NINCHI, Annibale
Marco Severini
– Nacque ad Ancona nel 1819 da Vincenzo e da Gesualda Ragni.
Appartenente a un’agiata famiglia borghese, completò gli studi laureandosi in legge all’Università di Roma. [...] della giunta di Stato e all’evoluzione rivoluzionaria da cui sarebbe nata la Repubblica romana. Collaborò con il moderato Terenzio Mamiani a un’iniziativa diplomatica nei confronti della Francia e a un’idea di ripristino del governo costituzionale ...
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COPPOLA, Raffaele
Giancarlo Landini
Nato a Capua il 14 maggio del 1841, da umili genitori, la sua vicenda biografica non è contrassegnata da particolari avvenimenti.
La famiglia Coppola era di origini [...] si sollevarono da un livello corrente, assumono forme abituali nel melodramma italiano del periodo della scapigliatura. Non a caso il Terenzio, nel suo volume sull'Ottocento, si sente in dovere di terminare il capitolo dedicato a Ponchielli e a Boito ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] lettere e orazioni, oltre a dare norme sul modo di scrivere, presenta una scelta di "fiores" dalle pagine di Cicerone, di Terenzio e altri scrittori classici. Elaborato dal D. in poco tempo e quindi non con tutta la cura che egli avrebbe desiderato ...
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CIPRIANI, Giuseppe
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Livorno, dove il padre si era trasferito dalla nativa Centuri (Corsica) dopo la caduta dell'Impero napoleonico, il 26 sett. 1826, da Matteo e da Caterina [...] aver avuto luogo agli inizi del 1843 se si riferisce - com'è assai probabile - a lui, una lettera al Lambruschini di Terenzio Mamiani, allora esule a Parigi.
L'abate lo avrebbe raccomandato al Mamiani che, appunto il 3 genn. 1843, gli scriveva ...
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GHERARDO del Ciriagio
Maurizio Moschella
Nacque a Firenze tra il 1412 e il 1413 da Giovanni. Fu tintore di panni di seta e compare due volte nell'elenco dei notai della Signoria fiorentina: nel 1457 [...] cui vanno aggiunte le integrazioni di De la Mare, 1985).
G. trascrisse prevalentemente opere di autori latini (Terenzio, Cicerone, Sallustio, Livio, Virgilio, Seneca, Giovenale, Persio tra i più frequenti); la sua produzione comprende inoltre diversi ...
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SPINELLI, Altiero
Francesco Gui
– Nacque a Roma il 31 agosto 1907 da Carlo e da Maria Ricci, originari di Chieti e sposatisi a Roma nel 1905. Ebbero tre figli maschi e cinque femmine. Maria – sorella [...] 1948 divenne MAFEUM, il Movimento Autonomista per la Federazione Europea e l’Unione Mondiale).
Altiero, diplomato al liceo romano Terenzio Mamiani e poi iscritto all’Università La Sapienza (dove insegnò lo zio Umberto Ricci, dal 1929 in Egitto per ...
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RUFFINELLI, Venturino
Franco Pignatti
– Originario di Brescia, cominciò a esercitare l’arte tipografica a Venezia nel 1534. La nascita bresciana si ricava da un avviso da lui stampato a Mantova nel [...] di Galeno, le Lettere di Falaride, una raccolta di opere di Giovanni Sulpizio da Veroli; nel 1546 un Orazio, un Terenzio (colophon 1547), un Valerio Massimo, il Viaggio da Venetia al Santo Sepolchro e al monte Synai, tipico prodotto della fiorente ...
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TESTA, Pietro detto il Lucchesino
Silvia Bruno
– Figlio di Giovanni di Bartolomeo di professione rigattiere («vendugliolo») e di Barbara, nacque a Lucca e venne battezzato il 18 giugno 1612 nella chiesa [...] 1988, p. LXXIV), e che Baldinucci (1681-1728, 1975, V, p. 313) attribuisce interamente a Testa, sebbene nelle copie dal Terenzio la sua responsabilità sia stata recentemente posta in dubbio (Fusconi, in Pietro Testa e la nemica fortuna, 2014, p. 149 ...
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GUGLIELMINO, Francesco
Carlo D'Alessio
Nacque l'8 marzo 1872 ad Aci Catena, nei pressi di Catania, da Mario e Giuseppa Leonardi. Compiuti i primi studi presso il locale liceo ginnasio, si iscrisse alla [...] rec. a L'arte e l'artificio nel dramma greco, in Nuova Cultura, I (1913), 3, pp. 213 ss.; L. Dalmasso, rec. alla trad. di Terenzio, Phormio, in Boll. di filologia classica, XIX (1922), 5-6, pp. 86 s.; E.M. Fusco, La lirica, II, Milano 1950, pp. 497 s ...
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SECCHI (Secco), Niccolo
Fabrizio Biferali
SECCHI (Secco), Niccolò. – Nacque verso il 1510, forse a Montichiari nel Bresciano, da Barnabò e da Maddalena Tangatini.
La sua famiglia, di antiche origini [...] e nelle trame di matrice novellistica, in alcuni punti ispirate all’Asinaria e al Truculentus di Plauto e all’Andria di Terenzio (Capuani, 1925, pp. 98 s.; Cabrini, 1983, pp. 369 s.). Fu proprio grazie al confronto e alla contaminatio con i modelli ...
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terenziano
agg. [dal lat. Terentianus]. – Appartenente o relativo al commediografo latino (2° sec. a. C.) Publio Terenzio Afro, autore di sei commedie, nelle quali ebbe a modello soprattutto il greco Menandro: la limpida e sorvegliata semplicità...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...