Esploratore (Oslo 1864 - ivi 1934); recatosi in Australia (1888) e imbarcatosi come marinaio sulla nave Antartide, raggiunse la TerraVittoria (1894), nella quale tornò alcuni anni dopo (1898), trascorrendovi [...] per la prima volta, con dieci compagni, un intero inverno. Raggiunse con la slitta 78º di lat. S (Barriera di Ross), scrivendo poi una relazione del viaggio (First on the Antarctic Continent, 1901) ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] sé il più pericoloso, Dante. Così questi - sopraggiunta la vittoria dei Neri - probabilmente non tornò più nella sua città: come suo proprio fine il raggiungimento di una duplice perfezione, in terra e nel cielo, D. ha abolito in sé l'eterno dissidio ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] (1882) di Canto novo e delle novelle di Terra vergine. Nel successivo periodo di dissipatezze ("La giovinezza mia , dopo la fine della guerra, della loro indignazione per la "vittoria mutilata" e guidò la "marcia di Ronchi" e l'occupazione di ...
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Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo [...] presso Nueva Cava (15 ag. 1842), a cercar scampo a terra. G. ebbe il comando di una nuova flottiglia e, organizzata una Perù, la Cina, l'Australia.
Per l'Italia con Vittorio Emanuele. Conquistato dalla politica realistica del governo sardo, nel 1854 ...
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Stratego d'Oriente (n. Germanicea in Commagene 675 circa - m. 741), detto Isaurico da Teofane, da altri scrittori ritenuto siriaco, fu acclamato imperatore (717) in sostituzione di Teodosio III. Con la [...] grande vittoria conseguita (717-18) sugli Arabi che, passati in Europa, avevano attaccato Costantinopoli per mare e per terra, L. fiaccò definitivamente lo slancio aggressivo dei musulmani. Riportando la guerra in Asia, respinse gli Arabi sino all' ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] guerra (1521-25), terminata a favore dell'imperatore con la vittoria di Pavia (24 febbr. 1525), dove lo stesso re Francesco al governo dei Paesi Bassi e l'anno dopo a quello delle terre spagnole, a favore del figlio Filippo II (per la discendenza di ...
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Uomo politico israeliano (n. Tel Aviv 1949). Leader del partito Likūd, nel 1996 divenne il più giovane primo ministro dello Stato di Israele. Come capo del governo si oppose alla nascita di uno stato palestinese [...] ha guadagnati 24. Il partito di N. ha riportato la vittoria anche alle elezioni per il rinnovo della Knesset dell'aprile 2019 del conflitto contro diverse città attraverso incursioni via terra e raid aerei dei miliziani palestinesi dalla Striscia ...
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Poeta (Firenze 1432 - Padova 1484), fratello di Luca e di Bernardo. Protetto da Lorenzo de' Medici, passò nel 1473 al servizio del principe Roberto di Sanseverino. Il suo capolavoro è il poema cavalleresco [...] 'ottobre e il novembre. Pare che non fosse sepolto in terra consacrata a cagione della fama di empietà che anche a Padova fredda Giostra, poemetto in ottava rima composto per celebrare la vittoria del giovane Lorenzo, in una giostra del 1469. Esso ha ...
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Shelley, Percy Bysshe. - Poeta inglese (n. Field Place, Horsham, Sussex, 1792 - m. mare di Versilia 1822). Di famiglia antica e facoltosa, fu educato a Eton e a Oxford, da dove fu espulso (1811) per l'opuscolo [...] tre atti del dramma lirico Prometheus unbound: nella vittoria di Prometeo S. vuole mostrare la liberazione dell'uomo nuova religione, umanizza la natura e fa convergere tutte le aspirazioni della Terra verso un tipo più libero ed etereo di umanità. ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....
tripudio
tripùdio s. m. [dal lat. tripudium, comp. di tri- «tre» e pes pedis «piede»]. – 1. Presso gli antichi Romani, danza sacerdotale ritmica, che veniva forse eseguita battendo tre volte il piede in terra. Per estens., nel linguaggio letter....