Famiglia di scultori di Dinant (secc. 16º-17º). Jean (Giovanni Tabachetti: n. Dinant 1567 circa - m. in Italia 1615) trascorse la vita in Italia (dal 1587): la sua opera più importante è la Salita al Calvario [...] a Crea. Forse scolpì (1602-15) le statue rappresentanti la Prima visione di s. Giuseppe. Le sue opere, tutte di terracotta colorata, rivelano uno scultore realista e di fare popolaresco. Nicolas venne in Italia nel 1597 e lavorò a Crea (con il ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] o spesso con tecnica mista. Una grande ricchezza di motivi, alcuni dei quali di derivazione ellenistica, caratterizza la decorazione in terracotta dello stūpa di Devnimori, in Sind (fine IV sec. d.C.); si segnalano inoltre lo stūpa di Mirpur Khas ...
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MORA
A. Andrén
Museo Zorn (Zornmuseett). - Località della Dalecarlia, Svezia, ove si trova una raccolta di più di 200 oggetti provenienti dal mondo greco-romano e acquistati da Anders Zorn (1860-1920), [...] presso la sua villa nel 1939. La raccolta si compone per la maggior parte di opere plastiche di piccolo formato in bronzo e in terracotta, di alcuni specchi e gioielli greci, etruschi e romani, di un grande vaso d'argento a rilievi del IV-V sec. d. C ...
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Scultore (m. Ferrara 1453), nato forse a Firenze, attivo dapprima a Padova, quindi (dal 1443) a Ferrara, alla corte estense; fu detto anche Niccolò del Cavallo dal monumento equestre a Niccolò III d'Este [...] S. Giovanni per il duomo di Ferrara (1450-53), di ispirazione donatelliana. Gli sono attribuiti, a Padova, un bassorilievo in terracotta col Miracolo di s. Eligio (Museo civico), la porta laterale degli Eremitani e due tondi con busti di santi. Con ...
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Scultore svedese (n. Borgsjö, Medelpad, 1914 - m. 1976). Ha frequentato l'Accademia di belle arti di Stoccolma (1941-47) dopo aver lavorato come tagliapietre dal 1934. Lo studio del corpo umano, semplificato [...] psicologici costruzioni elaborate, durante gli anni Sessanta, con elementi semplici, spesso prefabbricati (Donna con viadotti, Ponti di uomini, Cattedrale, Edificio umano, serie sul tema Yin-yang). È autore anche di ritratti grotteschi in terracotta. ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] e della ekphorà (E.A.A., i, fig. 862; iii, fig. 1020; 1023). Spesso nelle tombe arcaiche sono state trovate statuette di terracotta che presentano questo atteggiamento o quello con una mano sul capo e una sul petto. Nel IV sec. a. C. in questo modo è ...
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COZZARELLI (Cozzarello), Iacopo (Giacomo)
Maria Pedroli
Figlio di Bartolomeo di Marco, nacque a Siena il 20 nov. 1453. Fu pittore, architetto e scultore, attività quest'ultima che lo rese famoso: "opifex [...] . Lusini, Per il gruppo cozzarell. dell'Osserv. e per l'antica scultura senese, ibid., pp. 53-59; Id., Due gruppi in terracotta nella chiesa dell'Osservanza presso Siena, ibid., III (1907), pp. 11-14; A. Venturi, Storia d. arte ital., VI, Milano 1908 ...
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SANCTITAS
G. Becatti
Concetto che gli scrittori romani attribuiscono all'arte dell'età regia e dei primi secoli della Repubblica, immune dal fasto, dalla sontuosità, dalla ricchezza di quella dell'ultimo [...] , considerata come luxuria secondo i preconcetti etici di tradizione catoniana. I simulacri fittili etrusco-italici, i frontoni in terracotta policroma dei templi sono più santi di quelli dorati, per Plinio (Nat. hist., xxxv, 158), e più innocenti ...
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BUTO
S. Donadoni
Antichissima città egiziana del Delta, che originariamente constava di due centri urbani affiancati, Pe e Dep. Alla importanza storica e religiosa della località non fa riscontro abbondanza [...] un decorso assai irregolare, dovuto certo al fatto che doveva racchiudere non uno, ma più edifici. Notevole la quantità di sarcofagi tardi in terracotta che provengono dal sito.
Bibl.: W. H. Petrie - C. I. Currelly, Ehnasya, Londra 1905, pp. 36-38. ...
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INCENSIERE
G. Marunti
(ϑυμιατηᾒριον, turibulum). − Questa definizione comprende i varî tipi di recipienti adibiti alla combustione di sostanze aromatiche (escludendo, quindi, sia i vasi destinati solo [...] è retta da un alto sostegno, che dopo i primi modelli più semplici, dal fusto liscio e cilindrico (come l'i. in terracotta da Eretria, al Museo Naz. di Atene), in seguito poliedrico, a tre lati, quale si può vedere rappresentato sui vasi dello stile ...
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terracotta
terracòtta (meno com. 'tèrra còtta') s. f. (pl. terrecòtte, meno com. tèrre còtte). – 1. Materiale ceramico ottenuto con argilla comune (ricca di ossidi di ferro, che impartiscono la caratteristica colorazione rossiccia) opportunamente...
coccio1
còccio1 s. m. [affine a coccia]. – 1. a. Terracotta ordinaria, di poco pregio: una brocca, una pentola, un tegame di coccio. b. Oggetto fatto di coccio, e in partic., al plur., le stoviglie per la tavola o i vasi e gli arnesi per la...