PARISANI, Napoleone
Eugenia Querci
– Nacque l’11 aprile 1854 a Camerino, dal conte Giuseppe, uomo di solide convinzioni liberali, e dalla principessa Emilia Gabrielli, discendente di Napoleone I attraverso [...] . Nel 1893 partecipò all’Esposizione nazionale di belle arti di Roma con Studio di ombre e Le dame di Terracina, località che iniziò a frequentare insieme alle zone paludose dell’Agro pontino, attratto dalla sostanza acquosa dei paesaggi sospesi ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (Tibur)
B. Conticello
Cittadina che sorge a N-E di Roma, al km 32 della S.S. n. 5 (Tiburtina-Valeria), presso il Salto dell'Aniene. La città antica occupava [...] di sostegno per terrazzamenti- analogamente a quella della serie di arcate che sorreggono parte della piazza del Foro a Terracina- dovevano ricoprire alcuni criptoportici a vòlta in opus reticulatum messi in luce nel Vicolo del Tempio di Ercole, nel ...
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BARUZZI, Cincinnato
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Nacque a Imola il 16 marzo 1796 da Vincenzo Luigi, ingegnere civile e professore, e da Maria Tadolini, figlia dell'architetto Francesco. Frequentò, all'Accademia di Belle Arti [...] Possagno (il bozzetto canoviano è nella Gipsoteca di Possagno: il marmo del B. è nella chiesa di S. Salvatore a Terracina). Fu così coinvolto in tutte le invidie e polemiche che nacquero intorno all'eredità dello studio del Canova; continuò tuttavia ...
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COLEMAN, Enrico (Henry)
Claudia Tempesta
Nacque il 21giugno 1846 a Roma, dove il padre Charles, pittore paesaggista inglese, si era trasferito fin dal 1831; la madre, Fortunata Segadori, era una modella [...] , Roma 1945, ad Indicem; Id., I pittori Coleman, in L'Urbe, XIII (1950), 4, pp. 27 ss.; F. Sapori, I maestri di Terracina, Roma 1954, p. 33; V. Martinelli, Paesisti romani dell'Ottocento, Roma 1963, p. 59; R. J. M. Olson, Ital. 19th century drawings ...
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BOCCHI, Amedeo
Valerio Terraroli
Figlio del pittore Federico e di Cielia Cacciani, nacque a Parma il 24 ag. 1883. Dopo aver appreso dal padre i primi rudimenti dell'arte entrò all'Accademia di belle [...] 193-201; M. Longhena, Un pittore delle paludi pontine, in Crisopoli, novembredicembre 1935, pp. 57-62; F. Sapori, I Maestri di Terracina, Roma 1954, pp. 27-30; F. Arisi, La Galleria Ricci-Oddi, Piacenza 1967, pp. 86-88; F. Bellonzi, Mostra di pitture ...
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Vedi CENTURIAZIONE dell'anno: 1959 - 1994
CENTURIAZIONE
F. Castagnoli
È il sistema usato nel mondo romano nella divisione delle terre assegnate ai coloni, cittadini con cittadinanza romana o latina, [...] secondo la disponibilità e la fertilità del terreno, oltre che per motivi di natura politica. In un caso, la colonia di Terracina (329 a. C.), sappiamo che ogni centuria fu divisa tra 100 coloni. E questa cifra è attribuita dagli eruditi romani alla ...
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HONOS
G. Scichilone
Personificazione divinizzata dell'Onore - forse specificamente dell'Onore militare - ebbe nel mondo romano un intenso culto fin dall'età repubblicana, almeno dal III sec. a. C. in [...] di Roma, una aedes Honoris è ricordata in una iscrizione di Pozzuoli (C. I. L., x, n. 1781), mentre un'altra, da Terracina (C. I. L., x, n. 8266), menziona dei ludi Honoris et Virtutis; innumerevoli, poi, sono le epigrafi, che, almeno fino al III ...
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Vedi FORO dell'anno: 1960 - 1994
FORO (forum)
G. Carettoni
(Foro Romano e Fori Imperiali: v. roma). I Romani designavano con la parola forum la piazza principale dei nuclei urbani, corrispondente all'agorà [...] , p. 71 ss. Iscrizioni pavimentali: G. Lugli, Roma antica, Roma 1946, p. 155 (F. Romano); G. Lugli, Anxur, c. 85, n. 25 (Terracina); M. Della Corte, in Not. Scavi, 1926, p. 255 ss. (Atena Lucana); L. Leschi, Alg. anc., p. 13 (Hippo Regius); E. Marec ...
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ARCHIVOLTO (arcus volūtus)
G. Matthiae
Membratura architettonica costituita da una fascia di modanature, o elementi costruttivi o motivi ornamentali, svolgentesi concentricamente alla linea d'intradosso [...] orizzontali. Si possono ricordare gli a. nelle arcate dell'acquedotto Marcio, nelle costruzioni del tempio di Giove Anxur presso Terracina, nella maggior parte dei ponti e degli acquedotti (ponte Cestio e Fabricio a Roma, ponti di Rimini, di Ascoli ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] sistema urbano, mentre l'opera di lapicidi formatisi nell'officina di Fossanova impronta le fabbriche di Priverno, di Terracina (Cavalieri, 1989) e di Sezze (avanzi attualmente inglobati nell'Antiquarium Com.), tutte riferibili alla seconda metà del ...
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fettuccia
fettùccia s. f. [dim. di fetta] (pl. -ce). – 1. Speciale tipo di nastro piuttosto basso e di tessuto resistente, che si adopera con funzione pratica per rifiniture di abiti o di biancheria, per legacci e sim.; f. metrica, nastro...
pontino1
pontino1 agg. [dal lat. Pomptinus o Pontinus]. – Relativo o appartenente a una zona del Lazio meridionale che si estende dai Monti Lepini al Tirreno e dai primi rilievi dei Colli Albani al Golfo di Terracina: regione p.; Agro P.;...