Vedi MITHRA e MITREI dell'anno: 1963 - 1973
MITHRA e MITREI (v. vol. v, p. 117 ss.)
G. Bordenache
G. Becatti
Tomis. - Una prima ed incauta ipotesi dilavoro comunicata nel 1958 a uno specialista del [...] , e un'asta sagomata, simile a un tirso, traversante obliquamente il corpo. Nel lato opposto, destro, resta solo un nucleo informe di stucco.
Nell'abside, a m 1,20 da terra, sono resti di una fascia rossa larga cm 20, ma la parete presenta tracce ...
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DE' SERVI, Luigi
Maria Flora Giubilei
Nacque a Lucca il 4 giugno 1863 da Pietro e da Aurelia Lucarelli.
Il padre, pittore di opere devozionali, lo avviò agli studi ginnasiali, presto abbandonati per [...] dipinse una Apoteosi del lavoro (l'Italia che approva l'operato di Genova, circondata da Lavoro, Commercio, Economia ed Arte), nella parete di sinistra La grandezza di Genova in terra e in quella di destra La grandezza di Genova in mare (parzialmente ...
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FERRARI, Benedetto (Benedetto de Ferrariis o da li Ferri)
Leandro Ventura
Figlio di un Bartolomeo, che in alcuni documenti viene definito "maestro" senza alcuna specificazione di professione, è documentato [...] . nel palazzo.
Questo dovette essere comunque un periodo dilavoro piuttosto intenso e redditizio per lui, perché il 7 . 1527 il F. prese in affitto una terradi 180 biolche con casa, sita presso Goito, di proprietà dei fratelli de Nigri (Ibid., 1527, ...
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CABRINI (De Cabrinis)
Piero Capuani
Famiglia di artefici, originari dalla terradi Albino, che si dedicarono, in Bergamo, a opere di decorazione, d'intarsio e di affresco dal sec. XV al XVII.Pare accertato [...] possiamo dedurre che Cabrino più che un pittore fu un ornatista, dedito, perciò, a lavoridi carattere decorativo.
Fonti e Bibl.: Bergamo, Bibl. civica, Azioni del Comune di Bergamo, ms., 1495-1501, p. 416; 1512-1514, p. 7v (per Bartolomeo); 1533, p ...
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Vedi COREANA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COREANA, Arte
M. P. David
La penisola coreana, fra il Mar Giallo e il Mar del Giappone, separata dalla Manciuria cinese dalle valli dello Yalu e del Tumen, [...] che non ha ancora costituito l'oggetto d'un lavorodi sintesi, rimane mal definita.
Al momento attuale, Neolitico. Diversi elementi: kaizuka (raccolte di conchiglie marine), tateana (abitazioni scavate nella terra, di forma rotonda, con un diametro da ...
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GREGORIO, Giovanni de
Silvia Sbardella
Figlio di Gregorio, nacque a Pietrafesa, antico nome della terradi Satriano di Lucania, intorno al 1579. Compì il suo apprendistato pittorico a Napoli presso [...] opere in precedenza attribuite a Girolamo Bresciano da Pietragralla (Grelle Iusco, p. 116).
Nel 1626 il G. lavorò per la chiesa di S. Giovanni Battista a Satriano, dove è ancora conservato l'unico affresco a lui certamente riferibile, raffigurante le ...
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CARLONE (Carloni)
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Nell'impossibilità di stabilire le parentele dei numerosi artisti di questo nome, attivi in Italia e in Europa nei secoli XV-XVII, si registrano qui di seguito le notizie relative [...] , 215, 229). Era presente a Carrara nel 1538, e nel 1550 avrebbe acquistato terra nella zona (Campori, 1873, p. 299). Nel 1550 un "Giacomo marmoraro" lavorava alla fortezza di Guastalla con Domenico Giunti (Campori, 1855, p. 261). Nel 1556 eseguì la ...
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GUIDOLINI, Paolo (Paoletto)
Sara Magister
Nacque a Vicenza nel 1742. I contemporanei locali, presso cui godette di una discreta fama, lo consideravano pittore versato in quadrature architettoniche e [...] tre sale al piano terradi palazzo Angeli (Bartoli; Semenzato). Nel 1786 circa realizzò quadrature e decorazioni nel palazzo Pisani e in palazzo Zigno a Padova, dove, nello scalone e in alcune sale, lavorò con P.A. Novelli (Pavanello, 1980), e nella ...
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BARILI (Barile), Antonio
Margherita Lenzini Moriondo
Figlio di Neri d'Antonio di Bartolomeo da Lajatico, nacque in Siena il 12 ag. 1453. Svolse, parallelamente a quella di intagliatore in legno in cui [...] il B. si occupò soprattutto di opere di fortificazione in terradi Siena e di opere di ripristino in fabbriche civili. Lo troviamo così, tra il 1485 e il 1487, impegnato in lavori prima per il ponte di Buonconvento travolto dalla piena dell'Ombrone ...
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GENUINO, Vespasiano
Luciana Cataldo
, Nacque a Gallipoli, nel Salento, il 25 sett. 1552, da Sebastiano, di famiglia probabilmente originaria del Napoletano, e Antonia Scrascia (Vaccari, p. 99).
Scarse [...] e la prima metà del successivo, il G. lavorò soprattutto a Lecce. Intorno all'ultimo decennio del Cinquecento Galatina 1987, p. 531; G. Boraccesi, Una scultura di V. G. in Terradi Bari, in Itinerari di ricerca storica, Galatina 1990, pp. 395-398; R. ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...