ANGIOLINI, Luigi
Ettore Bonora
Nacque a Seravezza (Lucca) il 7 marzo 1750 da Giuseppe e da Anna Salvi da Pietrasanta. Fatti i suoi primi studi in Versilia, frequentò prima l'università di Pisa, quindi [...] di cultura più illustri di Toscana, Angelo Fabroni, Vincenzo Manfredini, Vittorio Fossombroni, Giovanni Battista Casti, Francesco Maria Gianni. Cercò di in seguito ai quali Giuseppe Bonaparte, inviato dei Direttorio, decise di lasciare Roma (1797), l ...
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FASCE, Clemente
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 1º dic. 1725 da Clemente Placido e Francesca Fasce. Il F. entrò nell'Ordine delle Scuole pie il 1º sett. 1742, Seguito poi, in questa sua scelta [...] Giuseppe e Francesco Antonio. Nel 1748, ordinato sacerdote, insegnò grammatica ed umanità ad Albenga, per assumere pochi anni dopo l'insegnamento di retorica presso gli scolopi di Savona e didi giovane pastore, agli antichi abitanti della terra, ...
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ASTORE, Francesco Antonio
Nino Cortese
Di famiglia proveniente dal Mantovano ed immigrata nel Mezzogiorno da due generazioni - parlando a un amico mantovano di questa sua origine dirà con tutta serietà [...] prima educazione a Stradà, paesello vicino alla terra natia; continuò gli studi nel seminario di Nardò e a Lecce, e li completa a . Della Torre per le scienze naturali, diGiuseppe Pasquale Cirillo e di Domenico Cavallaro per le materie giuridiche e ...
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LAFFI, Domenico
Emilio Russo
Nacque a Vedegheto di Savigno, nell'Appennino bolognese, il 3 ag. 1636, ma sin dai primi anni si trasferì con la famiglia a Bologna.
Mancano notizie sulla formazione e, [...] Mantovani e Francesco Magnani, il L. partì alla volta di Santiago di Compostella, di nuovo la via di Santiago, accompagnato in questo caso dal minore conventuale Giuseppe al Santo Sepolcro di N.S. G. Christo et altri luoghi diTerra Santa (Bologna; ...
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PASSERINI, Pier Francesco
Lisa Roscioni
PASSERINI, Pier (Pietro) Francesco. – Nacque a Codogno, «terra rinomata nel tenimento del lodigiano» (Crasso, 1666, p. 317), il 17 dicembre 1612, figlio di Paola [...] inserivano nel solco di una se pur sporadica tradizione piacentina con autori come Giuseppe Dagani e Gabriele una raccolta di elogi in forma poetica tra cui un anagramma di Paolo Malareggia suo erede e un epigramma di Pietro Francesco Minozzi (Crasso ...
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LEONI, Michele
Francesco Millocca
Nacque il 5 marzo 1776 a Borgo San Donnino, oggi Fidenza, presso Parma, da Giuseppe e da Apollonia Paini. Le umili origini della famiglia non gli impedirono di completare [...] modo, gli fu possibile ristabilirsi nella sua terra d'origine e dedicarsi con ancor più entusiasmo alla sua sterminata produzione di poeta, biografo, divulgatore di cultura, traduttore di classici latini e greci e di opere moderne.
Il ritorno a Parma ...
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DOLCE (Dulcis, De Dulcibus), Vittore (Vittore da Feltre)
Giuseppe Biasuz
Nacque a Feltre (prov. Belluno), probabilmente tra il 1380 e il 1385, da Bartolomeo; la data di nascita si può dedurre solo congetturalmente [...] tutta la sua sostanza. La volontà del testatore fu diligentemente eseguita dalla confraternita. Nella basilica di S. Francesco, a terra, sul lato destro, su una lapide, incisa sotto l'immagine del D., si leggeva la seguente epigrafe: "Victor ex Dulci ...
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CARPANI, Giovanni Palamede
Fiorenza Vittori
Nacque a Galliano (Como) il 22 ott. 1775. Della sua vita, "vigorosissima e non contristata da alcun grave dolore" (L'educatore lombardo, I [1857], n. 6), [...] della collaborazione di uomini attenti ai problemi pedagogici del tempo come Francesco Cherubini e Giuseppe Sacchi. Stimolato della definizione della Terra come "dimora assegnata all'uomo dal suo Creatore, luogo di pellegrinaggio e di prova che forma ...
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ANDRÌA di Anfusu (de Anfusio)
Giuseppe Coniglio
Nacque a Messina, non si sa in quale anno; ma, poiché ebbe l'investitura di notaio il 14 febbr. 1365 e non si era ancora ritirato dalla vita pubblica nel [...] in regesto in una cronaca cinquecentesca del monastero di S. Nicolò l'Arena di Catania e riguarda un lascito a questo monastero di quattro salme diterra nel Lentinese da parte di un certo Francesco de Piscitello. Il privilegio del 12 dic. 1413 ...
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baudesco
agg. (iron. scherz.) Di Pippo Baudo, che ricorda il suo modo di condurre spettacoli televisivi. ◆ E a sorpresa Fiorello (non l’aveva mai fatto nella sua carriera) nell’ultimo intervento punta su argomenti politici. […] Come nelle...