cadere /ka'dere/ v. intr. [lat. cadĕre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. caddi, cadésti, ecc.; fut. cadrò, ecc.; condiz. cadrèi, ecc.; nell'uso ant. e lett., si ha in alcune forme il tema cagg-;pres. [...] a cosa: è caduto un albero] ≈ cascare, crollare, venire a terra, venire giù. ● Espressioni: cadere a pezzi ≈ [→ PEZZO (1. (estens.) [non sopravvivere a un evento: c. in guerra, sul lavoro] ≈ morire, perdere la vita. ↔ salvarsi, (fam.) scamparla, ...
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lavorare [lat. laborare, der. di labor -oris "fatica, lavoro"] (io lavóro, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. [impiegare le forze fisiche e della mente nell'esercizio di un mestiere, di una professione [...] e sim., effettuare le operazioni necessarie per ricavarne dei frutti: l. la terra, il campo] ≈ arare, coltivare, dissodare. 3. (fam.) [nella forma lavorarsi, indurre qualcuno, con insistenze e lusinghe, a fare qualcosa] ≈ convincere, persuadere ...
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Fabio Rossi
giusto. Finestra di approfondimento
giuste - L’agg. g. può essere riferito a persone, situazioni o cose ed esprime valori che vanno dalla moralità all’adeguatezza a un modello. G. può essere [...] o locuz. formali: figli si ritrovavano tutti di una medesima terra e di un equanime padre (C. Dossi). Obiettivo è o nel luogo g.: ho bisogno della persona g. per questo lavoro. Per uomo g. (o, rispettivam., donna giusta), senz’altra specificazione ...
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mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] ; fig., mettere in pensione (o a riposo) [far andare un lavoratore in pensione] ≈ collocare in pensione (o a riposo), (non com , ingaggiare, inserire (in). □ mettere giù 1. [mettere a terra: metti g. le valigie] ≈ adagiare, deporre, posare. ↔ alzare ...
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giusto¹ [lat. iūstus, der. di ius iuris "diritto"]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che osserva i principi della giustizia e della moralità: uomo g.] ≈ buono, corretto, equilibrato, morale, onesto, (lett.) [...] o locuz. formali: figli si ritrovavano tutti di una medesima terra e di un equanime padre (C. Dossi). Obiettivo è o nel luogo g.: ho bisogno della persona g. per questo lavoro. Per uomo g. (o, rispettivam., donna giusta), senz’altra specificazione ...
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muovere /'mwɔvere/ (pop. o lett. movere) [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d'accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, movéssi, [...] in), rimanere (in). b. [assol., fare viaggi: si muove spesso per lavoro] ≈ spostarsi, viaggiare. 2. [con sogg. di cosa, essere in movimento indica che ciò che viene spostato è sollevato da terra e implica in genere uno spostamento a distanza maggiore ...
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umile /'umile/ [dal lat. humĭlis, propr. "poco elevato da terra", der. di humus "terra"]. - ■ agg. 1. a. [di condizione sociale, origine e sim., di rango non elevato: essere di u. origini] ≈ modesto, popolano, [...] . c. [di atteggiamento, discorso e sim., presentato con tono non impositivo] ≈ dimesso, sommesso. ↔ fiero, orgoglioso. ↑ arrogante. d. [di lavoro, occupazione e sim., che non dà soddisfazione e non mette in luce le qualità di una persona] ≈ semplice ...
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mare s. m. [lat. mare]. - 1. (geogr.) [complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole, oppure una parte qualsiasi di tale complesso] ≈ (poet.) nettuno, oceano, (poet.) onda, (lett.) [...] mare [lontano dallo scopo, dalla conclusione, dalla soluzione di un problema: con il lavoro siamo ancora in a. mare] ≈ per aria. ↔ in dirittura d'arrivo. ↓ a buon punto; per mare e per terra, per mari e per monti [in ogni luogo] ≈ a destra e a manca ...
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sollevare [lat. sublevare "rialzare, sollevare", der. di levare, col pref. sub "sotto"] (io sollèvo, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [spostare verso l'alto, rimuovendo da terra o da un altro piano di appoggio, [...] da del secondo arg.: s. un masso; s. una persona caduta da terra] ≈ alzare, elevare, innalzare, (lett.) suscitare, (fam.) tirare su . da del secondo arg.: s. qualcuno da un lavoro faticoso] ≈ affrancare, alleggerire, liberare, sgravare. ↔ appesantire ...
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rompere /'rompere/ [lat. rŭmpĕre] (io rómpo, ecc.; pass. rem. ruppi, rompésti, ecc.; part. pass. rótto). - ■ v. tr. 1. a. [dividere qualche cosa in due o più parti: r. un ramo] ≈ spaccare, spezzare. b. [...] tr. (2)]; rompere la schiena [procurare grande stanchezza: un lavoro che rompe la schiena] ≈ spaccare la schiena. ↓ affaticare, della rottura: ha preso il mio orologio, l’ha buttato a terra, poi c’è saltato sopra per sfregio e l’ha letteralmente fatto ...
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. Nel suo lento evolversi il concetto di costo di produzione presenta caratteri diversi in rapporto con le trasformazioni e con le specificazioni avvenute nel processo produttivo, e a seconda dell'aspetto sotto il quale il costo venne considerato.
I...
Geografo (Londra 1880 - Sydney 1963), prof. nell'univ. di Sydney (dove occupò, dal 1920 al 1935, la prima cattedra di geografia istituita in Australia) e in seguito nelle univ. di Chicago e di Toronto. Pervenuto alla geografia da studî di scienze...