DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] fuse due grandi candelieri da camera per il duca (Venturi, 1885, p. 705). Nel 1465 gli venne pagata un'ancona in terracotta per la residenza ducale di Casaglia o per la vicina chiesa (ibid., p. 704). Risale al 1467, invece, la menzione d'archivio ...
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BOSFORO Cimmerio
W. Blawatskij
1. Vicende storiche. - Sulle rive settentrionali del Mar Nero le città antiche sorsero per la maggior parte nel VI sec. a. C. Originariamente furono tutte città-stato [...] è stata scoperta la bottega di un ceramista del II sec. a. C. per la fabbricazione di vasi e di statuette di terracotta. Nella stessa città è stato trovato un rilievo frammentario in marmo della prima metà del IV sec. a. C. probabilmente di lavoro ...
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Vedi HERA dell'anno: 1960 - 1960
HERA ("Ηρα, Hera)
E. Homann-Wedeking
Una delle maggiori divinità dell'Olimpo. In età classica appare come figlia di Kronos e moglie di Zeus; simbolo della fedeltà e della [...] la dea nelle nozze sacre, lo hieròs gàmos. Come riferentesi a questo soggetto va interpretato un piccolo rilievo in terracotta trovato a Samo, unico esempio di una H. rappresentata secondo l'iconografia della divinità femminile dell'Asia Minore: la ...
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MANIERI, Mauro
Sonja Felici
Nacque a Lecce il 24 marzo 1687 da Angiolo, medico e letterato originario di Nardò, e da Maria Grismondi. Il M., dottore in utroque iure, matematico e censore, fu membro [...] di S. Oronzo, collocata nel 1739 a coronamento della colonna dedicata al santo in Lecce, il M. fornì il modello in terracotta. Del S. Nicola da Tolentino (Manduria, chiesa di S. Maria, sacrestia) eseguì la testa e le mani in cartapesta (ante 1740 ...
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TRAPEZOFORO (τραπεζοϕόρος τραπεζοϕόρον, trapezophorum)
F. Coarelli
Etimologicamente, ὁ τὴν τράπεζαν ϕέρων, sostegno di tavolo. In epoca tarda (Pollux, 10, 69; Digesto, xxxiii, 10, 3) passa a significare [...] esempî più complessi e vicini ai tipi orientali, come ci è testimoniato, tra l'altro, dai modellini in terracotta del santuario della Malophoros a Selinunte. Da respingere quindi è la teoria rigidamente evoluzionistica del Déonna, che ritiene il ...
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GIROLA, Stefano
Barbara Musetti
La data di nascita di questo scultore, attivo nel XIX secolo, viene generalmente indicata intorno al 1795, sebbene non se ne abbia una conferma documentaria. Incerta [...] 'Accademia di Brera, Concorsi 1806-1812). In quell'anno si distinse vincendo il concorso di scultura con il bassorilievo in terracotta Il giudizio di Paride (Milano, Galleria d'arte moderna: Panzetta, II, p. 99), opera di buona fattura seppur basata ...
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CONVENTI, Giulio Cesare
Maria Teresa De Lotto
Nacque nel 1577 a Bologna. Svolse l'attività di scultore prevalentemente in questa città dove si conservano le sue opere. Secondo le fonti, era figlio di [...] ella sua attività di incisore, attività che conferma le sue doti di disegnatore. Probabilmente nel 1602 realizzò le Teste in terracotta nei pennacchi del portico di pal. Bolognini (poi Salina Amorini), costruito nella prima metà del XVI secolo e già ...
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PAZUZU (in sumerico "conoscitore di incantesimi" ?)
A. Bisi
Demone mesopotamico del vento di S-O, apportatore di malattie agli uomini.
La sua origine, come indica il nome, è sumerica. Esso godette di [...] esser distinti in tre categorie: placche in bassorilievo, statuette a tutto tondo, teste in pietra o in terracotta di più rozza fattura. Le caratteristiche iconografiche restano sostanzialmente le stesse, ma naturalmente solo nel primo caso la ...
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PALMETTA
A. Andrén
Ornamento d'ispirazione vegetale, composto di un numero generalmente dispari di lobi o petali, da un minimo di tre ad un massimo non precisabile (15, 17, 19 ecc.), disposti a ventaglio [...] loro, o con fiori di loto, in disegni variatissimi derivati, in forme più o meno rimaneggiate, dall'arte greca (cfr. terracotta).
Con la creazione dello stile corinzio, e con la sua predominanza nell'architettura ellenistica e romana,, la p. venne ad ...
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FASSI
Graziella Martinelli Braglia
Famiglia di architetti che lasciò vasta traccia di sé in Carpi (Modena) tra il XVI e il XVII secolo.
Ne fu capostipite Pellegrino, nato a Carpi nella seconda metà [...] , ovvero nell'atrio, dove si colgono differenze modulari nel sistema delle volte, nonché discrepanze fra gli ornati in terracotta e le preesistenti membrature (Garuti, 1983).
L'erudito carpigiano Eustachio Cabassi era in possesso del Libro della ...
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terracotta
terracòtta (meno com. 'tèrra còtta') s. f. (pl. terrecòtte, meno com. tèrre còtte). – 1. Materiale ceramico ottenuto con argilla comune (ricca di ossidi di ferro, che impartiscono la caratteristica colorazione rossiccia) opportunamente...
coccio1
còccio1 s. m. [affine a coccia]. – 1. a. Terracotta ordinaria, di poco pregio: una brocca, una pentola, un tegame di coccio. b. Oggetto fatto di coccio, e in partic., al plur., le stoviglie per la tavola o i vasi e gli arnesi per la...