Termine collettivo usato dalle popolazioni costiere più progredite delle Molucche a designare le tribù più primitive dell'interno di tali isole (Halmahera, Sula, Buru, Ceram, ecc.). Esso non designa una [...] nemmeno un gruppo etnico o linguistico omogeneo, ma, al pari del termine Toragia ("gente dell'interno") per l'isola di Celebes ", ch'egli ha poste come schermo per proteggere la terra dal fuoco di cui le regioni superne sono piene. Attributo comune ...
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Garibaldino, generale italiano. Nacque a Gaeta il 12 gennaio 1820, studiò alla Nunziatella di Napoli dalla quale uscì col grado di alfiere nel 1840. Otto anni dopo era capitano e partiva con Guglielmo [...] capo a Venezia, dove riceveva il battesimo delfuoco al fatto d'arme del Cavallino, distinguendosi poi nelle difese di Mestre delle riserve. Dal Faro, con una flottiglia, il C. prese terra sul continente a Villa S. Giovanni, tagliò la ritirata al ...
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Ammiraglio francese, nato a Nérac (Lot-et-Garonne) il 7 agosto 1881, morto ad Algeri il 24 dicembre 1942. Entrato alla scuola navale nel 1899, ebbe una carriera del tutto normale e solo nel 1926 entrò [...] fin dal maggio e nel gabinetto del 16 giugno accettò il portafoglio della marina (lo terrà anche il 12 luglio, ma come segreta delega di poteri da parte di Pétain la cessazione delfuoco. Soppiantò così nel favore della diplomazia alleata il generale ...
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Figlio di Costante II, fu proclamato augusto nel 654 e dal 662 al 668, durante la spedizione del padre in Italia, ebbe la reggenza del governo in Costantinopoli. Nel 668, alla notizia dell'uccisione del [...] traffico marittimo dei Greci. Nel 674, accresciuta la flotta, assalirono per terra e per mare Costantinopoli, ma l'attacco fu respinto, grazie anche all'uso delfuoco greco, inventato dall'ingegnere siriaco Callinico. Gli Arabi tuttavia tornarono all ...
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Questo termine designa, da solo, in italiano l'artefice del ferro o "fabbro ferraio", ma in latino, da cui la voce deriva, faber è seguito di solito da un epiteto che designa sia la materia lavorata (faber [...] capacità di estrarre dal minerale il metallo, cioè il dio delfuoco: Efesto, Vulcano e, presso i Babilonesi, Nusku. Ma popolazioni di pigmei, dimoranti in caverne o nella profondità della terra, colà dove giacciono i minerali e i tesori. Di simili ...
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Detto dagli Spagnoli Guatimozin. Ultimo re degli Aztechi, nato il 1502, figlio del re Ahuitzotl.
Egli fu il principale difensore dell'indipendenza del suo paese contro gli Spagnoli e alla morte del valoroso [...] fu nominato re non ancora ventenne. La capitale era assediata per terra e per acqua da Cortés alla testa di un migliaio di prigioniero e condotto a Cortés. Sottoposto al supplizio delfuoco, perché confessasse ove erano stati nascosti i tesori, ...
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. Dio delfuoco presso gl'Indiani. Negl'inni vedici Agni è tra le divinità più spesso invocate. Il nome significa "fuoco" nella lingua comune; quindi l'antropomorfismo di questa divinità si è scarsamente [...] , sono tratti dalle caratteristiche sensibili delfuoco; gli stessi suoi appellativì variano in quanto ogni vocabolo che significa fuoco, può essere adoperato a designare il dio. È detto figlio del cielo e della terra, oppure di Tvaṣṭṛ e delle ...
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. Arnese che serviva per comunicare il fuoco alla carica delle artiglierie, per mezzo di una corda a miccia che si avvolgeva alla sua estremità superiore. La sua forma più semplice era un bastone di legno [...] appuntato da un capo per poterlo fissare a terra, e spaccato all'altro capo per stringervi la miccia; poi, verso il 1500, la sua estremità superiore fu assicurare la continuità delfuoco) e uno spuntone per la difesa personale del bombardiere. I ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] concezione del patrimonio imperiale costituito da tutte le aree coltivabili venne infranta con la concessione che le terre scia, mercanti che introdussero in G. le armi da fuoco. Alle lotte interfeudali endemiche posero termine i tre ‘unificatori’: ...
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telescopio Qualsiasi strumento che consente di vedere oggetti distanti. In particolare, gli strumenti, in genere ottici, per l’osservazione (telescopia) dei corpi celesti.
Astronomia
Generalità
I t. si [...] provenienti dal primario sono riflessi dal secondario verso il secondo fuoco dell’iperbole. La focale di un t. di Cassegrain 1,5 × 106 km dalla Terra), in modo da mantenere costante la posizione del Sole e della Terra rispetto al t. e quindi rendere ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...