FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Pandolfo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, probabilmente nel primo decennio del XIII secolo, dal nobile Guglielmo di Fasanella, [...] nel febbraio 1283 da Ferentino partì un mandato per il F. con l'ordine di effettuare i pagamenti al "magister passuum" della Terra di Lavoro, ma egli non dovette eseguirlo se nel maggio 1283 lo stesso mandato fu indirizzato ad un'altra persona.
Il F ...
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CAPITONE (Amuccio, Auruccio o Aurucio), Feliciano
Boris Ulianich
Nacque intorno al 1515 (per G. Eroli nel 1511; ma questa data non regge se è vero quanto scrive il Boncambi [in Viri illustres...] che [...] il C. morì "di età di LXII anni in circa") nell'omonimo castello della terra di Narni.
Il C. è più conosciuto sotto il nome di Capitone (o Capitoni) che sarebbe stato usato per la prima volta da un suo parente, Matteo Auricci (Auruccio) "de ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] Piacenza, dove la famiglia Fermi aveva dimorato da lungo tempo lavorando la terra, e fu il primo della famiglia ad allontanarsi dall'agricoltura; non era laureato ma aveva fatto una buona carriera nelle Ferrovie raggiungendovi il grado di ispettore ...
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FRANZESI, Albizzo, detto Biccio (Biche)
Antonella Astorri
Secondo dei tre figli del cavaliere Guido, proveniva dal territorio di Figline Valdarno, Comunità sottoposta alla giurisdizione fiorentina e [...] verso la metà del sec. XIII.
L'appellativo Biccio, con il quale generalmente compare nella documentazione coeva - e che in terra francese veniva mutato in "Biche" - rappresenta una forma contratta del suo nome.
Il F. è ricordato per la prima volta ...
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GENGA, Simone
Irene Cotta
Nacque a Urbino nel 1530 da Andrea, maggiordomo e agente di Guidubaldo II della Rovere, e da Caterina Bavieri. Era il primo di undici fratelli, di cui sono noti solo Fulvio, [...] avanzamento dei lavori nelle diverse fortezze di cui il G. era responsabile e proprio le fasi dei lavori, in particolare della Terra del Sole, farebbero pensare al 1578.
Il viaggio in Polonia ebbe luogo invece nel 1584, come indica una lettera in cui ...
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FALLUCA (Falluc, Fallucca, Falloch, Faloch, Foloch), Riccardo
Patrizia Melella
Discendeva probabilmente dalla nobile famiglia normanna Falloch, la quale alla fine del secolo XI teneva in feudo una località [...] sono però noti.
Compare per la prima volta come teste di rilievo in un documento del 1192 con cui Riccardo di Policastro concedeva una terra a Simeri. Fra il 1200 e il 1210 è ricordato come signore della contea di Catanzaro (dopo Ugo [I] e Ugo [II ...
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BUSSEDI, Giovanni Maria
Piero Treves
Nato da Siro e Francesca N. (sic), "poveri, onestissimi genitori", in Pavia il 18 ott. 1802, vi si addottorò in legge il 10 ag. 1821. Pensò quindi ad abbracciare [...] la carriera legale o forense negli Stati sardi, in quanto risiedeva allora a Garlasco (Lomellina), terra appunto della monarchia sabauda (e n'ebbe poi fastidi per mancato servizio militare, sin quando la pratica non fu risolta favorevolmente, o ...
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LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] di Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio.
Malgrado L. fosse solito vantare origini tessale, non vi è dubbio che sua terra d'origine fu la Calabria; ciò è dimostrato dalla presenza di volgarismi calabresi nei suoi commenti a Omero. È noto ...
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CARMINATI DI BREMBILLA, Giovan Pietro, detto il Bergamino
Franca Petrucci
Figlio di Venturino, nacque circa nel 1438 da una delle più note famiglie della Val Brembilla (Bergamo), la cui sede era a Mortesina, [...] , anche per la morte del feudatario, si addivenne ad un accordo. In seguito a questa impresa, Lodovico Sforza donò al C. la terra di San Giorgio in Lomellina con il titolo di conte (14 ott. 1481). Subito dopo il C. fu inviato a Ferrara, dove giunse ...
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BOIARDO (Boiardi), Salvatico (Saludego da Rubiera)
Antonio L. Pini
Di nobile famiglia derivata probabilmente da quei Bianchi di Lunigiana che, sullo scorcio del sec. XII, avevano ottenuto in feudo il [...] castello di Panzano nella diocesi di Carpi, il B. era figlio di Gherardo e signore, assieme col fratello Feltrino, della terra di Rubiera, il cui castello apparteneva però al Comune di Reggio e pertanto a Feltrino Gonzaga che di quel Comune si era ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
terrano
s. m. [adattam. della forma locale teràn, propr. «terragno»]. – Vino rosso da pasto, prodotto nella Venezia Giulia, e spec. nella prov. di Gorizia e nell’Istria, con uve di varî vitigni (pinot grigio, riesling italico e renano, sauvignon...