WORDSWORTH, William
Ernest DE SELINCOURT
Mario PRAZ
Poeta inglese, nato a Cockermouth (Cumberland) il 7 aprile 1770, morto a Rydal (Westmorland) il 23 aprile 1850. Suo padre, John W., attorney e principale [...] a Allan Bank, all'estremità superiore del Lago di Grasmere. Nel 1811 si trasferì a Grasmere Rectory sull educazione e sui rapporti tra capitale e lavoro egli fu molto in anticipo sul suo se lo stesso Spirito della Terra ci stesse dinnanzi, in una ...
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WILLIAMS, William Carlos
Cristina Giorcelli
Scrittore americano, nato a Rutherford, New Jersey, il 17 settembre 1883, morto ivi il 4 marzo 1963. Esercitò per tutta la vita, nella cittadina in cui nacque [...] e morì, la professione medica. A differenza di E. Pound, lo stimato amico e maestro, e di T. S. Eliot, l'avversato co-discepolo, W. non volle mai abbandonare la sua terra, il suo ambiente. Venne, così, in Europa solo per brevi soggiorni e s'impegnò, ...
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SINGER, Isaac Bashevis
Elèna Mortara Di Veroli
(App. IV, III, p. 335)
Narratore e saggista statunitense di lingua yiddish, morto a Miami Beach (Florida) il 24 luglio 1991. La produzione letteraria di [...] degli ebrei moderni, sceglie di vivere tra i chassidim di Gerusalemme nella terra dei padri; la struttura Stati Uniti.
È prevedibile che dopo la morte di S. inizierà un ampio lavorodi recupero dei molti suoi scritti non ancora tradotti ...
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RASPUTIN, Valentin Grigor'evič
Nicoletta Marcialis
Scrittore russo, nato a Ust'-Uda (Irkutsk) il 15 marzo 1937. Trascorsa l'infanzia e la prima giovinezza nel villaggio di Atalanka, sulla riva del fiume [...] di chi rinneghi, o sogni di farlo, le proprie origini: le radici contadine, il rispetto della natura, l'esperienza del lavoro entro la metà di settembre, quando le acque di un lago artificiale lo cancelleranno dalla faccia della terra.
Nei giorni ...
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Scrittore, traduttore, critico di letteratura e d'arte, nato a Navacchio (Pisa) il 15 ottobre 1914. È stato professore di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea nell'università di Firenze [...] certe forme di canto più distese della più recente produzione poetica: Mosè (in Moses, 1982), Cristo (in Col dito in terra, 1986), lavoro variantistico sull'Elaborazione della lirica leopardiana, del 1937) tendente a salvaguardare l'idea di una ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] il capo degli arrabbiati" (Ep., X, pp. 65 s.). La terra natia, per la tenera età in cui ne venne allontanato, lasciò solo il progressivo determinarsi dei suoi interessi di artista e di studioso, un periodo di più intenso lavoro, che a poco a poco ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] mondo, perché essa arma e stimola gli eroi, descrive cielo terra e mari, inghirlanda le vergini, rianima i fiacchi e modera in corso un vasto lavoro filologico, i cui frutti, come pure tutti gli altri contributi di analisi testuale, saranno citati ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] novembre si ritrovò a vivere in quella terra umbra, inclusa nel ducato di Urbino, dove tanti anni prima aveva trovato ospitalità e ispirazione agli studi.
Trascorse a Gubbio l'inverno, e furono mesi di intenso lavoro. Ivi pose termine alla sua storia ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] 1. Rifl. Dondolarsi, Consumare il tempo senza far nulla. Invece dilavorare sta lì a dondolarsi. Non ti dondolar tanto; non ti dondolar orribile / Mostro si sferra, / Corre gli oceani, / Corre la terra: / Corusco e fumido / Come i vulcani, / I monti ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] intrecciate alle gloriose vicissitudini storiche e culturali della sua terra. Non per nulla, a costituire lo sfondo su la 9tesura primitiva fu sottoposta a un minuto lavorodi correzione formale) prima di apparire a stampa, in Ferrara, nell'aprile ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...