FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] critiche contro il socialismo, accusato di aver favorito la vittoria del Napoleonide sia con le paure suscitate nei ceti di contraddizioni da rimanere da me stesso annientato. Sulla terra nostra l'unità è anomalia, patrimonio della regia barbarie; ...
Leggi Tutto
CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] di operosità e di energia ed una ricchezza vittoriosamente difesa contro un "ingiusto" assalto proletario respinto produttiva in marcia", ovvero "marcia dei produttori attraverso la terra", "trasporto di dinamica produttiva" da un territorio ad un ...
Leggi Tutto
FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] la costruzione di una ferrovia per il trasporto della terra; l'istituzione di una tassa di ingresso; una II (1875) pp. 166 s.; G. Massari, La vita ed il regno di Vittorio Emanuele II di Savoia, primo re d'Italia, Milano 1878, pp. 115 s., 120 ...
Leggi Tutto
ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] attacco dei Gepidi presso Sirmio e occupò anche lembi di terre imperiali nella Mesia Prima, rappresenta un tentativo di creare non fu così solido come poteva apparire in principio dopo la vittoria su Gelimero, segnò l'inizio della crisi anche per i ...
Leggi Tutto
Nacque nel 1320, secondo figlio di Filippo (I) principe di Taranto e di Caterina di Valois. Secondo il testamento paterno del 25 dic. 1331 i Principati di Taranto e Acaia dovevano andare al fratello maggiore, [...] 1346) per impedirgli di rientrare in Castelnuovo. Ciò segnò la definitiva vittoria di L. nella lotta per la mano di Giovanna: nel giugno nel maggio con la Gran compagnia si era spinto sino in Terra di Lavoro. Alla fine di luglio 1355 L. versò 120.000 ...
Leggi Tutto
ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] "strumento"(organum) dello stesso Spirito Santo. Ma la vittoria non avrebbe avuto conseguenze durature. In realtà Basilio I e fu accusato di indebito esercizio dei poteri episcopali in quelle terre. Fu un grave colpo all'autorità della Chiesa di Roma ...
Leggi Tutto
FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] collaborare alla Rivista:entusiastico per fede, per volontà di vittoria. Vedo e sento tutto il bene che può derivare come teandria, come l'attuazione progressiva del regno di Dio sulla terra, e il negare la storia, cioè recidere le radici stesse ...
Leggi Tutto
FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] 20 sett. 1623, quando egli aveva appena tredici anni e Vittoria Della Rovere due anni.
Tale matrimonio si rivelò, almeno su si concluse con la presa di possesso della fortezza e della terra di Pontremoli, il 18 sett. 1650, da parte del senatore ...
Leggi Tutto
BRUNSWICK, Ottone di
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia dei duchi di Brunswick-Grubenhagen, un ramo collaterale dell'illustre stirpe dei Welfen (Guelfi), il B. nacque, maggiore di otto figli, [...] d'Acaia e allargare i confini del dominio fino nelle terre viscontee e angioine.
Certo è che nei diciassette anni tra campo, e, si ritirò ad Arienzi. Approfittando di questa vittoria, Carlo di Durazzo il 16 luglio entrò quasi senza trovare resistenza ...
Leggi Tutto
CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] di Svevia. Enrico Raspe, tuttavia, non poté approfittare di questa vittoria perché morì poco dopo, il 16 febbr. 1247. Nel frattempo, gli ambasciatori delle città ghibelline. Poiché la via di terra era pericolosa, Manfredi aveva mandato al nord una ...
Leggi Tutto
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....
tripudio
tripùdio s. m. [dal lat. tripudium, comp. di tri- «tre» e pes pedis «piede»]. – 1. Presso gli antichi Romani, danza sacerdotale ritmica, che veniva forse eseguita battendo tre volte il piede in terra. Per estens., nel linguaggio letter....