DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] . 1377 Gregorio XI gli accordò il permesso di scegliere tre confratelli per aiutarlo nel suo lavoro per la Chiesa e per la causa papale , compiuti dalla vergine Caterina, nata in Siena, nella terradi Toscana, che credo da ammirare e da imitare, dopo ...
Leggi Tutto
CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] di Lodi, alla discussione sul lavoro femminile.
Dal 1876 al 1887, per ragioni di carica, svolse un oscuro lavoro 1924, Bologna 1973, ad Indicem; D. Sgubbi, Cattolici di azione in terradi Romagna (1890-1904), Imola 1973, ad Indicem; L. Trezzi ...
Leggi Tutto
CHIGI, Flavio
Enrico Stumpo
Nacque a Siena l'11 maggio 1631 da Mario di Fabio, del ramo di Mariano della grande famiglia senese, e da Berenice della Ciaia.
Le fortune della famiglia non potevano certo [...] castello Farnese per il cugino Agostino e nel 1659 le terredi Formello e Campagnano dal principe Orsini per 335.000 scudi. , che ne continuò i piani dilavoro. Il risultato, grazie alla "mediocrità dei gusti di Flavio, unita al genio del Bernini ...
Leggi Tutto
LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] ambienti della Curia e gli fornì un metodo dilavoro non esente da capacità temporeggiatrici o di mediazione, ma tutt'altro che incline al e politica propagasi in tutti quanti gli altri regni della terra" (La mia nunziatura, p. 33). E tuttavia, ...
Leggi Tutto
GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] , fu anche protettore del monastero di S. Chiara della Terradi Arpino, nella diocesi di Camerino. In una pastorale che des variations des Églises protestantes, indicava come scopo del lavoro l'esame puntuale delle circostanze e degli artifici della ...
Leggi Tutto
BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] fu scelto come segretario particolare dei sostituto.
Tre anni dilavoro con questo costituirono un apprendistato notevole per il giovane Benelli si trova "in terradi missione" e che urge quindi un grande sforzo di "rievangelizzazione", la visita ...
Leggi Tutto
EGIDIO di Assisi
Silvana Vecchio
Era originario di Assisi, ed era molto probabilmente illetterato, ma nulla sappiamo della sua famiglia e della sua vita fino al momento in cui, il 23 apr. 1209, decise [...] sottolineano come la prima parte della vita di E. sia scandita da una sorta di attivismo frenetico, in cui l'esigenza del lavoro manuale si associa alla continua peregrinazione verso luoghi di devozione o terredi missione. Le fonti più antiche non ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO da Vercelli, santo
Giancarlo Andenna
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita, né la famiglia da cui G. ebbe origine; tuttavia, poiché le fonti medievali lo designano sempre con [...] disposizione normativa, poi sostennero ad alta voce di essere sacerdoti, cui competeva l'amministrazione delle cose sacre, e di non essere pertanto tenuti al lavoro e tanto meno alla coltivazione della terra come se fossero stati dei rustici. Al ...
Leggi Tutto
BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] partecipa a una permuta di censi e case in cambio della terradi Dagala nel bosco di Paternò fatta con Eleonora la doppia predestinazione. Calvino non è il modello di B., ma un prezioso strumento dilavoro. Basta il raffronto fra il cap. 1 del ...
Leggi Tutto
FERLONI, Antonio Severino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Borgo San Donnino (od. Fidenza in prov. di Parma) il 17 apr. 1740 da Giacomo, negoziante in quella città, e da Francesca Rovaldi. Dopo i primi [...] compilasse una Cronaca di quella terra, rimasta inedita, che il Pezzana (Storia..., V) dice di aver potuto per es., la riforma di tutti gli ospedali e ricoveri di San Donnino da riunirsi in uno solo, l'apertura di una casa dilavoro, ecc. Ma, il ...
Leggi Tutto
Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...