In un saggio del 1923 dal titolo Ulysses, Order and Myth, a James Joyce e al suo Ulysses, T.S. Eliot attribuisce un’invenzione che aveva «l’importanza di una scoperta scientifica»: quella del metodo mitico. [...] è di originale, di peculiare, di contrastante con il lavoro dei suoi predecessori, Eliot afferma la necessità per il reca una ferita, la quale è causa della sterilità delle sue terre. Qui Parsifal assiste ad una processione in cui sono condotti una ...
Leggi Tutto
«Il tarantismo è la cura del morso di un mitico ragno avvelenatore, la taranta, mediante il simbolismo della musica, della danza e dei colori. [...] Morso, veleno, crisi e cura presentano nel tarantismo [...] (De Martino, 1961).Ernesto De Martino, uno dei principali studiosi del fenomeno, documentò ampiamente il tarantismo nel suo lavoro La terra del rimorso del 1961, senz’altro il più importante classico della letteratura etnografica sul tema. De Martino ...
Leggi Tutto
Il caso di Maria di NardòQuesto approfondimento, complemento dell’articolo Il Tarantismo: specchio di un conflitto interiore - Evoluzione e interpretazioni socio culturali, si propone di presentare i significati [...] sostiene che la prima posizione, in cui la donna si trova a terra, con le gambe flesse e divaricate e la testa che si muove puberale, durante la stagione estiva, quando il lavoro nei campi era particolarmente gravoso e richiedeva la convivenza ...
Leggi Tutto
L’individuo, nel suo essere unico e irripetibile, nasce da un’altra unicità: la famiglia. La singolarità di quest’ultima, però, è un paradosso: essa è in realtà costituita da una molteplicità di persone, [...] sole e farsi attraversare dal vento.A partire dal lavoro sul genogramma, si può capire come l’identità individuale ha affondato le radici, così che i prossimi semi abbiano una terra più fertile in cui crescere.La capacità di amare, di investire ...
Leggi Tutto
Tommaso Giartosio è tante cose diverse: conduttore radiofonico, saggista, poeta, attivista, scrittore. Ha scritto recentemente Autobiogrammatica (2024, minimum fax), che per ora gli è valso il seguente [...] Isherwood finisce per diventare una sorta di santone in terra di California.Questo mi preoccupa moltissimo, perché è idea della scrittura, perché qualche cosa nel mio modo di lavorare parte dall'assunto che si debba scrivere perché ciò che scrivi ...
Leggi Tutto
Paolo Di Paolo scrive. Da anni lavora con le parole, nei libri e nelle trasmissioni culturali. Con Romanzo senza umani, edito da Feltrinelli, entra a far parte della rosa dei finalisti del Premio Strega. È [...] protagonista di cercare uno ad uno vecchi amici ed amori per fare il lavoro di uno storico sulla propria vita. Non solo non l’ho fatto vivi in forma umana qui, su questo pianeta che chiamiamo Terra. Io lo trovo comunque commovente, per cui ho prestato ...
Leggi Tutto
Cosa si intende per segno?Il segno è definito in linguistica come unità fondamentale della comunicazione, costituito da due facce: il significante e il significato (la realtà altra cui il significante [...] , lo guardò accigliata.Egli disse:— Quest'altra volta ti butto in terra da vero!— Ci si provi!Quand'ella voleva, la sua voce solo ferirlo (da ragazzi fisicamente, con i ferri del lavoro a maglia, da adulti anche intimamente, cercando di ingannare ...
Leggi Tutto
Il rapporto tra la religione islamica e ciò che chiamiamo “modernità” è complesso e variegato ma non per forza conflittuale. Schematicamente, si possono individuare tre macro-atteggiamenti: il rifiuto [...] islamico”. In generale, un passaggio del Corano («Percorrete la terra e guardate come Egli ha dato inizio alla creazione», costituire il 10% del PIL e creare 1,6 milioni di posti di lavoro. Già oggi tale settore rappresenta il 6,5% del PIL e la ...
Leggi Tutto
«In questi giorni ho la sensazione che quando si entra in questo paese si fa un patto con il diavolo. Si consegna il passaporto, si riceve un timbro, si vuole guadagnare qualcosa, si comincia… ma allo [...] parte venisse; sapeva di puzzare di curry; di rubare il lavoro agli altri; […] sapeva che nessuno che assomigliasse a Millat, o sempre, per usare le sue stesse parole, «lo straniero in terra straniera, stretto tra due confini…». Di fronte a chi, come ...
Leggi Tutto
La questione mediorientale del conflitto tra Israele e Palestina costituisce uno dei fenomeni storico-giuridici più complessi, in cui, come succede quando si discute di geopolitica, etica e machiavellismo [...] ebraico: «Se il Signore non edifica la casa, invano lavoreranno i costruttori…» («אם יהוה לא יבנה בית שוא עמלו בוניו בו ...»). Perciò il rifiuto del progetto Eretz Israel (Terra di Israele) derivava dalla concezione religiosa che il popolo ebraico ...
Leggi Tutto
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
. Nel suo lento evolversi il concetto di costo di produzione presenta caratteri diversi in rapporto con le trasformazioni e con le specificazioni avvenute nel processo produttivo, e a seconda dell'aspetto sotto il quale il costo venne considerato.
I...
Geografo (Londra 1880 - Sydney 1963), prof. nell'univ. di Sydney (dove occupò, dal 1920 al 1935, la prima cattedra di geografia istituita in Australia) e in seguito nelle univ. di Chicago e di Toronto. Pervenuto alla geografia da studî di scienze...