GREGORIO, Giovanni de
Silvia Sbardella
Figlio di Gregorio, nacque a Pietrafesa, antico nome della terradi Satriano di Lucania, intorno al 1579. Compì il suo apprendistato pittorico a Napoli presso [...] opere in precedenza attribuite a Girolamo Bresciano da Pietragralla (Grelle Iusco, p. 116).
Nel 1626 il G. lavorò per la chiesa di S. Giovanni Battista a Satriano, dove è ancora conservato l'unico affresco a lui certamente riferibile, raffigurante le ...
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CARLONE (Carloni)
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Nell'impossibilità di stabilire le parentele dei numerosi artisti di questo nome, attivi in Italia e in Europa nei secoli XV-XVII, si registrano qui di seguito le notizie relative [...] , 215, 229). Era presente a Carrara nel 1538, e nel 1550 avrebbe acquistato terra nella zona (Campori, 1873, p. 299). Nel 1550 un "Giacomo marmoraro" lavorava alla fortezza di Guastalla con Domenico Giunti (Campori, 1855, p. 261). Nel 1556 eseguì la ...
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GUIDOLINI, Paolo (Paoletto)
Sara Magister
Nacque a Vicenza nel 1742. I contemporanei locali, presso cui godette di una discreta fama, lo consideravano pittore versato in quadrature architettoniche e [...] tre sale al piano terradi palazzo Angeli (Bartoli; Semenzato). Nel 1786 circa realizzò quadrature e decorazioni nel palazzo Pisani e in palazzo Zigno a Padova, dove, nello scalone e in alcune sale, lavorò con P.A. Novelli (Pavanello, 1980), e nella ...
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BARILI (Barile), Antonio
Margherita Lenzini Moriondo
Figlio di Neri d'Antonio di Bartolomeo da Lajatico, nacque in Siena il 12 ag. 1453. Svolse, parallelamente a quella di intagliatore in legno in cui [...] il B. si occupò soprattutto di opere di fortificazione in terradi Siena e di opere di ripristino in fabbriche civili. Lo troviamo così, tra il 1485 e il 1487, impegnato in lavori prima per il ponte di Buonconvento travolto dalla piena dell'Ombrone ...
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GENUINO, Vespasiano
Luciana Cataldo
, Nacque a Gallipoli, nel Salento, il 25 sett. 1552, da Sebastiano, di famiglia probabilmente originaria del Napoletano, e Antonia Scrascia (Vaccari, p. 99).
Scarse [...] e la prima metà del successivo, il G. lavorò soprattutto a Lecce. Intorno all'ultimo decennio del Cinquecento Galatina 1987, p. 531; G. Boraccesi, Una scultura di V. G. in Terradi Bari, in Itinerari di ricerca storica, Galatina 1990, pp. 395-398; R. ...
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MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] davanti all'altare porgendo fasci di grano, Gli esploratori tornano dalla terradi Canaan con un tralcio di vite, Oza muore per al 15 maggio 1675 per 528 scudi complessivi relativi al lavoro intrapreso nel luglio 1673. A volere tale intervento, che ...
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LO CASCIO, Marco
Gaetano Bongiovanni
Figlio di Silvio nacque a Giuliana, nel Palermitano, nel 1523.
Il padre, nato probabilmente negli ultimi anni del XV secolo, fu il capostipite della famiglia di [...] 7 dic. 1607, risultano presenti parecchi strumenti del suo lavorodi scultore, ma anche libri, disegni e stampe, una onore di mons. can. dr. Angelo Noto…, Agrigento 1985, p. 48; A. Di Giovanna, Alla scoperta della terradi Zabut, Sambuca di Sicilia ...
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FILIPPI, Paolo
Jolanta Polanowska
Nacque nel 1803 a Fano, in provincia di Pesaro e Urbino. Si trasferì in seguito a Roma, dove, nello Studio pubblico dell'arte presso S. Salvatore in Lauro, seguì i [...] chiamato dall'architetto F. M. Lanci, anch'egli di Fano, che dal 1825 lavorava in Polonia. Nel 1832 il F., seguendo il . Chrzanowski-M. Kornecki, Sztuka Ziemi Krakowskiej (L'arte della terradi Cracovia), Kraków 1982, p. 538; K. Grodziska-Ożóg, ...
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DAMASKINOS (Damasceno, Damaschino), Michele
Clara Gelao
Nato a Creta, come attestano le firme apposte in calce ai suoi dipinti, le tappe della sua vita sono ricostruibili sulla base della localizzazione [...] dilavoro il D. vi restaurò il Dodekaorton, dodici tavole forse provenienti dalla chiesa di S. Biagio di Venezia che, prima dell'erezione di Seicento in Terradi Bari, Bari 1969, pp. 30-33; M. Rotili, L'arte del Cinquecento nel Regno di Napoli, Napoli ...
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D'ADAMO, Carlo
Vincenzo Rizzo
Nipote del maestro stuccatore G. Battista (attivo 1668-1700) e figlio di Costantino (attivo 1700-1736), anch'egli stuccatore di raffinata qualità esecutiva ed inventiva, [...] Angelo Carasale non solo dilavorare "la Porta grande del Real Teatro di S. Carlo", che proprio allora si inaugurava, ma anche di fare "34 mostre di broccatello di Spagna e verde di Calabria con zoccoli di bardiglio e foglie di marmo bianco per l ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...