Nacque a Lecce il 2 apr. 1823 da Luigi, facoltoso proprietario terriero, e da Francesca Perrone. Compì gli studi inferiori nella città natale ed ebbe già da giovane qualche esperienza politica clandestina, [...] Lucania e della Calabria e, dopo la partenza diFrancesco II per Gaeta, costituì, insieme con i . da Malta e da Londra, Martina Franca 1914; M. Del Bene, I mazziniani in terra d'Otranto (1832-1874), Lecce 1919, pp. 15-78, passim; G. Leti, Carboneria ...
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CAGNACCI (Cagnaccio, Cagnazzi, Canalassi, Canlassi), Guido (Guidobaldo)
Sandra Vasco
Nato il 13 genn. 1601 a Sant'Arcangelo di Romagna, fu battezzato il 20 gennaio di quell'anno come si apprende dall'atto [...] dell'Uscita e dell'Intrate della Compagnia del S.smo Sacto della Terradi Saludecio, in Pasini, 1967, p. 79); per essa fa . Francesco in estasi e il S. Giuseppe in estasi (entrambi in casa Leopardi ad Urbania); di poco successivi il S. Giuseppe (Forlì ...
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LEONARDO Murialdo, santo
Giovenale Dotta
Nacque a Torino il 26 ott. 1828 da Leonardo Franchino, agente di cambio e sensale di commercio, e da Teresa Rho. Con il fratello maggiore Ernesto, trascorse [...] ultimo anno di permanenza in terra ligure, di P. de Bérulle e di J.-J. Olier, affinando così la sua sensibilità spirituale, già alimentata da altre fonti (s. Francescodi famiglia religiosa, la Congregazione di S. Giuseppe, che egli aveva fondato ...
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Attrice teatrale e cinematografica, nata a Roma il 7 marzo 1908 e morta ivi il 26 settembre 1973. Tra le poche attrici dell'intera storia del cinema (certamente la prima tra le italiane) a essere celebrata [...] vagabondo che lei crede San Giuseppe (impersonato dallo stesso Fellini). Fu la fine del suo connubio con Rossellini che, innamorato di Ingrid Bergman, volle dirigere l'attrice svedese nel film Stromboli ‒ Terradi Dio (1950). Impulsivamente, quasi a ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] Nel 1828 passò alla scuola di retorica del canonico Giuseppe Silvestri, buon latinista e grande l'invito, accettò il sostegno diFrancesco Franchini, ministro della Pubblica Istruzione a Castello, nei dintorni di Firenze, che terrà fino alla morte, vi ...
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DE CURTIS, Ernesto
Rosario Lombardo
Nato a Napoli il 4 ott. 1875 da Giuseppe, pittore decoratore, e da Elisabetta Minnon, nipote di Saverio Mercadante, all'età di circa otto anni apprese i primi elementi [...] di guerra, un genere consacrato dall'opera di E. A. Mario, e che consiste nel ricondurre alla nostalgia della propria terra , G. DiFrancesco ('O Zingarello), E. Caruso e B. Gigli. Al nome di questi due ultimi, e in particolare a quello di Gigli, sono ...
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POERIO, Carlo
Renata De Lorenzo
POERIO, Carlo. – Nacque a Napoli il 13 ottobre 1803 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, figlia [...] , iniziata il 5 e 6 maggio da Giuseppe Garibaldi, ritenne la soluzione cavouriana, con Vittorio Emanuele II re d’Italia, l’unica possibile. Denunciò il carattere strumentale della ‘conversione’ liberale diFrancesco II avvenuta il 25 giugno con la ...
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PADULA, Fortunato
Romano Gatto
PADULA, Fortunato. – Nacque a Napoli il 24 dicembre 1816 da Federico, ufficiale dell’esercito borbonico, e da Nicoletta Napoletano.
Compì i suoi primi studi a Caserta, [...] servizio come capitano relatore della commissione militare e del Consiglio di guerra diTerradi Lavoro. Trasferitasi la famiglia a Napoli, studiò matematica presso la scuola privata diFrancesco Paolo Tucci e Salvatore de Angelis, una scuola a ...
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POERIO, Giuseppe
Domenico Cecere
POERIO, Giuseppe. – Nacque a Belcastro, in Calabria, il 5 gennaio 1775 da Carlo e da Gaetana Poerio, primogenito di sette figli. La famiglia era ascritta al patriziato [...] con la plebe insorta e, secondo la testimonianza diFrancesco Pignatelli, principe di Strongoli (Cortese, 1927, p. 31), fu circoli di ex rivoluzionari.
Con l’arrivo diGiuseppe Bonaparte a Napoli, nel marzo 1806 fu nominato intendente di Capitanata ...
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CARONNI, Felice
Nicola Parise
Nato a Monza nel 1747, si risolse giovanissimo ad abbracciare lo stato ecclesiastico. Entrò, allora, al Carrobiolo, la casa che i barnabiti avevano a Monza, e vi compì [...] alla sua morte (1798) a Giuseppe Longhi, l'abate monzese, di cui proprio il C. aveva diFrancesco Maria Avellino, di Bartolomeo Borghesi, di Celestino Cavedoni e di Sestini, appunto, più che di questo "dilettante antiquario", figura tutto sommato di ...
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baudesco
agg. (iron. scherz.) Di Pippo Baudo, che ricorda il suo modo di condurre spettacoli televisivi. ◆ E a sorpresa Fiorello (non l’aveva mai fatto nella sua carriera) nell’ultimo intervento punta su argomenti politici. […] Come nelle...