DI CAGNO, Nicola (Nico)
Maristella Casciato
Nacque a Roma il 27 sett. 1922 da Lorenzo, ingegnere, di origine barese e da Dora Fusignani. Studiò anch'egli ingegneria, a Roma, e si laureò nel 1947 con [...] oltre il grande raccordo anulare.
Il progetto prevedeva l'insediamento di una popolazione di circa 23.000 abitanti su un'area di 190 ettari. La progettazione planivolumetrica impegnò il gruppo dilavoro, composto, oltre che dal D. e dal Moroni, da L ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] occasione della festa di S. Maria della Pace, "una grande macchina di angeli", diretta dall'arch. G. Astarita, allievo di D.A. Vaccaro (cfr. A. Basile, Memorie storiche della Terradi Giugliano, Napoli 1880, p. 184).
Nel 1758 lavorò nel palazzo dei ...
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DI BIANCHI (de Bianchi, Bianchi), Giovanni Battista
Christina Riebesell
Nacque da Ambrogio nel 1520 (?) a Saltrio (Varese). Non si conosce nulla sulla sua giovinezza e sulla sua formazione. Come risulta [...] notizie in nostro possesso sappiamo che i lavori venivano eseguiti nell'officina romana e di lì trasportati a Caprarola.
Sono state , che giace a terra già avvolta da una fune, per legarla alle corna del toro; Anfione tenta di tenere fermo l'animale ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] diterra verde; mentre le tavole di Châalis e di Washington hanno l'abituale preparazione arancione di che in questi anni G. assolvesse impegni dilavoro nella propria città. Uno di questi potrebbe essere l'esecuzione della Croce dipinta ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] tiene la tiara non più in capo ma collocata a terra, mentre egli prega in raccoglimento, l'espressione più sincera segretario-amministratore, se non per brevi assenze dovute a impegni dilavoro o per andare a ristorarsi nel suo paese. Fece perciò ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] consistente in un'"arca marmorea elevata a terra saltem brachiam 8 vel circa, laborata", tomba di cui, peraltro, non c'è sett. 1513. Il 1° dic. 1513 elencava una serie dilavori da intraprendersi per sistemare le stanze che, nel Belvedere Vaticano, ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] fan sì che per la prima volta, grazie al sodalizio dilavoro che si stabilì proprio in questo momento fra lui e il attraverso l'osservazione dell'impassibile e crudele lavorio della terra, il necessario distacco dell'arte (Mandriana trascinata ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] tra grandi paraste angolari con a terra un basamento a panca con il fregio di macchine di pace e guerra per spalliera, e forme ispirate a un puro classicismo.
Frutto di collaborazione e dilavorodi bottega sono da considerare anche la serie dei ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] mondo curiale non continuassero a offrire opportunità dilavoro. Gli allievi di Raffaello non rimasero inoperosi; né mancarono gli 1522; prima dell'ottobre 1524 (partenza di G. da Roma), il piano terra doveva essere concluso, quindi solo questa parte ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] nel 1437 per mancanza di fondi. Nei tre anni dilavoro l'edificio raggiunse l'altezza interna di circa quattro metri 1439 fu consultato per fortificazioni a Vicopisano e fornì un modello "diterra e di legname" (Manetti, p. 119) per torri e per un ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...