La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] i diversi individui e che determinavano, per esempio, gli scambi di prestazioni lavorative, l'eredità e lo scambio delle sementi, l'eredità e l'utilizzazione della terra.
Arti e tecniche
di Jean-François Genotte
I cronisti spagnoli all'epoca della ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] tempio o del palazzo, che è al tempo stesso datore dilavoro, committente, fornitore delle materie prime. Esistono anche forme miste, le tecniche di più stretta attinenza amministrativa nei settori della geometria (per la gestione delle terre), della ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] il tubo di scarico discendente riceve l'acqua di spurgo e la riporta in basso al livello del suolo; sotto terra tale processi dilavoro ben al di là delle stime di produzione che gli agricoltori autonomamente avrebbero fatto.La prima menzione di un ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] nelle sue terredi Squillace, in Calabria, sul modello offertogli da Alessandria e da Nisibis, ma nel contesto di una comunità monastica. Vivarium è concepito come milieu dilavoro intellettuale e di atelier di produzione libraria, attività ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] mole dilavoro era enorme: si trattava, tra l'altro, di controllare le domande di autorizzazione per l'effettuazione di scavi e di stimare fosse aperte intorno ai principali monumenti, rimuovendo la terra che si era accumulata intorno. E, poiché la ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo classico
Antonio Giuliano
Il periodo classico
In qualsivoglia civiltà artistica si osservano fenomeni che riconoscono come emblematici i fatti iconografici [...] il banco di prova di ogni capacità artigiana di Atene. Tanto fervore dilavoro richiedeva un di Sparta: lasciarle giacere in terra e non drizzarle mai. Le mura non diterra devono essere, ma petti di uomo armati di ferro e di bronzo”.
All’ideale di ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] mappa
L'altro strumento dilavoro, la mappa, ha tutt'altra origine ed è legata alla registrazione di proprietà. La maggior (Tav. VII e Tav. VIII).
10. La misurazione assira della Terra
Con l'VIII sec. riprende vigore l'ideale dell'impero universale, ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] , peraltro, i contadini continuarono in ogni caso a dissodare la terra a forza di braccia, mentre numerose illustrazioni dilavori agricoli permettono di determinare approssimativamente la distribuzione a livello geografico e le trasformazioni subìte ...
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FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] Brunn e W. Henzen presso l'Istituto archeologico germanico) gli crearono difficoltà di carriera. Per reazione, e anche in cerca di alternative dilavoro, decise di partecipare all'VIII congresso degli scienziati in Genova, ove fu vicepresidente della ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] 'ubicazione centralizzata è la z. di Treviso, che nel 773 risulta fuori delle mura urbane ("terra qui est astar fora ex porta su un angolo, il pavimento e tre o quattro banchi dilavoro rettangolari in legno (cm 50150), con un rinforzo centrale ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...