MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] davanti all'altare porgendo fasci di grano, Gli esploratori tornano dalla terradi Canaan con un tralcio di vite, Oza muore per al 15 maggio 1675 per 528 scudi complessivi relativi al lavoro intrapreso nel luglio 1673. A volere tale intervento, che ...
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LO CASCIO, Marco
Gaetano Bongiovanni
Figlio di Silvio nacque a Giuliana, nel Palermitano, nel 1523.
Il padre, nato probabilmente negli ultimi anni del XV secolo, fu il capostipite della famiglia di [...] 7 dic. 1607, risultano presenti parecchi strumenti del suo lavorodi scultore, ma anche libri, disegni e stampe, una onore di mons. can. dr. Angelo Noto…, Agrigento 1985, p. 48; A. Di Giovanna, Alla scoperta della terradi Zabut, Sambuca di Sicilia ...
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FILIPPI, Paolo
Jolanta Polanowska
Nacque nel 1803 a Fano, in provincia di Pesaro e Urbino. Si trasferì in seguito a Roma, dove, nello Studio pubblico dell'arte presso S. Salvatore in Lauro, seguì i [...] chiamato dall'architetto F. M. Lanci, anch'egli di Fano, che dal 1825 lavorava in Polonia. Nel 1832 il F., seguendo il . Chrzanowski-M. Kornecki, Sztuka Ziemi Krakowskiej (L'arte della terradi Cracovia), Kraków 1982, p. 538; K. Grodziska-Ożóg, ...
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ISSIONE
C. Caprino
(᾿Ιξιᾒων, Ixion). − Figlio di Flegia secondo la maggior parte delle versioni e signore dei Lapiti.
Sposò la figlia di Deoneo o Eoneo, al quale promise ricchi doni nuziali, ma quando [...] 'iconografia più comune rientra la figura di I. che appare in un frammento di kýlix dell'agorà d'Atene. Il supplizio di I. alla presenza di Atena si è visto in una metopa del tempio dal Foro Triangolare di Pompei, dilavoro locale del IV-II sec. a ...
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DAMASKINOS (Damasceno, Damaschino), Michele
Clara Gelao
Nato a Creta, come attestano le firme apposte in calce ai suoi dipinti, le tappe della sua vita sono ricostruibili sulla base della localizzazione [...] dilavoro il D. vi restaurò il Dodekaorton, dodici tavole forse provenienti dalla chiesa di S. Biagio di Venezia che, prima dell'erezione di Seicento in Terradi Bari, Bari 1969, pp. 30-33; M. Rotili, L'arte del Cinquecento nel Regno di Napoli, Napoli ...
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D'ADAMO, Carlo
Vincenzo Rizzo
Nipote del maestro stuccatore G. Battista (attivo 1668-1700) e figlio di Costantino (attivo 1700-1736), anch'egli stuccatore di raffinata qualità esecutiva ed inventiva, [...] Angelo Carasale non solo dilavorare "la Porta grande del Real Teatro di S. Carlo", che proprio allora si inaugurava, ma anche di fare "34 mostre di broccatello di Spagna e verde di Calabria con zoccoli di bardiglio e foglie di marmo bianco per l ...
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IACOVETTI (Jacobetti, Jacovetti), Pancrazio
Rossella Faraglia
Nacque a Calvi dell'Umbria intorno al 1445 da Antonello e Gentilesca. Il suo nome, con la qualifica "pictor", appare in un documento datato [...] dello spazio, fu quello di Benozzo Gozzoli che a Viterbo lavorò dal 1453 (affreschi con la Vita di s. Rosa nella chiesa 1513, quando i tre figli vendettero un appezzamento diterradi proprietà della famiglia ancora indiviso. Comunque in un documento ...
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BALLANTI (Ballanti-Graziani), Giovan Battista
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza il 3 genn. 1762 da Giuseppe detto Graziani (1735-1818) e da Teresa Castellani. Il padre voleva avviarlo alla sua arte preferita, [...] 1796 e il 1799, ma forse anche prima, una parentesi dilavoro nella fabbrica di maioliche dei conti Ferniani ove modellarono piccoli gruppi e statuette che venivano riprodotti preferibilmente in terra bianca (terraglia) con o senza vernice. Il B. si ...
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BUCCI (Buzzi), Giulio
Ennio Golfieri
Nacque in Faenza, nella parrocchia di S. Emiliano, il 13 febbr. 1711 dal capitano Domenico e da Orsola Giordani. Appresi i primi rudimenti dal pittore greco Nicola [...] solo che lavorò anche a Forlì. In quelle che possonò considerarsi le sue pitture giovanili èavvertibile lo stile del Crespi, specie in certe figure di contadine e popolane sedute o sdraiate per terra sullo sfondo di paesaggi fortemente chiaroscurati ...
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PIROTTI
Carmen Ravanelli Guidotti
– Famiglia di maiolicari, nota come la Ca’ Pirota, la casa o bottega condotta dai Pirotti, attivi tra il XV e il XVI secolo a Faenza, in contrada San Vitale, e nel [...] sia in moneta sia in pertiche diterra.
Fonti e Bibl.: C. Malagola, Memorie storiche sulle maioliche di Faenza, Bologna 1880, pp. 138-142; G. Ballardini, Un contratto dilavoro fra la casa Pirota e il pittore di maioliche Francesco Risino in data 16 ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...