Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] in decine di migliaia - si può considerare iniziato il popolamento della Terra da parte di Ominidi ai quali sono stati dati, a seconda continuo, come i marinai, gli alpinisti oppure chi lavora all'aperto, sembrano essere molto meno colpite da queste ...
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La grande scienza. Neuroscienze
Robert M. Sapolsky
Neuroscienze
Gli eventi del XX sec. hanno mutato la percezione che abbiamo di noi stessi. Dal genocidio all'invenzione delle armi nucleari, dalla deforestazione [...] pericolosa del pianeta, proprio quando la prima fotografia della Terra, scattata dalla Luna, ci ha mostrato che pianeta momento in poi, tali cellule possono essere soltanto perdute. Il lavoro svolto negli anni Sessanta da Altmann e da pochi altri (le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vita e organismo
Marta Stefani
Origine della vita: generazione e riproduzione
Marcello Malpighi, uno dei principali fautori dell’introduzione del metodo galileiano nell’ambito delle scienze della vita, [...] p. 57).
Il fenomeno, sul quale Fontana ritornerà in lavori successivi (Osservazioni sopra la ruggine del grano, 1767; circostanze, «l’amico vitale elemento» e ormai secca, resta attaccata alla terra, ai lati del vaso, o ai corpi ai quali era vicina. ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il corpo umano nella cultura andina
Constance Classen
Il corpo umano nella cultura andina
Nell'era precolombiana, sulle Ande vivevano gruppi etnici diversi [...] Andini, ed effettivamente, data la divisione sessuale del lavoro, la maggior parte degli uomini e delle donne avrebbe e al passato, l'udito era associato invece alla fluidità, alla Terra e al futuro. La vista era associata anche al davanti del corpo ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] forme e specie nel corso della storia della Terra.
Richiamandosi alla teoria goethiana della metamorfosi, il che entrambe esaminavano erano scaturite come eventi unici.
L'imponente lavoro cui Bronn dedicò la propria esistenza determinò in un certo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] , fondato sui quattro elementi (fuoco, aria, acqua, terra), che in alcune fonti appaiono controllati dalle gerarchie angeliche evitato di tradurre i passi più complessi, il suo lavoro d’interpretazione riuscì a far accettare all’Occidente il pensiero ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Medicina tropicale
Helen Power
Medicina tropicale
La storia della medicina tropicale è strettamente legata ai viaggi di esplorazione, [...] che le razze appartenessero ciascuna a una specifica regione della Terra e che, se spostate dalla loro sede originaria, di una specie ospite. Tale idea promosse il successivo lavoro di ricerca sui parassiti responsabili di malattie tropicali, come ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] il D. aveva conosciuto appena quattordicenne al suo arrivo in terra francese. Il matrimonio si celebrò nell'aprile del 1529: un fosse ancora valido nel suo tempo (come emerge dal suo lavoro filologico sui testi di Ippocrate e di Giovanni Manardi). ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La tradizione galenica
Gotthard Strohmaier
La tradizione galenica
La letteratura medica del Medioevo arabo-islamico è una continuazione diretta di quella greca; [...] l'aria calda e umida, l'acqua fredda e umida, la terra fredda e secca. Questi a loro volta davano luogo alle sostanze omeomere, per il figlio Isḥāq, affinché servissero come modello al suo lavoro. Gli scritti di Ḥunayn che sono giunti sino a noi ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Farmaceutica
Mehrnaz Katouzian-Safadi
Nouha Stéphan
Farmaceutica
Nel Kitāb al-ṣaydana fī 'l-ṭibb (Libro della farmacia in medicina), la cui introduzione è considerata [...] in bottega e la regola [da seguire] nei singoli [casi] nella lavorazione delle medicine utili ai corpi [umani]) scrive: "quest'arte [cioè prendere la consistenza del ῾aqīd (condensato) o della terra molle (mašāš), secondo la quantità di frutta che vi ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...