Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] le loro funzioni24. Ora si parla dei re sempre più in termini ‘ecclesiastici’ e le idee della sovranità e del governo, . 36-46.
9 I carolingi erano perfettamente consapevoli del noto passato di Costantino. Si veda, per esempio, Frechulfus Lexoviensis ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] delle questioni di filosofia naturale.
Com’è noto, alla lunga la filosofia di Aristotele si rivelò una prospettiva epistemologica del tutto inadeguata. L’impianto ilemorfico, il finalismo, la disamina in termini di qualità dovettero cedere il passo a ...
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Tradizione, culto e teologie serbe
Nebojsa Ozimic
Il culto di Costantino il Grande si sviluppa durante il suo regno nell’area che più tardi sarebbe diventata l’Impero bizantino. La sepoltura dell’imperatore, [...] i suoi meriti e tra i membri canonizzati della dinastia Nemanjić è noto come il ‘Santo re’.
Il culto di Costantino come sovrano sorgente del fiume Piva, in Serbia, riescono a portare a termine il minareto54. La basilica di Santa Sofia, donazione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] del disinteresse del Senato felsineo. A questa situazione posero termine gli interventi voluti da Benedetto XIV tra il 1740 e «Giornale enciclopedico» di Elisabetta Caminer.
L’esempio più noto di interazione tra stampa periodica e accademie è quello ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] (mentre al territorio resterà tradizionalmente legato il termine Ducato).
Pertanto, nella cronotassi dei principi spoletini infierire, penetrando nei territori del Ducato di Spoleto.
Come è noto, subito dopo la Dieta di Magonza del novembre 887 i ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. La storiografia
Abdesselam Cheddadi
La storiografia
Le circostanze che accompagnarono la nascita della storiografia musulmana ‒ che per il [...] , all'ipotesi di un retroterra culturale puramente arabo: è noto già da tempo, infatti, che l'Arabia preislamica faceva parte mondo islamico fino alla metà del X sec., si trova un termine specifico per indicare le opere storiche, i cui autori sono ...
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FRACHETTA, Girolamo
Enzo Baldini
Nacque nel 1558 da Stefano e Marta Castelli a Rovigo, dove fu battezzato il 10 febbraio.
Abbiamo scarse notizie sui genitori del F., ma la sua famiglia doveva essere [...] brevi missioni presso il pontefice nel 1590-91 e nel 1592-93, al termine delle quali il F. assunse il ruolo di informatore e uomo di fiducia a Roma, dove il suo gesto, divenuto ben presto noto, mise nuovamente a repentaglio la sua vita e gli creò ...
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GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] , nell'ordine, dai fratelli Drogone e Umfredo, fu infine portata a termine da Roberto il Guiscardo con la capitolazione di Reggio (giugno 1059) e da parte della Sede apostolica, impegnata, come è noto, nel corso della seconda metà dell'XI secolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] ibn ‛Abd al-Raḥmān ibn Muḥammad ibn Ṣā‛id al-Andalusī, noto in Occidente come ibn Said; 1029-1070), che, oltre a dedicarsi generatione et corruptione e dei Meteorologici (non portò a termine quest’ultima quando si accorse dell’esistenza di una ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] da Federzoni e, con qualche equivoco, da Bottai, concepì il noto ordine del giorno (comunicato pure al "capo" nel corso di che provocò, il 25 luglio, la caduta del duce, al termine di una drammatica seduta in cui si dimostrarono decisive l'energia e ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...