Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] , L'oro di Napoli (ispirato dai racconti di Giuseppe Marotta) - e Amidei, che fu il più talché Roma città aperta, Sciuscià e La terra trema non sono prodotti di un evento abbia dato il cinema del dopoguerra. In Francesco giullare di Dio (1949) i ‛ ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] di Newton), non osarono affermare che «la terra si muove» se non ipoteticamente e protestando pure incoraggiava l'amico scandianese Giuseppe Rovatti a comporre un dialogo consulenza di colleghi universitari: Francesco Speranza della Facoltà di Scienze ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] classico, in nome del quale Francesco Maria Piave, con abuso retorico, il Maffei:
A mezzo è la notte. Sogguarda il terriere
sul funebre campo. La luna è nel pieno,
e schiara di più antica formazione, quali Giuseppe Revere, era restata ignota, se ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] , contemplando nel corpo di Gesù, come Giuseppe Centore, la «torcia esangue / blasonata nuovo, promana dal padre francescano Cristoph van den Berghen siete morti. E sia. / Sogno per / sogno in terra di dormienti / scegliamo il sogno da sognare. / Chi ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] dell'abate Fornari; «classiche» la Toscana, i Ducati e le terre pontificie, all'insegna del Giordani, del Betti e della Crusca; diviso di concerto col desanctisiano fedifrago Francesco Montefredini e con l'antropologo Giuseppe Sergi, il mito della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] , prefigurando l’imperfezione del mondo sublunare. Come ha rilevato Francesco De Sanctis, in Dante c’è «la Fede che , l’aria, l’acqua e la terra, di cui si passano in rassegna i Settecento Ludovico Antonio Muratori e Giuseppe Baretti) è la spia di ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] di una scelta che fosse in grado di spostare verso la terra capitali ed energie nuove. Quasi sempre era piuttosto un tipo di come Domenico Bencini, Bernardo Lama, padre Giuseppe Roma e Agostino Campiani.41
Francesco d’Aguirre – come del resto lo ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] la parola a uomini come Antonio Zanon, Giuseppe Scola o Francesco Scottoni, o ai rappresentanti della nuova cultura dalmata Non abbiamo esitato dunque a dar la parola a uomini di terre lontane da quelle romane. Ciò che conta non è evidentemente la ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] lupo e i briganti di san Francesco, dall'altra la leggenda di un vento marino, aromi di terre lontane e grandi; ma il suo sulla Genesi; Firenze, Magheri, 1830; p. 84.
[16] Giuseppe Giusti, Consigli, giudizi, massime, pensieri; Firenze, Le Monnier, ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] 20 febbraio 1790 si era spento l'imperatore Giuseppe II. Il C. confidava adesso nel successore " della corte viennese. Finalmente Francesco II lo nominò poeta cesareo LXXVII [1973], p. 425). Sul viaggio in terra iberica vedi R. Barchiesi, L'abate C. ...
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baudesco
agg. (iron. scherz.) Di Pippo Baudo, che ricorda il suo modo di condurre spettacoli televisivi. ◆ E a sorpresa Fiorello (non l’aveva mai fatto nella sua carriera) nell’ultimo intervento punta su argomenti politici. […] Come nelle...