Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per [...] di oltre il 2% annuo e largamente favorito dall’impiego di contratti dilavoro a tempo determinato. La diffusione del lavorodi dissodamento della terra.
Solo sotto gli Ottoni, nel 10° sec., comparve il nome di Marca (dal germanico marka «segno di ...
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Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al.
Generalità
Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 [...] kg di alluminio. Per ridurre l’impatto nell’ambito esterno e per migliorare le condizioni dilavoro nelle sale di colate in sabbia, in conchiglia, in terra o sotto pressione.
Leghe da lavorazione plastica
Comprendono il duralluminio, l’avional ...
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Nome comune di Oryza sativa (v. fig.), pianta annua della famiglia delle Poacee.
Caratteri generali
Il r. ha radici fascicolate e culmi alti anche oltre 1 m, foglie ricoperte di peli corti e rigidi; l’infiorescenza [...] all’alimentazione umana (quasi metà degli uomini che popolano la Terra ha nel r. il principale alimento). Dal r. si Poiché l’industria risiera italiana ha una capacità dilavoro largamente superiore alla produzione disponibile, essa importa ...
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Sobborgo industriale di Venezia, situato poco a S di Mestre (ca. 28.000 ab.). Costituisce la più grande area industriale d’Italia, situata in corrispondenza del maggiore nodo infrastrutturale, viario, [...] .
Le prime industrie sorsero nel 1917 con l’intento di creare molti nuovi posti dilavoro e di localizzare importanti impianti in prossimità di futuri attracchi navali. La costituzione di una forte area industriale locale si legò allo sviluppo dei ...
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VINO
Giovanni DALMASSO
Agostino PALMERINI
(dal lat. vinum; gr. οῖνος; fr. vin; sp. vino; ted. Wein; ingl. wine).
Sommario. - Definizione. Dati statistici (p. 388); Mezzi per l'esercizio dell'industria [...] almeno 450 milioni di giornate dilavoro all'anno, permettendo l'impiego, non solo di uomini, ma anche di donne e fanciulli. o da terre argillose speciali, di grande purezza. La migliore di esse è la cosiddetta terradi Spagna o terradi Lebrija. ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] Scizia, un luogo gelato, terreno triste, terra sterile priva di messi, priva di alberi. Abitano lì il pigro Freddo e il di sviluppo della distribuzione, le trasformazioni delle abitudini di vita e dilavoro (pasti fuori casa, nuovi orari dilavoro ...
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(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] tunnel d'essiccamento, capace dilavorare nell'arco di 24 ore fino a 1000 q di pasta secca. L'essiccamento notato un arricchimento nella stratosfera di isotopi radioattivi, che con il tempo ricadevano sulla terra, soprattutto attraverso le piogge.
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L'inizio del 21° sec. ha visto un mutamento di tendenza nell'evoluzione dei prezzi del petrolio e, più in generale, di tutte le altre fonti energetiche naturali. Dopo un periodo di sostanziale diminuzione [...] lavoro del 1896, unitamente alle osservazioni più recenti della evoluzione della sua concentrazione atmosferica (misurata in aria o ricostruita attraverso l'esame di campioni profondi di clima della Terra. Tra questi effetti vale la pena di citare l' ...
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Con tale locuzione si intende l'insieme delle tecnologie, delle macchine e dei sistemi destinati a realizzare i processi di trasformazione che sostengono il ciclo di vita di tutti i prodotti industriali [...] la tecnologia per lotti di piccole dimensioni. Altre tecnologie di fusione sono: la fusione in terra in cui il metallo principali problemi nascono nella evacuazione del materiale lavorato dalla zona dilavoro. Per questo motivo lungo il cilindro ...
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Fame
Paul P. Streeten
Introduzione
Il bisogno di cibo è forse il più fondamentale di tutti i bisogni umani. Gli uomini possono sopravvivere bevendo acqua non potabile e senza essere vaccinati contro [...] riso a quella della juta, nel Bangladesh, crea più posti dilavoro e contribuisce così a una migliore nutrizione.
Molto dipende dalla distribuzione della terra e dal sistema di produzione agricola. Se i raccolti da esportazione danno buoni risultati ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...