CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] di Lodi, alla discussione sul lavoro femminile.
Dal 1876 al 1887, per ragioni di carica, svolse un oscuro lavoro 1924, Bologna 1973, ad Indicem; D. Sgubbi, Cattolici di azione in terradi Romagna (1890-1904), Imola 1973, ad Indicem; L. Trezzi ...
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FRANCESCO
Massimo Faggioli
Jorge Mario Bergoglio nasce a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, figlio primogenito di Mario Bergoglio e di Regina María Sívori, emigrati piemontesi di estrazione piccolo-borghese. [...] di Pietro. Nel suo curriculum non vi sono periodi di studio in università pontificie romane né dilavoro nella Curia; le sue esperienze internazionali, al di Aires 2010 (trad. it. Il cielo e la terra, a cura di D.F. Rosemberg, Milano 2013); S. Rubin-F ...
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CHIGI, Flavio
Enrico Stumpo
Nacque a Siena l'11 maggio 1631 da Mario di Fabio, del ramo di Mariano della grande famiglia senese, e da Berenice della Ciaia.
Le fortune della famiglia non potevano certo [...] castello Farnese per il cugino Agostino e nel 1659 le terredi Formello e Campagnano dal principe Orsini per 335.000 scudi. , che ne continuò i piani dilavoro. Il risultato, grazie alla "mediocrità dei gusti di Flavio, unita al genio del Bernini ...
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FRANCESCANESIMO
G. Miccoli
Movimento religioso originato dalla testimonianza spirituale di s. Francesco d'Assisi.La maturazione della 'conversione' di Francesco tra il 1206 e il 1209 resta per molti [...] venne messa alla prova nella quotidianità della vita dilavoro e di itineranza. Nacquero del tutto naturalmente le domande sul settentrionale e meridionale, poi Oltralpe e verso la Terra Santa. Tale crescita numerica determinò anche profondi ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] ambienti della Curia e gli fornì un metodo dilavoro non esente da capacità temporeggiatrici o di mediazione, ma tutt'altro che incline al e politica propagasi in tutti quanti gli altri regni della terra" (La mia nunziatura, p. 33). E tuttavia, ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] , fu anche protettore del monastero di S. Chiara della Terradi Arpino, nella diocesi di Camerino. In una pastorale che des variations des Églises protestantes, indicava come scopo del lavoro l'esame puntuale delle circostanze e degli artifici della ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] fu scelto come segretario particolare dei sostituto.
Tre anni dilavoro con questo costituirono un apprendistato notevole per il giovane Benelli si trova "in terradi missione" e che urge quindi un grande sforzo di "rievangelizzazione", la visita ...
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Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] dall'identificazione con il luogo dilavoro - all'interno di grandi concentrazioni umane rigidamente gerarchizzate attraverso una politica di insediamenti e di colonie nei Territori il carattere ebraico, sacralizzato, della 'terra d'Israele'. I ...
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EGIDIO di Assisi
Silvana Vecchio
Era originario di Assisi, ed era molto probabilmente illetterato, ma nulla sappiamo della sua famiglia e della sua vita fino al momento in cui, il 23 apr. 1209, decise [...] sottolineano come la prima parte della vita di E. sia scandita da una sorta di attivismo frenetico, in cui l'esigenza del lavoro manuale si associa alla continua peregrinazione verso luoghi di devozione o terredi missione. Le fonti più antiche non ...
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GUGLIELMO da Vercelli, santo
Giancarlo Andenna
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita, né la famiglia da cui G. ebbe origine; tuttavia, poiché le fonti medievali lo designano sempre con [...] disposizione normativa, poi sostennero ad alta voce di essere sacerdoti, cui competeva l'amministrazione delle cose sacre, e di non essere pertanto tenuti al lavoro e tanto meno alla coltivazione della terra come se fossero stati dei rustici. Al ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...