GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] integrazioni pittoriche) nel Giuseppe venduto, l'absidata edicola stesa su una preparazione di terra verde; mentre le tavole di , Roma 1914, pp. 5-12; B. Kleinschmidt, Die Basilika S. Francesco in Assisi, I-III, Berlin 1915-28; O. Sirén, G. and ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] la sua fortuna", come egli scriveva a Giuseppe Falier il 2 giugno 1781 (Cicognara, non più in capo ma collocata a terra, mentre egli prega in raccoglimento, l per il Ferdinando di Napoli, e poi per il Francesco d'Austria, e per il Washington, il C. ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] grande nobiltà e grazia di forme il gruppo composto da S. Giuseppe e i Magi (Fabriano, Pinacoteca Civ. e Mus. degli nella Terra di Mercatello sul Metauro, Urbania 1982; G. Pagnani, G. Parisciani, G. Santarelli, Con San Francesco nelle Marche ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] anche i Fattori avevano prosperato. Non solo Giuseppe; ma anche il primogenito di lui, Rinaldo prese a frequentare in casa di Francesco e Matilde Gioli e specialmente nella villa sua produzione; poi Varràmista, una terra presso Castel del Bosco in ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] le scene della Vita di s. Francesco sono poste in parallelo con quelle della era segno della Chiesa di Cristo sulla terra. Sull'arco trionfale di S. Paolo f in riferimento alla benedizione data da Giacobbe a Giuseppe: "ma è rimasto intatto il suo ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] ), accanto alla chiesa di S. Francesco d'Assisi, così come le cappelle II. Miscellanea di scritti in memoria di Giuseppe Rossi Taibbi, Palermo 1975, pp. 301- pp. 1-32; Federico e la Sicilia, dalla terra alla corona. Arti figurative e suntuarie, a cura ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] pp. 33-35) o interpretando la presenza di terra nera di coltivo su parti di aree già pavimentate quel signore; e ne' frati di S. Francesco una tavola" (Vasari, Le Vite, II, episodi tratti dalla Guerra Giudaica di Giuseppe Flavio, di cui rimangono solo ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] volta del cielo sovrastante la Terra, in mezzo alla quale intorno al 1295 in S. Maria in Cosmedin per Francesco Caetani. Lo schema è quello del c. di S , Le ciboire d'Ulcinj, in Studi in memoria di Giuseppe Bovini, Ravenna 1989, II, pp. 403-418; M ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] presso Marcone; poi con un altro orafo, Francesco Salimbene. Di altri ancora sarà garzone a Roma - Nettuno, appunto, e soprattutto la Terra - e per le allegorie dei Venti fenomeno di antiletteratura, quando Giuseppe Baretti lo dichiarò aperto ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] a sinistra, le Stimmate di s. Francesco e la Madonna e il Cristo , Mosè, Davide, Iafet, Giuseppe, Daniele, Malachia), mentre il De Benedictis, Pittura e miniatura del Duecento e del Trecento in terra di Siena, in La pittura in Italia. Il Duecento e il ...
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baudesco
agg. (iron. scherz.) Di Pippo Baudo, che ricorda il suo modo di condurre spettacoli televisivi. ◆ E a sorpresa Fiorello (non l’aveva mai fatto nella sua carriera) nell’ultimo intervento punta su argomenti politici. […] Come nelle...