglio, iniziando una brillante carriera di ‘alto ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...