CAMPANILE, Giuseppe
Gaspare De Caro
Scarse notizie biografiche rimangono di questo poligrafo salernitano del sec. XVII, prevalentemente derivate dalla Biblioteca napoletana del contemporaneo Nicolò [...] Francesco Sersale, gentiluomo "noto per le sue puntualissime azioni alla Patria", il principe di Ottaiano Giuseppe Medici, il principe di , Napoli 1678, p. 169; E. Aar, Gli studi storici in Terra d'Otranto, in Arch. stor. ital., s. 4, XV (1885 ...
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CASOTTI, Andrea Agostino
Claudio Mutini
Nacque a Prato da Giovan Ludovico e da Maria Porzia di ser Leonardo Raffaelli in data imprecisabile, ma sicuramente successiva al 1679, anno in cui nacque il [...] di'Giuseppeterra natale dove provvide al restauro e all'abbellimento della cappella diFrancesco Maria Querini generale degli Agostiniani recitata nella chiesa di S. Agostino di Prato e successivamente pubblicata a Pistoia nel 1731. Si tratta di ...
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CIBO, Veronica
Nicola Longo
Nacque a Massa di Lunigiana il 10 dicembre 1611, terzogenita del duca Carlo I e Brigida di Giannettino Spinola, genovese. Di mediocre bellezza e d'indole altera, a quindici [...] Anton Maria Salviati, la terradi San Giuliano nella campagna romana, insieme con il titolo di marchese.
Il contratto occasione, elevò Iacopo alla dignità di duca. La C. ebbe tre figli; dì uno di essi, Francesco Maria, sappiamo che nacque il ...
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BALDELLI, Francesco
Nicola De Blasi
Nacque a Cortona e visse nel sec. XVI, dedicandosi attivamente alla volgarizzazione di autori greci e latini. Fu anche poeta in volgare e accademico degli Umorosi [...] vero Libraria historica di Diodoro Siciliano, voll.2, Venezia 1574 e 1575; e infine Di Flavio Giuseppe, dell'Antichità fatta da' Principi Cristiani contra i Saracini per l'acquisto diTerra Santa,Firenze 1552. Il Tasso infatti ricorda tanto l'Accolti ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] di cui Francesco Salfi ebbe a scrivere che «studiossi di superare retti termini fu sin dal 1824 Giuseppe Montani sulla «Antologia», con un allor mi cinge, e parmi / nuove forme vestir l'aere e la terra. / Già tutto mi s'avviva: i tronchi, i marmi, / ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] di letteratura popolare e di questioni sociali, da Francesco una sessantaduenne, Giuseppa Puglisi, era l'amante di un uomo più giovane di lei di vent'anni che sì forse che no, del 1910. E si terrà conto che in tale periodo s'era definito il suo ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] 1935) diFrancesca Petrocchi. Ampia è la rosa di interventi di respiro internazionale: il saggio di Cristina letterario instabile. Sulla relazione del viaggio a Capo Nord (1799) diGiuseppe Acerbi, Roma, Archivio Guido Izzi, 1996.
L. de Llera ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] Francesco Fulvio Frugoni, l'autore del Cane di Diogene, il merito di sola visione; cielo e terra sono costellati di emblemi che la natura, nascono i marmi» (XXIV).
Con singolari immagini Giuseppe Battista paragona se stesso innamorato al mare: ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] diterra. Il giorno successivo dà inizio alla costruzione di Silvester-legende, in Miscellanea Francesco Ehrle. Scritti di storia e paleografia, Trier 1995, pp. 83-117, in partic. 98 segg.
79 Cfr. Giuseppe Flavio, AJ XX 15-53 e BJ V 55 e VI 355.
80 A ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] pure un senso che Giuseppe Compagnoni, poligrafo, ma 1820, in piazza d'armi il dìdi San Francesco, mi consigliasti a non andare a Pavia di Milano. Da cui il Cattaneo non deduceva un diritto storico e civile di Milano e della Lombardia su altre terre ...
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baudesco
agg. (iron. scherz.) Di Pippo Baudo, che ricorda il suo modo di condurre spettacoli televisivi. ◆ E a sorpresa Fiorello (non l’aveva mai fatto nella sua carriera) nell’ultimo intervento punta su argomenti politici. […] Come nelle...