. È un alcaloide contenuto nei semi (3%), nei bulbi (0,40%), e del resto in tutta la pianta del colchico. La sua formula, determinata empiricamente da S. Zeisel come C22H25O6N, sembra abbia, secondo M. [...] maggiore di 1/20 agiscono fisicamente, mentre quelle con un'attività termodinamica minore agiscono chimicamente. L'azione della colchicina è quindi ovviamente di natura chimica.
Bibl.: Houdé-Laborde, Le Colchique et la colchicine, in C.-R ...
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L'applicazione dei metodi elettrochimici ed elettrotermici nel campo della metallurgia, cioè l'e. di tipo elettrochimico, o elettrotermico, può aver per scopo: l'estrazione di metalli da minerali o da [...] assai vicine a quelle di reversibilità termodinamica, in relazione alla composizione locale del Rend. Ist. Lombardo, LXXII (1938); R. Piontelli e A. Giulotto, in Chimica e Industria, XXI (1939); R. Piontelli, in Korrosion u. Metallschutz, XIX ( ...
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Questa branca della meteorologia ha ricevuto negli ultimi anni - ed in particolare dopo il 1940 - un impulso fortissimo, dovuto alle necessità sempre crescenti di individuare le condizioni metereologiche [...] il tracciamento delle linee che rappresentano trasformazioni termodinamiche ritenute fondamentali, come, per esempio, materiale isolante spalmata di un sottilissimo strato di sostanza chimica determinata, la cui conducibilità varia con l'umidità ...
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La b. è il massimo sistema di organizzazione biologica. Quasi completamente autosufficiente, la b. comprende tutti gli organismi presenti sulla terra; questi interagiscono con l'ambiente costituendo con [...] come, per es., la temperatura o la composizione chimica degli oceani. La b. può essere considerata un la terra, arriva sul nostro pianeta in ottemperanza alle leggi della termodinamica e svolge lavoro, dissipandosi a ogni passaggio.
L'energia solare ...
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Chimico insigne, nato a Parigi il z5 ottobre 1827 da Jacques-Martin e da Ernestine-Sophie-Claudine-Picard. Nei suoi studî al Licée Henry IV egli entrò in strette relazioni con Renan, già più innanzi negli [...] di venti anni entrò nel laboratorio d'insegnamento pratico della chimica, fondato da Pelouze, e che era un'istituzione di carattere conseguenze che si possono trarre dalla seconda legge della termodinamica. Il lavoro d'insieme su questo argomento è l ...
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. La maggior parte dei fenomeni fisici e chimici sono accompagnati da emissione o assorbimento di energia termica (v. calore, VIII, p. 448). La c. si occupa della misurazione, nella sua globalità o in [...] ). In generale un calorimetro risponde alla definizione termodinamica di sistema chiuso, limitato da pareti che °C) e di adattarsi perfettamente a studi di cinetica chimica e biologica.
Appartengono a questa categoria il microcalorimetro a ...
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Il termine e. (dal greco ἐπί, "sopra"; τάξιϚ, "ordinamento, disposizione") fu introdotto in mineralogia da L. Royer (1928) per indicare l'associazione regolare di due minerali di differente natura (per [...] di formazione di un germe bidimensionale in termini di termodinamica statistica. La probabilità che in un sistema isolato si di un −Δ→−ΔF′ associato alla variazione di energia libera chimica, di un +Δ→+ΔF″ relativo alla variazione dell'energia ...
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TRASFORMAZIONE Nella termodinamica si dà il nome di trasformazione adiabatica a una trasformazione di un corpo (espansione, dilatazione, reazione chimica, ecc.) che ha luogo senza scambio di calore con [...] l'esterno. Così p. es è adiabatica l'espansione o la compressione di un gas chiuso in un recipiente impermeabile al calore. Nell'espansione adiabatica di un gas il lavoro di espansione è ottenuto a spese ...
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MAGNUS, Heinrich Gustav
Giuseppe ALBENGA
Alfredo QUARTAROLI
Nato il 2 maggio 1802 a Berlino e ivi morto il 4 aprile 1870. Frequentò (1822-1827) l'università di Berlino, studiando chimica, fisica [...] 'induzione elettrica e dell'elettrolisi e nel campo della termodinamica. Studiò e misurò il gradiente geotermico, l'ebollizione appunto sale verde di Magnus). Nel campo della chimica fisiologica fece importanti ricerche sull'azione nell'ossigeno nel ...
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LE CHÂTELIER, Henri-Louis
Chimico, nato a Parigi l'8 ottobre 1850. Studiò all'École polytechnique. Ha insegnato chimica minerale dal 1879 nell'École des mines e dal 1898 nel Collège de France. Nel 1907 [...] è stato nominato membro dell'Institut.
Conoscitore profondo della termodinamica, Le Ch. è stato uno dei primi a comprendere l'importanza della regola delle fasi di Gibb e ne ha fatto notevoli applicazioni specialmente ai sistemi monovarianti. J. H. ...
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termodinamica
termodinàmica s. f. [comp. di termo- e dinamica]. – Parte della fisica, inizialmente nata per studiare, in base a esigenze di carattere tecnico legate all’invenzione della macchina motrice a vapore, le modalità con cui si può...
termodinamico
termodinàmico agg. [der. di termodinamica] (pl. m. -ci). – Della termodinamica, che riguarda la termodinamica: sistema t., ogni sistema materiale nella cui descrizione intervenga, tra le altre variabili di stato, la temperatura;...