Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] nel 1872 di una Società biblica italiana a Roma sostenuta daAlessandro Gavazzi, cui parteciparono personalità di spicco come Terenzio Mamiani, portò alla pubblicazione della Diodati a Roma, ma dopo il primo momento di entusiasmo la Società non ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] con Anna Sforza. In tali circostanze la corte soleva assistere a spettacoli teatrali, generalmente versioni da Plauto e Terenzio come quelle di Battista Guarini, ma anche favole originali come il Cefalo di Niccolò da Correggio; così, a "compiacenza ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] romana
Dobbiamo, com'è noto, al teatro latino la nascita dei teatri nazionali del Rinascimento europeo. Plauto e Terenzio sono alla base della commedia moderna, da Machiavelli a Molière; Seneca con le sue tragedie ha profondamente influenzato l ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] agronomico, il De re rustica, compilato in tre volumi nel 37 a.C., all'età di ottantuno anni, da Marco Terenzio Varrone, un grande erudito vissuto negli ultimi anni della Repubblica (116-27). Il primo libro è dedicato all'agricoltura propriamente ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] e in Dalmazia dalla bottega veneziana. Ampiamente riconosciuta è l'inconsistenza dell'attribuzione venturiana dell'Arca di s. Terenzio a Faenza, bellissima opera ancora anonima (Venturi, 1908, pp. 1074-1076).
Negli anni Ottanta la mole di lavoro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] sulla citata biografia savonaroliana, impostata secondo una prospettiva più ampia rispetto a quella originaria: Villari ne scriveva a Terenzio Mamiani nel settembre 1854, mettendo in evidenza da un lato le ricerche d’archivio condotte in quegli anni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento il crollo dell’unità religiosa con la Riforma luterana [...] di una drammaturgia comica ”regolare“. Mentre nel 1502 presso il vescovato di Metz la recita di una commedia di Terenzio è interrotta per le proteste del pubblico, fino alla metà del secondo decennio del secolo il poeta Pierre Gringore porta ...
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L'Italia romana delle Regiones. Introduzione
Manlio Lilli
L’italia delle regiones
Introduzione
I gravi disagi che la trasformazione della società romano-italica provocò, nel momento del passaggio decisivo [...] cui conquista si sviluppò tra il 35 e il 7 a.C., episodi di estrema importanza risultano: la campagna del 25 a.C. di Terenzio Varrone contro i Salassi, quella del 17 o 16 a.C. di P. Silio Nerva intesa a domare le popolazioni del settore compreso tra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'economia a Roma
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’economia romana mostra sin dalle origini una forte vocazione [...] , dalla metà del I secolo a.C., allo sviluppo di un nuovo modello di villa, detta "varroniana" dal nome dell’erudito Marco Terenzio Varrone, che ne teorizza l’organizzazione e gli impieghi nel suo De re rustica).
La villa che Varrone e, dopo di lui ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] e della Lega della democrazia, diretta dal Mario, per pubblicare alcuni scritti contro l'esanime spiritualismo, allora in auge, di Terenzio Mamiani e dei suoi seguaci. Più tardi l'A. collaborò alla Critica sociale, con il breve saggio su Senso comune ...
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terenziano
agg. [dal lat. Terentianus]. – Appartenente o relativo al commediografo latino (2° sec. a. C.) Publio Terenzio Afro, autore di sei commedie, nelle quali ebbe a modello soprattutto il greco Menandro: la limpida e sorvegliata semplicità...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...