Lavoro e culture sindacali nel Mezzogiorno
Gian Primo Cella
Vincenzo Fortunato
Modernizzazione, lavoro industriale, culture sindacali
Il termine modernizzazione è stato la parola chiave nei primi due [...] espansione dell’unionismo nelle campagne, a differenza di quanto avveniva negli altri paesi capitalistici, dove i lavoratori della terra restavano estranei all’organizzazione, salvo brevi periodi di intensa tensione sociale» (I. Barbadoro, Storia del ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] Bassa padovana cominciano, negli anni Cinquanta, i flussi dilavoro pendolare verso i centri più industrializzati di Padova, Verona o Vicenza (D. Celetti, E. Novello, Contadini senza terra. La Federbraccianti nell’economia e nella società padovana ...
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DI CAGNO, Nicola (Nico)
Maristella Casciato
Nacque a Roma il 27 sett. 1922 da Lorenzo, ingegnere, di origine barese e da Dora Fusignani. Studiò anch'egli ingegneria, a Roma, e si laureò nel 1947 con [...] oltre il grande raccordo anulare.
Il progetto prevedeva l'insediamento di una popolazione di circa 23.000 abitanti su un'area di 190 ettari. La progettazione planivolumetrica impegnò il gruppo dilavoro, composto, oltre che dal D. e dal Moroni, da L ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] occasione della festa di S. Maria della Pace, "una grande macchina di angeli", diretta dall'arch. G. Astarita, allievo di D.A. Vaccaro (cfr. A. Basile, Memorie storiche della Terradi Giugliano, Napoli 1880, p. 184).
Nel 1758 lavorò nel palazzo dei ...
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di Giovanna D’Agostino
Il termine land grabbing (letteralmente ‘accaparramento diterra’) è emerso nei media di tutto il mondo durante la crisi dei prezzi agricoli del 2008. Il fenomeno non è certo una [...] nessun diritto di possesso sulla terra che coltivavano da sempre. Inizialmente l’iniziativa era stata comunque vista di buon occhio, poiché la compagnia assunse una persona per famiglia, ma una volta piantata la jatropha la domanda dilavoro si ...
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TERRA
Augusto Graziani
. Economia. - La terra è fattore originario della produzione, e se, come il capitale, e più del capitale, è requisito indispensabile per ogni produzione, non deve alla produzione [...] : è vero che, allorché il suolo è stato coltivato e migliorato per applicazioni di capitale e lavoro, il valore suo si accresce. Ma del lavoro impiegato nella terra, come fu particolarmente osservato dallo Stuart Mill e dal Cairnes, quello che è ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] ai primi di dicembre 1563, acquistando subito una posizione di rilievo nei lavori in quanto ricco , Gli studi storici in Terra d'Otranto, Firenze 1888, p. 188; L. Amabile, Il Santo Officio della Inquisizione in Napoli, Città di Castello 1892, I, pp ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] leggi, dei costumi, dell'agricoltura, del commercio, così di mare che diterra e della popolazione", delle arti e delle scienze, delle . Caracciolo. Intendeva licenziare al più presto il lavoro anche per prevenire un'altra iniziativa in concorrenza, ...
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DI BIANCHI (de Bianchi, Bianchi), Giovanni Battista
Christina Riebesell
Nacque da Ambrogio nel 1520 (?) a Saltrio (Varese). Non si conosce nulla sulla sua giovinezza e sulla sua formazione. Come risulta [...] notizie in nostro possesso sappiamo che i lavori venivano eseguiti nell'officina romana e di lì trasportati a Caprarola.
Sono state , che giace a terra già avvolta da una fune, per legarla alle corna del toro; Anfione tenta di tenere fermo l'animale ...
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DI MATTEI, Eugenio
Giuseppina Bock Berti
Nato a Messina da Pietro e Anna Rapisarda il 23 genn. 1859, si laureò in medicina all'università di Catania nel 1883 e in tale sede iniziò la sua carriera accademica [...] poi stata coltivata dal figlio Giuseppe, professore, a Roma, di clinica delle malattie del lavoro): si ricordano a tale proposito, tra gli altri, i contributi su I lavoratori della terra e l'igiene sociale (Catania 1894) e Alimentazione delle classi ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...