LUMINARIA, DUO
DDiego Quaglioni
Nella famosa decretale Solitae indirizzata all'imperatore di Costantinopoli, presto inserita nella Compilatio III del 1210 e quindi, nel 1234, nel Liber Extra di Gregorio [...] maggiore per mezzo della luce della grazia che Dio gli infonde nel cielo e la benedizione del sommo Pontefice in terra".
Se Dante ammette qui un principio di maggior funzionalità per via della grazia impetrata dal pontefice, occorre ricordare, con l ...
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CURIAZIO, Antonio Maria
Marina Caffiero
Nulla si conosce dei dati biografici né della formazione culturale di questo abate lombardo, storico ed economista, attivo fra l'ultimo trentennio del Settecento [...] , "i suoi libri e le sue polemiche. avevano non poco influito a tener desto l'amore per il passato della propria terra e a suscitare ... discussioni storiografiche", (Venturi, 1959, pp. 139-140). Nel 1771 uscivano a Milano le Tre lettere, dedicate al ...
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teogonia Mito o insieme di miti che illustrano la nascita o la discendenza degli dei.
Il vero terreno della t. è la religione politeistica, e, in modo particolare, una sua fase avanzata cui non siano aliene [...] dall’attribuzione a esse di legami particolari con fenomeni, elementi, aspetti della natura e del cosmo (cielo, acqua, sole, terra, luce, tenebre), per cui il pensiero cosmogonico può sfociare in forme teogoniche: per es., la separazione di cielo e ...
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Psicologia
Ripetizione della stessa parola (verbigerazione), della stessa frase (palilalia) o degli stessi movimenti (paliprassia e stereotipia), propria soprattutto degli stati demenziali, ma frequente [...] L’idea è presente in tutte le religioni: ne sono esempi il rito nuziale inteso come i. delle nozze tra Cielo e Terra, i riti della festa ebraica dei ‘pani azzimi’ come i. di episodi dell’esodo dall’Egitto, il sacramento cristiano dell’eucaristia come ...
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(o vicedomino) In età medievale e rinascimentale, chi faceva le veci del signore o del titolare di una carica civile e religiosa.
A Firenze (ma è testimoniato anche altrove), vicario del vescovo per le [...] Medioevo, giudice nazionale, detto anche console o balivo, che aveva il compito di regolare le divergenze tra i mercanti in terra straniera. V. (o vicedomini) del fondaco Magistratura della Repubblica veneta (composta di 3 o 4 patrizi) incaricata di ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] essere comunque piuttosto ritirata. Come infatti attestano le fonti più antiche, il G. non si allontanò mai dalla sua terra natia, tutto dedito allo studio e all'erudizione personale, intesa alla raccolta del vasto materiale da cui dovevano uscire i ...
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Maestro indiano di buddismo esoterico (n. in Uḍḍiyāna, od. Swāt, sec. 8º), celebrato dalle fonti come esorcista e taumaturgo. Chiamato in Tibet intorno al 747 dal re K'ri sroṅ lde btsan, operò la conversione [...] di guru Rin po c'e ("La gemma") e fu venerato come un secondo Buddha. L'Uḍḍiyāna, luogo dove secondo la leggenda P. nacque da un loto sbocciato nel mezzo di un lago, è per i buddisti tibetani una sorta di terra santa e meta di pellegrinaggio. ...
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La santità
Sofia Boesch Gajano
La santità si può definire un’esperienza religiosa che tende all’avvicinamento o all’unione con il Divino nel superamento dei limiti della condizione umana. La storia [...] lunga storia ha un doppio versante, interno ed esterno: esterno, nel caso dei missionari di ogni epoca e di ogni terra, o dei re che, convertendosi, con il loro sangue gettano le fondamenta delle nuove monarchie, o delle vittime delle rivoluzioni ...
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CAPECE, Antonio
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Napoli l'11 ag. 1606 da Ottavio, della nobile famiglia napoletana, e da Camilla Antinori. Rimasto orfano del padre quando aveva appena un anno, fu educato [...] nella Compagnia di Gesù e, una volta ammesso, il 24 maggio e il 18 nov. 1625 presentò domanda per essere inviato in terra di missione. Il suo desiderio fu esaudito dieci anni più tardi, dopo che dal 1628 al 1629 aveva insegnato nel collegio di ...
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Didachè (gr. Διδαχὴ τῶν δώδεκα ἁποστόλων) Operetta («Dottrina dei dodici apostoli») scritta in lingua greca, affine a quella neotestamentaria, parte della letteratura sub-apostolica. Scoperta nel 1875 [...] la fine del 1° e gli inizi del 2° secolo. Inizia con il parallelismo delle ‘due vie’, quella della vita e quella della morte; seguono precetti morali, disciplinari, liturgici. Si chiude con l’affermazione del prossimo ritorno di Cristo sulla terra. ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
terrano
s. m. [adattam. della forma locale teràn, propr. «terragno»]. – Vino rosso da pasto, prodotto nella Venezia Giulia, e spec. nella prov. di Gorizia e nell’Istria, con uve di varî vitigni (pinot grigio, riesling italico e renano, sauvignon...