DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] terradi pal. reale. 1 panni a basso liccio verranno però interamente tessuti sotto la direzione di Francesco, che nel febbraio 1743succede, quale direttore del laboratorio, al padre Vittorio morto nell'ottobre 1742. Francesco aveva lavorato nell ...
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ENRIQUES, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Bologna il 24 genn. 1905 da Federigo e Luisa Miranda Coen, terzogenito, dopo le sorelle Alma e Adriana.
Il padre - appartenente ad una famiglia ebraica [...] 'E. chiese un periodo di aspettativa e, fino al luglio 1932, Compi un viaggio di studio e dilavoro negli Stati Uniti, durante il ), ingegnere, filosofo, interessato alle scienze della terra, alla didattica e alla divulgazione scientifica, che ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] 'Opera nazionale per i combattenti e il programma agrario in Terradi Bari (Altamura 1919).
Il nuovo clima venutosi a creare con il 24 marzo 1906. Non abbandonò, comunque, il lavoro, guidando la Società agricola commerciale, costituita con il figlio ...
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CINI, Giovanni
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese, l'11 giugno 1778, da Bartolomeo e Violante Menchi. Appartenente a una antica e agiata famiglia da lungo tempo stabilitasi a San Marcello, [...] ; e a ciò fu indotto anche dalla consapevolezza della miseria profonda della sua terra che dava una percentuale altissima di emigranti. Introdusse così la lavorazione della canapa, coltivata nella zona e fatta arrivare in gran parte anche dal ...
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INNOCENTI, Ferdinando
Valentina Fava
Nacque il 1° sett. 1891, da Dante e da Zelinda Chiti, a Pescia, nella Val di Nievole, dove il padre aveva iniziato una modesta attività di fabbro per trasferirsi, [...] portabandiera, grondaie, tubazioni per irrigazione).
Le relazioni dilavoro, ma anche di stima e amicizia, che l'I. seppe , prevedeva il montaggio, il sotto assemblaggio su linee a terra, e la verniciatura dei pezzi provenienti dalla Gran Bretagna. ...
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COSSU, Giuseppe
Lucia Scaraffia
Nacque a Cagliari il 13 ott. 1739 da Giovan Battista, medico sassarese, e da Anna Fulgheri, cagliaritana. Si laureò in legge nell'università di Cagliari proprio negli [...] del C. non nascondono le continue difficoltà: in alcuni paesi scarseggiavano le terre coltivabili, un po' dappertutto i capitali, spesso i magazzini. I risultati di tanto lavoro non tardarono però a manifestarsi: nel 1772 i Monti funzionavano ormai ...
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CURIAZIO, Antonio Maria
Marina Caffiero
Nulla si conosce dei dati biografici né della formazione culturale di questo abate lombardo, storico ed economista, attivo fra l'ultimo trentennio del Settecento [...] avevano non poco influito a tener desto l'amore per il passato della propria terra e a suscitare ... discussioni storiografiche", (Venturi, 1959, pp. 139-140). mendicità, risolto con la istituzione di case dilavoro, quanto dei progetti utopistici ...
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FIORESE, Sabino
Vito Antonio Leuzzi
Nacque a Grumo Appula (Bari) il 21 ott. 1851, da Raffaele, medico della corte dei Borboni e professore di nosologia nei licei delle Puglie, e da Petronilla Buttaro. [...] latifondo?... Negheremo che sbagliammo persino metodi dilavoro, se dopo tanti anni i demani '8 dic. 1935.
Bibl.: G.M. Pugliese, recens. a Il contadino nella Terradi Bari, in Riv. di giurisprudenza, III (1878), ff. VII-VIII, pp. 623 s.; G. Della ...
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COSSA, Emilio
Riccardo Faucci
Nacque a Pavia il 29 nov. 1863, dall'economista Luigi e da Catterina Bonfico.
Fu professore di economia politica, statistica e scienza delle finanze all'istituto tecnico [...] di conciliare la teoria dello sviluppo capitalistico di Achille Loria, basata sul conflitto di classe e l'appropriazione violenta della terra
Ogni traccia di "lorianesimo" è invece assente nel saggio La diminuzione delle ore dilavoro nei suoi ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] necessario mettere a terra quasi tutto il carico della nave, e il B. se ne dolse presentando reclamo al magistrato di Anversa. Egli di una vasta rete di rappresentanze sulle piazze europee potevano assumere il rischio di tali operazioni. Il B. lavorò ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...