FIORE, Tommaso
Vito Antonio Leuzzi
Nacque ad Altamura (Bari) il 7 marzo 1884 da Vincenzo, capomastro, e da Francesca Battista, tessitrice. Avviato agli studi nel seminario di Conversano, manifestò presto [...] . Alcuni anni dopo raccoglieva in una sorta di antologia ideale una serie di scritti antichi e nuovi (Terradi Pluglia e Basilicata, Cosenza 1966) e procedeva alla pubblicazione di altri lavori (Stampacchia uomo dell'Ottocento, Bari 1967; Salento ...
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GATTI, Angelo
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Nacque a Capua il 9 genn. 1875, in una famiglia di militari, primogenito di Giacomo, piemontese, maestro di banda, e Anna Maria Grasso, siciliana. Indirizzato alla carriera militare, [...] interessi, del metodo dilavoro e dello stile del G.: il libro è una raccolta di riflessioni (ora in forma di notazioni quasi diaristiche, prove narrative di Racconti di questi tempi (ibid. 1935) e di La terra. Racconti del paese di Camerano (ibid ...
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BALDINI, Nullo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Raverma il 30 ott. 1862, in contrada Mangagnina, sobborgo popolato di braccianti. Il padre Oreste, piccolo commerciante di grani, apparteneva a una famiglia [...] all'acquisto di strumenti dilavoro e a coprire le prime spese.
Era l'atto di nascita del cooperativismo dilavoro nelle nelle provincie meridionali e nelle isole. III Congresso dei lavoratori della terra, Reggio Emilia 7-8-9 marzo 1908, Ravenna ...
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PAPI, Lazzaro
Sabina Pavone
(Carmelo Dionisio Lazzaro). – Nacque a Pontito, nei pressi di Lucca, il 23 ottobre 1763 da Alberto e da Fiora Pierini.
Ricevette i primi rudimenti scolastici a Pontito da [...] terra negli anni dell’occupazione francese spinsero Papi a comporre i Comentarii della Rivoluzione Francese dalla morte di che per essere stata lavorata su tutte le fonti allora accessibili aveva pregio dilavoro originale italiano sulla rivoluzione ...
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FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] " fu edito nel 1954 il romanzo, ambientato nelle Langhe, La malora, sulla durezza dei rapporti dilavoro e delle relazioni umane in quel mondo contadino e in quella terra povera e aspra tra Otto e Novecento. Il libro era accompagnato da un singolare ...
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Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] provati, trovandosi a dover ricoprire incarichi di responsabilità nella C.d.L. e nel settembre 1908 divenne segretario del sindacato dei lavoratori della terra (l'anno stesso aveva partecipato ai lavori del IV congresso della Federazione giovanile ...
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LACAITA, Giacomo Filippo
Giuseppina Lupi
Nacque a Manduria, presso Taranto, il 4 ott. 1813 da Diego Nicola e da Agata Conte, vedova Lopiccoli, sposata nel 1808. Grazie alle rendite di piccole proprietà [...] maggior parte dei miei migliori amici politici e dei compagni dilavoro per la rigenerazione dell'Italia se ne sono andati; […] . Il demone dell'ambizione e del voler usurpare la terradi altri popoli si è impadronito del cuore dei capi responsabili ...
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CORTESE, Nino
Mario Themelly
Nacque a Perugia il 25 sett. 1896 da Vincenzo ed Emilia Sperandeo. Gli obblighi di servizio del padre, un preside di scuola secondaria, napoletano d'origine, segnarono, [...] e Storia del Regno di Napoli (in Rivista st. it., XLIII[1926], 4, pp. 229-248) il proprio progetto dilavoro storico. Con maggior 1820 e poi alle lotte demaniali e ai problemi della terra, la sua storia fu solo marginalmente la storia dell'antistato ...
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FARINI, Domenico
Fiorella Bartoccini
Figlio di Luigi Carlo e di Genovieffa Cassani, nacque il 2 luglio 1834 a Montescudolo (oggi Montescudo, in prov. di Forlì), dove il padre, medico condotto, era stato [...] Mantenne sempre, attraverso un gruppo di amici, continui e stretti rapporti con il collegio e con la terradi origine, e fu relatore Bucarest l'assunzione al trono di Umberto I (più tardi criticherà il "lavoro infausto di Depretis, che distrusse e ...
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DEL GRANDE, Natale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 9 dic. 1800 da Luigi, membro di una delle maggiori famiglie di mercanti di campagna dell'Agro romano, e da Rosa Fabri.
La figura del mercante [...] la stabilità delle condizioni dilavoro e un sistema di incentivi capace di sviluppare in tutti - proprietari, affittuari e braccianti - l'attaccamento alla terra: introdurre in questa sua elaborazione altri elementi di proposta o ventilare ipotesi ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...