Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] intervista degli anni Settanta, Gae identificò nella Calabria la terra d'origine della sua famiglia che definì «benestante […] Gae Aulenti e il suo compagno ricevevano amici quali Vittorio Gregotti e Camilla Cederna, Guido Vergani e Giorgio Bocca ...
Leggi Tutto
PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] si riportano su di una carta le ubicazioni dei cavalieri vittoriosi di Francia e di Spagna, si può osservare che in a LePuy-en-Velay.Le strade non sono però soltanto strade di terra che conducono a mete e luoghi di terraferma, conducono anche a luoghi ...
Leggi Tutto
FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] All'età di diciannove anni eseguì due rilievi in terra imbiancata raffiguranti il Martirio di s. Simone e il di alcune delle elaborate basi degli altri bronzi, sono Davide vittorioso su Golia del 1722ed il Battesimo di Cristo del 1724 (ibid ...
Leggi Tutto
GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] critica giovane esaltò il rivolgimento totale dei valori, la vittoria contro la paura della pittura. A questi entusiasmi tra 1951 nelle Edizioni di cultura sociale.
L'occupazione delle terre sollevò critiche formali; ma ognuno ci vide una proposta ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] di Genova e poi capitano generale dell'armata da terra veneziana, in S. Anastasia a Verona.
Esso sintetizza diretto tra lo stile del Sansovino e quello del trentino Alessandro Vittoria e del padovano Francesco Segala), dall'altro scopre il peso che ...
Leggi Tutto
LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] prima del 1463-64, il periodo di pace che seguì la vittoria di Federico su Sigismondo Malatesta indicato da Baldi come inizio dei nel 1479 "fu fatto il ponte della Rocca a venir in la terra et fu designato per ms. Lutiano da Urbino, e morse inanti che ...
Leggi Tutto
CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] della conquista fatimide, al-Qāhira venne cinta da mura di terra che, per il progressivo deviare del corso del Nilo verso all'imposta delle volte, con i versetti della sura della Vittoria (Corano XLVIII), e a un bellissimo pavimento di marmo ...
Leggi Tutto
ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] inizi del '500 come prima affermazione in quella terra dei principi rinascimentali; né spirava aura mediocre encarpi, il Correggio risale ai motivi mantegneschi della Madonna della Vittoria e della cappella funebre di Mantova, fusi con l'esempio ...
Leggi Tutto
Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] stampa). Gli a. occupano una posizione intermedia fra l'uomo, essere di terra (Gn. 2, 7), e Dio, la luce suprema (1 Gv. dall'età repubblicana era usata solo per la Vittoria. Il momento della trasformazione della Vittoria in a. è stato visto, come si ...
Leggi Tutto
PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] 105v; Herklotz, 1989a), Callisto II fece rappresentare il concordato come una vittoria per il papato: i p. da Alessandro II (1061-1073) si mostra unico e diretto delegato di Cristo in terra.Innocenzo IV (1243-1254) ereditò questa visione teocratica ...
Leggi Tutto
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....
tripudio
tripùdio s. m. [dal lat. tripudium, comp. di tri- «tre» e pes pedis «piede»]. – 1. Presso gli antichi Romani, danza sacerdotale ritmica, che veniva forse eseguita battendo tre volte il piede in terra. Per estens., nel linguaggio letter....