velocità Nel linguaggio scientifico, con riferimento a una determinata grandezza variabile o a un fenomeno, in generale, elemento atto a caratterizzare la rapidità con la quale la grandezza varia in funzione [...] seconda che ci si riferisca all’equazione dello scambio o a quella in termini di reddito. Limitandoci a considerare quest’ultima, essa è:
MV = Py uguale al valore assoluto della v. scalare. Come è noto ha un senso preciso parlare di v., come di ogni ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano [...] al 1638, quando l’astronomo olandese Phocylides Holwarda notò che la luminosità di σ Ceti variava nel tempo un certo senso intermedio fra v. e costante è usato anche il termine parametro; più precisamente, con riferimento a una funzione, si parla di ...
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subacqueo Che si trova, avviene, si fa, opera sott’acqua.
Medicina
Medicina s. Disciplina specialistica, avente per oggetto gli eventi di adattamento e le condizioni fisiopatologiche relativi all’immersione [...] Tra i meccanismi che scatenano la bradicardia in apnea è noto il ruolo svolto dai recettori facciali mediati dal vago passaggio in senso inverso avviene durante la risalita e dopo il termine dell’immersione.
La latenza con cui i passaggi di azoto ...
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La lunghezza del tratto di linea retta che congiunge due punti.
Astronomia
Storia
I primi tentativi di misurare le distanze astronomiche furono effettuati dagli antichi Greci. La fig. 1 illustra il metodo [...] orbite, nell’intervallo di tempo fra le due osservazioni). Noto ϑ e conoscendo il raggio della Terra (RT=6378 : in caso contrario, al secondo membro occorre aggiungere un termine che dà l’estinzione, in magnitudini, dovuta al mezzo interstellare ...
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Biologia
Enzimi r. Forme enzimatiche ad alta specializzazione con ruoli specifici nel metabolismo cellulare. Sono distinti in enzimi allosterici, la cui attività catalitica è modulata dal legame non covalente [...] caso del r. PI.
Nel caso di sistema lineare, di cui sia noto il modello, i parametri del r. standard si scelgono facilmente grazie ai astatico, si dice pseudoastatico.
In genere, con il termine r. s’intende l’intero sistema controllante (formato per ...
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In fisica e tecnica, termine usato, con diverse specificazioni, per indicare varie grandezze, scalari o vettoriali, aventi in comune il fatto di poter essere definite come prodotto di una certa altra grandezza [...] inerzia). Per influsso della terminologia scientifica inglese e statunitense, il termine viene talora usato per indicare la quantità di moto.
M. fondamento della teoria sono due teoremi: il primo, noto come teorema di Huygens, stabilisce che il m. d ...
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Fisica
Carica elettrica
Caratteristica fondamentale dei corpi elettrizzati, indicata anche con il nome di quantità di elettricità. Un corpo si dice elettrizzato se esso possiede una carica elettrica, distribuita [...] qualsiasi è uguale a quella posseduta complessivamente dai corpi al termine del processo. L’azione che una carica elettrica esercita valore in tutti i sistemi di riferimento.
L’esempio più noto è la carica elettrica, la cui conservazione è dovuta all ...
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Dispositivo, apparecchio o sostanza mediante i quali si può rendere manifesto un fenomeno o rendere osservabile e misurabile un ente fisico, che di per sé non sarebbe direttamente tale ai nostri sensi, [...] corrisponde a demodulatore, con l’avvertenza che quest’ultimo termine è usato nel caso di qualunque tipo di demodulazione. per rivelare la presenza di mine interrate nel suolo, più noto con nome di cercamine.
R. di acqua in sentina
Apparecchiature ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] l'Aquitania, sconfisse i Morini e i Menapi, portando a termine l'occupazione del Belgio. Nel 55 disperse i Tenteri e gli la via che lo condusse al principato. Il suo ritratto ci è noto sia dalle monete, sia da alcune teste marmoree (Pisa, Camposanto, ...
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Biologia
Presenza in una popolazione di due o più genotipi per un dato carattere, o anche l’esistenza di una variazione fenotipica in una popolazione. Si parla di p. genetico quando un carattere mendeliano [...] malaria rispetto agli individui normali. Questo fenomeno è noto come vantaggio dell’eterozigote e permette di mantenere un diversa simmetria, come si potrebbe dedurre dall’etimologia del termine polimorfismo. La formazione dell’una o dell’altra fase ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...