Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] alchemici e le operazioni alchemiche si avvalgono delle tecniche astrologiche per stabilire affinità o opposizioni tra cielo e terra. Questa prospettiva vitalistica, con la tensione di forze che si oppongono e si attraggono, ispira la simbologia ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] sabbia e cemento che indurisce rapidamente; in cera perduta, per getti artistici, specie statue in bronzo, con modello di cera e con terra grassa; la f. è poi scaldata per fondere la cera che così si elimina; in grappolo, se si fa un’unica colata ...
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Astronomia
Posizione che un astro ha sulla sfera celeste e che è espressa mediante le sue coordinate. Si chiama: l. apparente, se la determinazione delle coordinate è fatta correggendole soltanto l’effetto [...] celesti più vicini: Luna, pianeti, comete), se le coordinate sono riferite alla posizione dell’osservatore sulla superficie della Terra.
Filosofia
Nella retorica e nella logica, già in Aristotele sono detti luoghi (gr. τόποι) gli schemi formali ...
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Profanazione di ciò che è sacro. Il termine latino sacrilegium (come il gr. ἱεροσυλία) originariamente aveva un significato molto ristretto, indicando semplicemente il furto di oggetti sacri da luoghi [...] . Ad Atene il s. era punito con la pena capitale, la confisca dei beni e il divieto della sepoltura in terra attica. Ancora nel periodo classico nello stesso modo era considerato e trattato chi avesse danneggiato oggetti ritenuti sacri, per es., gli ...
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Cittadina della Francia meridionale (15.000 ab. circa), nel dipartimento degli Hautes-Pyrénées; si trova ai piedi dei Pirenei centrali, 15 km a S di Tarbes.
Il santuario di L., tra i più famosi della cattolicità, [...] fonte, allora nascosta e ignota a tutti, cominciò a scorrere quando la fanciulla si mise a scavare con le sue mani la terra davanti alla grotta. Sulla base di un’inchiesta avviata nel 1858, il vescovo di Tarbes, da cui dipendeva L., nel 1862 dette ...
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sette Accanto al tre, il numero sacro più diffuso nelle varie religioni, ma per diversi motivi nelle diverse civiltà. In quella babilonese, i 7 pianeti (cioè il Sole e la Luna considerati come tali, più [...] che il carattere sacro attribuito al numero sia indipendente dai fenomeni astrali: dove, per es., esiste una tripartizione del mondo (cielo, terra, inferi), il 7 può risultare da una combinazione del 3 e del 4 (i 4 punti cardinali), come somma della ...
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Pietro, san
Raffaele Savigni
Il pescatore che divenne il primo vescovo di Roma
Simone era un pescatore del Lago di Genesaret. Dopo una pesca miracolosa, lasciò barca e famiglia e con il fratello Andrea [...] di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla Terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla Terra sarà sciolto nei cieli». Questo passo del Vangelo di Matteo è stato tuttavia interpretato in modi ...
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GARGANO, Giovanni Bernardino
Umberto Mazzone
Nacque agli inizi del sec. XVI ad Aversa, nel Casertano, da una nobile famiglia che deteneva la signoria di Farignano e Casal di Principe. Sposò Geronima [...] i gruppi del Napoletano, dove fu attivo presso il convento ospizio di S. Maria di Loreto fuori Porta Nolana e quelli di Terra di Lavoro. Il Romano fece molti proseliti e nel 1552 fu processato nelle cattedrali di Napoli e Caserta e condannato alla ...
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BORGHESE, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, da Pier Maria, in data imprecisabile, nella seconda metà del sec. XVI. Cugino dell'omonimo cardinale, figlio di Marcantonio, salito al soglio pontificio [...] all'esilio.
Entrato in prelatura a Siena, il B. fu nominato da Clemente VIII vescovo della diocesi pugliese di Castro, in Terra d'Otranto, l'8 sett. 1594, e dallo stesso pontefice fu trasferito, il 7 genn. 1600, nella diocesi toscana di Montalcino ...
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Canonico di Saint-Omer (sec. 11º-12º), la cui vita ci resta ignota; è autore di numerose poesie latine tra cui: Contra simoniam, in esametri, sulla venalità dell'alto clero della curia romana; la satira, [...] , del dramma di Fedra e Ippolito, in parte dipendente da una storia di Apuleio; il De laude Flandriae, breve elogio della sua terra; e infine, forse Vita Pilati, che rielabora in versi (esametri rimati a coppia) le leggende medievali su Pilato. ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
terrano
s. m. [adattam. della forma locale teràn, propr. «terragno»]. – Vino rosso da pasto, prodotto nella Venezia Giulia, e spec. nella prov. di Gorizia e nell’Istria, con uve di varî vitigni (pinot grigio, riesling italico e renano, sauvignon...