Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] mondo, se n’era visto uno simile sulla terra»56.
La fastosa cerimonia doveva conciliare un cerimoniale aulico , abbia potuto in vita riuscire illustre per gloria di guerre e di vittorie, non è cosa da far stupire, né è qualcosa di meraviglioso».
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] »81. Ora Costantino non è più un attivo guerriero, ma un pacifico dominatore delle terre note, mite grazie al duraturo successo delle sue vittorie.
Nell’ambito del conio costantiniano di monete, la raffigurazione dell’imperatore è ulteriormente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] ciò che si libra in alto, come vapore che trasudi dalla terra; ciò che fermenta nel sottosuolo, poco visibilmente» (Storici e maestri 1923), dedicato alla nascita dell’imperialismo romano dopo la vittoria su Cartagine. In essi non solo la trattazione ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] a Nicomedia il 13 giugno 313 (dopo le prime vittorie ottenute su Massimino Daia), con la quale gli Augusti Costantino II, Costanzo II e Costante sono celebrati quali «signori della terra, del mare e dell’intero genere umano»); in Pisidia, a Sagalassos ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] di fuori […] venneno ad habitare in quella. Et per questa via la terra si venne a diventare populosa et a ornarsi ogni dì di moltitudine di case l’apporto di ciascuna delle parti alla lotta e alla vittoria comuni» (Ferraù 2001, p. 92), o per meglio ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] tempi lunghi su di un programma più ambizioso: unificare le terre imperiali d'Italia al Regno di Sicilia. Di certo già da "per desiderio di gloria, ma […] affinché quale segno di vittoria del nuovo Re spunti un nuovo virgulto della Giustizia".
2. Le ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] donazione2. Che Costantino I ‘il Grande’, a seguito della vittoria di ponte Milvio contro il suo rivale (312), avesse favorito della comprensione e del discernimento del Figlio di Dio in terra, l’onnipotenza divina si trasmette, mediante l’idea di ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] riuscì a salvarsi, benché ferito, e Giacomo non sfruttò la vittoria ma, subito dopo, se ne tornò in Aragona, accampando i regni e deve avere la preminenza ed il dominio su tutta la terra e su ogni anima. Quanto all'Impero, la Sede apostolica lo ha ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] risorse fra il 1230 e il 1250 e che qui riportò quella vittoria di Cortenuova e quella sconfitta di Parma in cui si sono Abruzzi (come prova anche il non trascurabile apparato di castelli della Terra di Lavoro; ibid., p. 76), sia perché la "difesa ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] , è modesto nel vestire, rivolge sempre gli occhi a terra" (ibid., 15, p. 111).
D. non fu e "regna piorum" (20, 5; 25, 5; 35, 5; 39, 8; 43, 5); la vittoria del martire è presentata come "Christi triumphos" (8, 8; 25, 7), "Christi coronas" (39, 9), ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....
tripudio
tripùdio s. m. [dal lat. tripudium, comp. di tri- «tre» e pes pedis «piede»]. – 1. Presso gli antichi Romani, danza sacerdotale ritmica, che veniva forse eseguita battendo tre volte il piede in terra. Per estens., nel linguaggio letter....