Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] appoggio) e un ritmo di panneggio che ha come termine fondamentale l'incontro fra il rotolo orizzontale alla cintura da autorizzare il dubbio (Hausmann) se veramente in ogni caso noto si tratti di immagini di Asklepios. Difficile sembra attribuire a ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] sfuggire la pestilenza del 1457. s'impegnava a portarla a termine "secondo il disegno per lui facto". I numerosi pagamenti i documenti cui s'è fino ad ora fatto ricorso, il F. era noto soprattutto per gli accenni a lui dedicati, tra il 1550 ed il 1568 ...
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BIBBIA DEI POVERI
G. Schmidt
In ambito storico-artistico, a partire da Heinecken (1769), si intende con l'espressione di B. dei poveri (lat. Biblia pauperum) un trattato, diffuso soprattutto in Germania [...] disposizione originaria dei vari elementi essa ricorda ancora il noto ambone di Nicola di Verdun nella chiesa abbaziale di , oggi ampiamente diffusa, secondo la quale il termine pauperes si dovrebbe riferire a laici bisognosi intellettualmente, ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] le nuove tendenze della pittura romana, dal Pietro da Cortona degli arazzi Barberini al Maratta di palazzo Altieri.
Nel 1678, al termine di quest'intenso decennio, il G. tornò a Lucca, dove, sempre insieme con il suo socio, si apprestò ad affrescare ...
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PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] che concludeva il rapporto professionale durato un anno con il non meglio noto Tambo di Serraglio (Offner, 1930, 1987, p. 64), e Domenicane. Fu con quest’ultimo che Pacino portò a termine due capolavori negli anni Trenta: l’illustrazione di un ...
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DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] negli anni in cui Cosimo I de' Medici decise di portare a termine i lavori laurenziani del Buonarroti. In questo periodo il D. s' , il portale della chiesa di S. Romolo, perduto ma noto attraverso un'incisione settecentesca (Ruggieri, 1755, I, tav. 21 ...
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GHISONI, Fermo
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1505, forse a Mantova o a Caravaggio, piccolo centro del Bergamasco luogo di origine del padre, Stefano (D'Arco, 1857). A sostegno di quest'ultima [...] bottega di Giulio si era trasferita fin dal 1536 per portare a termine la decorazione del nuovo appartamento di Troia. Qui il G. la pala, eseguita intorno al 1556, si organizza sul noto schema raffaellesco e fu forse condotta ancora su disegno di ...
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DA CORTE, Niccolò
Margarita Estella
Federica Lamera
Figlio dello scultore Francesco, nacque a Cima (Valsolda; ora frazione del comune di Porlezza, prov. di Como) nel 1500 (Ferrarino, 1977) o comunque [...] . Lorenzo), già iniziato a quella data ma non ancora portato a termine.
In base a documenti riprodotti dal Varni (1866) e dall'Alizeri allargata a nove membri il cui obiettivo concreto non è noto, ma è possibile che fosse in relazione alle opere già ...
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GUCCI, Santi
Gerardo Doti
Nacque a Firenze intorno al 1530 da Giovanni di Niccolò, detto Giovanni della Camilla, e da Marietta di Santi Birbi di San Gervasio, sposata in seconde nozze (Milanesi; Sokołowski). [...] marito Stefano Báthory, l'incarico di portare a termine l'impresa (ibid.). Pur essendo terminata già nel 1584, l'opera fu montata la corte reale a Cracovia morto prima del 1550, e del meno noto Francesco. Tra il 1556 e il 1563 eseguì, prima da solo ...
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PAGANO, Matteo
Massimo Donattini
– Di questo incisore su legno, stampatore ed editore del XVI secolo si conosce il nome del padre, Pietro, mentre restano ignoti data e luogo di nascita: le poche notizie [...] pare escludere che detenesse proprietà immobiliari.
Pagano è noto soprattutto per le sue carte geografiche: con Giovanni valutazione. Pagano non fu cartografo nel senso tecnico del termine: ricorse alla copia di prodotti già disponibili sul mercato ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...