COMERIO, Filippo (Carlo Filippo)
Renzo Mangili
Nacque a Locate (od Locate Varesino, prov. di Como) il 1° maggio 1747 da Agostino e da Maria Antonia Castiglioni. La sua iniziazione alla pittura avvenne [...] con un cupo, traslucido verde smeraldo - richiamante il più noto "vert de Savy" - prontamente detto a Faenza "verde murale della parrocchiale di Locate, lavoro che non portò a termine secondo il complesso progetto, a causa dei primi gravi segni ...
Leggi Tutto
GUERRESCHI, Giuseppe
Francesca Franco
, Nacque a Milano il 15 luglio 1929 da Primo e Rosa Pecora. Dopo gli studi commerciali si impiegò, nel dicembre 1946, presso una banca milanese e, contemporaneamente, [...] Lachaise del 1970, dedicata ai morti della Comune, nel 1971-72 portò a termine i Fogli privati e, tra il 1972 e il 1973, Vietnam suite: dieci acqueforti ispirati al versante privato e meno noto della produzione del pittore svizzero.
Nel 1982 ottenne ...
Leggi Tutto
LORENZI, Giovanni Battista (Battista), detto Battista del Cavaliere
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, intorno al 1527-28 (Borghini tra il 1583-84, lo dice cinquantaseienne) da Domenico. [...] bottega di Baccio Bandinelli verso il 1540 (ragione per cui fu noto come Battista del Cavaliere), il L. collaborò forse con il e destinate alla loro residenza in Francia. Il gruppo, già terminato entro il 1568 eccetto che per la statua dell'Autunno, ...
Leggi Tutto
ARMANINO da Modena
M. Andaloro
Pittore attivo in Abruzzo nella prima metà del sec. 13°, il cui nome ricorre unicamente nell'iscrizione che accompagna gli affreschi absidali già nella chiesa di S. Maria [...] databile al 1805, come afferma Cappelli (1912), in questi termini e con questi commenti: "Anno Millesimo Ducentesimo XXX VI XIINCO ). Contemporaneamente (Nota della Direzione, 1899), si rendeva noto il facsimile tratto dal lucido di quella parte dell' ...
Leggi Tutto
MAESTRI, Giovan Battista, detto il Volpino
Micaela Mander
Figlio del pittore Paolo Antonio (cfr. Bonazzoli), non si conoscono il luogo e la data della nascita, che dovette avvenire attorno al 1640.
La [...] di due statue raffiguranti Davide e La Vergine, da destinarsi alle guglie del duomo, ma non è noto se ne fu mai portata a termine l'esecuzione.
Le prime prove effettivamente realizzate dal M. in duomo riguardano sette puttini in stucco per ...
Leggi Tutto
CAPOBIANCO, Giorgio (Giovan Giorgio)
Lionello Puppi
La prima notizia sul C. risale al 21 ott. 1524, che lo vede testimone ad un atto rogato in Vicenza (Mantese); altro dato è del 17 dic. 1537, quando [...] di una sicura precisazione cronologica, talché vale solo il termine ante quem del 1537 fornito dall'Aretino. Neppure è possibile all'Ambrosiana costringe ad affidare alla mera ipotesi. È noto di fatto che la revisione e l'ampliamento delle difese ...
Leggi Tutto
LAMA, Giovan Battista
Rossella Faraglia
Nacque a Napoli intorno al 1673, come si deduce dalle Aggiunte all'Abecedario di Orlandi del 1733 (p. 457), che lo definiscono "in età d'anni sessanta". La sua [...] può essere considerata, nel caso del L., come termine dialettico di ispirazione rispetto al fortissimo polo d'attrazione p. 47). Si può ipotizzare che proprio tramite Vaccaro, pittore noto e affermato, chiamato a Bari a curare il rifacimento della ...
Leggi Tutto
PALMERINI, Camillo
Giovanni Duranti
– Nacque a Roma, quinto di sei fratelli, il 3 aprile 1893 da Achille, professore di disegno, e da Maria Cappello.
La madre era figlia di Valerio, maggiore dell'esercito [...] e particolari costruttivi dispiegati all'interno dei caseggiati del Trionfale II che proprio Sabbatini stava portando a termine nel primo dopoguerra. Come notò Alberto Calza Bini, all'epoca direttore dell'ICP, l'opera era «ispirata ad un notevole ...
Leggi Tutto
TORNEO
F. Cardini
Il t. è, con la giostra, l'armeggeria, la quintana, la corsa e, più tardi, il carosello, una delle forme del gioco in origine militare che si praticava in tutta Europa 'in campo chiuso' [...] ad alta voce (il latino li designa con il termine di praecones) i singoli combattenti: per questo occorrevano cerimoniale da usarsi nei t.: in questo genere letterario, il modello più noto è il Traictié de la forme et devis d'un tournoy di Renato ...
Leggi Tutto
ORE, Libro di
F. Manzari
Compendio di testi devozionali a uso dei laici, il cui nucleo centrale è costituito dall'ufficio della Vergine, le Horae Beatae Mariae Virginis, da cui trae il nome l'intero [...] inglese dei Butler è rappresentata mentre assiste alla messa.Con il termine 'uso' di un libro d'o. si indica la 1350 e il 1378 (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 23215). Il più noto dei libri d'o. lombardi, l'Uffiziolo Viscontie (Firenze, Bibl. Naz ...
Leggi Tutto
noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...