ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] (dal fiume e via terra) quale quello preparato da Venezia. A seguito della strabiliante offerta di annettersi Ferrara, che il vasta impresa e, nonostante venissero reclutate forze dilavoro straordinarie dalla campagna romagnola, nonostante si ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] ", a Ferrara e Bologna, donde poi prosegue per terra lentamente e fermandosi a lungo a Loreto, dove Maria ; F. Zeri, Pittura e Controriforma…, Torino 1957 p. 98; Id., Diari dilavoro 2, Torino 1976, p. 127; A. Ballesteros y Beretta, Historia de España ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] C. dovette di nuovo accorgersi che in tempo di pace i Veneziani potevano diventare dei difficili datori dilavoro. Nel gennaio 1451 per riavere il C. al proprio servizio. Le sue terre furono mantenute intatte e non vennero alienate; sua moglie e ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] sul pane, una costante politica dilavori pubblici, di bonifiche e di colonizzazione interna; di nuovo il 3 marzo, idee del conte Codronchi sulla Sicilia) e del 15 genn. 1906 (Terre irredente); qui egli non si limitò a riproporre le sue analisi e le ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] mole dilavoro era enorme: si trattava, tra l'altro, di controllare le domande di autorizzazione per l'effettuazione di scavi e di stimare fosse aperte intorno ai principali monumenti, rimuovendo la terra che si era accumulata intorno. E, poiché la ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] libertà in terra straniera all'intera famiglia: i figli anzi tutto, già dal 1928. Quindi, per un paziente, discreto lavoro degli universitarii ginevrini e l'intervento di Albert Thomas, direttore dell'Ufficio internazionale del lavoro, Mussolini, che ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] difensore della "libertà" della sua terra. È certo in grado di connotarsi patriotticamente laddove appare disperata unanime privato del defunto, in seguito andato disperso.
Dopo due anni dilavoro uscivano a Napoli, nel 1716, in un'edizione d'un ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] di elevare la condizione di questo fratello del papa: gli attribuì dapprima una rendita ereditaria e dei diritti di giustizia sulla terradi gabinetto dilavoro, camera.
La decorazione pittorica fu commissionata ad équipes di pittori di origine ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] interrotti, e nel corso dei frequenti ritorni nella sua terra egli aveva continuato a svolgere il filo delle sue tale occasione sostenuti dagli operai italiani lì residenti per ragioni dilavoro, che sfidavano così il licenziamento, il carcere e ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] , che aveva considerato e considerava queste contrade come terradi conquista. Il Sud gli appariva nella stessa arretratezza del Consiglio.
In Sicilia frattanto si erano diffusi i Fasci dei lavoratori, che il C. aveva salutato con simpatia e la cui ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...